Eventi
Antonio Ornano dopo il successo della scorsa stagione torna sul palco del Teatro Colosseo con Orny Fans uno spettacolo interamente dedicato al pubblico. Con questa nuova performance Ornano vuole infatti creare una vera e propria festa insieme agli spettatori. Incarnando il suo personaggio di Zelig l’etologo esperto di animali per esplorare le dinamiche relazionali nella coppia moderna dove il maschio contemporaneo si trova messo in discussione dai figli e da una donna sempre più autorevole e totalitaria. L’idea di base dello spettacolo nasce dal desiderio di soddisfare i suoi fan più fedeli. Ornano si ispira alla sensazione che provano i fan quando assistono a un concerto e si aspettano di sentire la canzone del cuore dell’artista simbolo della devozione con cui il pubblico si affeziona all’autore. Sul palco Ornano porterà le sue greatest hits i pezzi più iconici del suo repertorio insieme a nuove trovate della sua famosa stand up comedy sempre caratterizzata dalla sua dialettica tagliente e loquace. Con il suo stile irriverente e profondo Ornano ironizzerà su queste dinamiche familiari e sociali creando momenti di riflessione con una sfumatura di ironia su questi temi facendo riflettere e al contempo ridere il pubblico. Sono passati più di 30 anni dal debutto di Antonio Ornano sul palco di un piccolo teatro genovese La Corte dei Miracoli . Inizialmente improntato sul teatro di ricerca si è poi avvicinato al mondo della comicità. Dopo l’esordio a Zelig come stand up comedian ha portato 9 spettacoli l’ultimo dei quali Maschio Caucasico Irrisolto ha superato le 70 date in tutta Italia.
dal: 21 feb, 2025 al: 24 feb, 2025Venerdì 21 febbraio in scena al Teatro Superga di Nichelino Perestrojka e Pancake il nuovo spettacolo di stand up comedy di Daniele Gattano. Ti fidi dei doccia shampoo degli alberghi? E delle suore che fanno intravedere l’attaccatura dei capelli? Errore o ribellione? Se diventassi ricco che ricco saresti? Bruni Tedeschi o Santanchè? Al posto dell’Inno di Mameli perch non una bella canzone di Mr. Rain? In un paese dove tutti hanno qualcosa da dire e lo fanno con un podcast Daniele Gattano sceglie ancora una volta la povertà e lo fa a teatro. Questo spettacolo parla di tutti: patrioti oroscopisti Meryl Streep Mussolini Farfalle azzurre e di chi nel 2025 coraggiosamente decide di comprare un biglietto per uno spettacolo che nel titolo ha una parola russa e una americana insieme. Se non è avanguardia questa. Daniele Gattano nasce e scappa da Verbania bellissima ma non ci vivrà. Debutta come comico a Colorado Italia1 approda poi su Real Time per i Diversity Media Awards dal 2017 è nel cast di Stand Up Comedy su Comedy Central sempre su Sky è stato in Zelig C Lab Comedians solve world problems e Il Salotto di Michela Giraud . Su Raidue ha fatto parte del cast di Battute? mentre su Italia1 è tornato come monologhista a Le iene . Ha condotto vari eventi tra i quali tre edizioni del Milano Pride . Il suo primo spettacolo di stand up comedy è stato FUORI finito di scriverlo ha pensato: Basta non ne scriverò mai un altro . Il suo secondo è stato Male Male e ha pensato: con questo ho chiuso . Il suo terzo è Ananassy Baby quello con cui ha deciso proprio di mettere un punto. Adesso è in scena con Perestrojka e Pancake che è proprio l ultimo che farà per sempre proprio deciso deciso irremovibile. Irremovibile è un bellissimo titolo per un nuovo spettacolo .
dal: 20 feb, 2025 al: 24 feb, 2025A grande richiesta dopo il successo riscosso a gennaio al Teatro Gioiello ecco in UNICA DATA a Torino ma questa volta al Teatro Erba domenica 23 febbraio ore 16 uno Shakespeare tutto da ridere: ShakespaereX 2 con il Beniamino Torino Spettacoli Elia Tedesco e il Germana Erba’s Talent Simone Marietta. Settimo anno di repliche per questa baruffa teatrale all’ombra del Globe di Girolamo Angione e Gian Mesturino da Shakespeare. La regia è firmata da Girolamo Angione e i movimenti coreografici da Gianni Mancini. Una baruffa tutta da ridere. Protagonisti due attori di talento molto seguiti anche dal pubblico giovane. In particolare è un grande momento per Elia Tedesco nel cast del Paradiso delle signore su Rai 1 e protagonista delle da commedie record Il fidanzato di tutte Forbici Follia e La commedia delle 3 dracme. Dal canto suo il giovanissimo Simone Marietta ha vinto il talent televisivo Passerelle. Un’epidemia di peste che ricorda in modo impressionante quella che visse William Shakespeare nel 1592 94 causa la chiusura dei teatri. In un teatro però sono rimasti due attori e il pubblico le autorità vietano di lasciare la struttura. Non resta che proporre una carrellata sulle opere del Bardo aspettando tempi migliori da questi spunti parte l’attento lavoro drammaturgico in un godibilissimo viaggio in compagnia di Prospero e Puck Amleto e Schylock Giulietta e Marcantonio.
dal: 19 feb, 2025 al: 24 feb, 2025Secondo appuntamento della rassegna Di padre in figlio al Teatro Astra di Torino. Giovedì 20 febbraio prenderà vita in scena il bellissimo e struggente racconto di Roberto Vecchioni Il mercante di luce . Adattato per il teatro da Ivana Ferri e portato in scena da Ettore Bassi con le musiche originali dal vivo di Massimo Germini lo spettacolo è un viaggio commovente ironico e delicato nel rapporto di un padre e un figlio che percorrono insieme un ultimo tratto di strada con un pathos degno della grande tragedia antica Doveva lasciargli un dono il più grande possibile oltre la felicità o l’infelicità l’amore e il disamore il destino e Dio la casualità inspiegabile di nascere e morire. E il dono è l’orgoglio di essere uomini e di vivere con questa rivelazione: perch non importa quanto si vive ma con quanta luce dentro. R. Vecchioni
dal: 17 feb, 2025 al: 21 feb, 2025Martedì 18 febbraio 2025 alle ore 19 30 debutta al Teatro Gobetti Don Giovanni da Molière Da Ponte Mozart nell’adattamento e la regia di Arturo Cirillo che sarà in scena insieme a in ordine alfabetico Irene Ciani Rosario Giglio Francesco Petruzzelli Giulia Trippetta Giacomo Vigentini. Le scene sono di Dario Gessati i costumi di Gianluca Falaschi le luci di Paolo Manti le musiche di Mario Autore. Lo spettacolo prodotto da Marche Teatro Teatro di Napoli Teatro Nazionale Teatro Nazionale di Genova Emilia Romagna Teatro ERT Teatro Nazionale resterà in scena per la stagione in abbonamento fino a domenica 23 febbraio 2025. Note di regia di Arturo Cirillo La mia passione per il personaggio di Don Giovanni e per il suo inseparabile alter ego Sganarello come Hamm e Clov di Finale di Partita o come Don Chisciotte e Sancho Panza nasce soprattutto all’inizio dalla frequentazione dell’opera di Mozart Da Ponte. Sicuramente i miei genitori mi portarono a vederla al San Carlo di Napoli come sicuramente vidi il film che ne trasse Joseph Losey nel 1979. Ma l’incontro veramente decisivo con questo personaggio e con l’opera mozartiana avvenne intorno ai miei vent’anni epoca in cui frequentavo l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma. Uno storico insegnante di Storia della Musica Paolo Terni ci fece lavorare proprio sul Don Giovanni e in una forma che potrei definire di recitar cantando in cui ci chiese di interpretare il bellissimo libretto di Lorenzo Da Ponte bellissimo per poesia musicalità e vivacità ma anche perch e non lo dico solo io è una delle opere più alte dal punto di vista linguistico della letteratura italiana .
11 feb, 2025Arriva al Teatro Colosseo l’11 e 12 febbraio attesissimo e con una doppia data l’acclamato spettacolo di e con Ambra Angiolini Oliva Denaro . C’è una storia vera e c’è un romanzo. La storia vera è quella di Franca Viola la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima dopo aver subito violenza a rifiutare il cosiddetto matrimonio riparatore . Il romanzo prende spunto da quella vicenda la evoca e la ricostruisce reinventando il reale nell’ordine magico del racconto. All’inizio Oliva è una quindicenne che nell’Italia di quegli anni dove la legge stabiliva che se l’autore del reato di violenza carnale avesse poi sposato la parte offesa avrebbe automaticamente estinto la condanna anche se ai danni di una minorenne cerca il suo posto nel mondo. E in un universo che sostiene che la femmina è una brocca chi la rompe se la piglia Oliva ci narra ormai adulta la sua storia a ritroso da quando ragazzina si affaccia alla vita fino al momento in cui con una decisione che suscita scandalo e stupore soprattutto perch inedita e rivoluzionaria rifiuta la classica paciata e dice no alla violenza e al sopruso. Una storia di crescita e di emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore tra padri e figlie tra madri e figlie e si insinua tra le ambiguità del desiderio che lusinga e spaventa. Ma Oliva proprio come Franca Viola decide di essere protagonista delle proprie scelte circondata da una famiglia che impara con lei e grazie a lei a superare ricatti stereotipi e convenzioni. Un padre che frequenta il silenzio e il dubbio ma che riuscirà a dire alla figlia se tu inciampi io ti sorreggo e una madre che dapprima più propensa a piegarsi alla prepotenza e al fatalismo riuscirà infine a spezzare le catene della sottomissione e della vergogna. Grazie alla scrittura limpida poetica teatralissima e immaginifica di Viola Ardone Oliva Denaro diventa così la storia di tutte le donne che ancora oggi pensano e temono di non aver scelta costrette da una legge arcaica e indecente lo stupro fino al 1981 era considerato solo oltraggio alla morale e non reato contro la persona ad accettare un aguzzino e un violentatore tra le mura di casa. Una storia di ieri e di oggi che parla di libertà civiltà e riscatto.
dal: 10 feb, 2025 al: 13 feb, 2025Da Somebody To Love a Bohemian Rhapsody da The Show Must Go On Who Wants To Live Forever . Classici senza tempo che rivivono in Queen At The Opera lo show rock sinfonico basato sulle musiche dei leggendari Queen in scena martedì 4 febbraio al Teatro Alfieri di Torino. I biglietti posti numerati da 33 a 63 euro compresi diritti di prevendita riduzioni fino a 12 anni sono disponibili sul sito ufficiale www.queenattheopera.com su www.ticketone.it tel. 892.101 e sul sito del teatro www.teatroalfieritorino.it. Straordinario omaggio ai Queen sospeso tra rock e musica sinfonica Queen At The Opera spegne le prime dieci candeline e celebra l’anniversario con il 10th ANNIVERSARY TOUR. Versione rinnovata ma con la filosofia di sempre lontanissima dal concetto di cover band. Queen At The Opera è un grande spettacolo in cui il rock della band britannica si fonde con la raffinatezza di un’orchestra di archi. Una formula accattivante e originale autorizzata ufficialmente dagli stessi Queen e impreziosita da grandi interpreti oltre che da un coinvolgente visual show. I brani più amati del repertorio Queen sono interpretati da un ensemble di 30 grandi professionisti. A spiccare sono le straordinarie voci di Federica Morra cantante attrice e performer formatasi alla American Musical and Dramatic Academy e di Francesco Montori entrambi con importanti esperienze nei musical a livello internazionale. E ancora il soprano Giada Sabellico che nello spettacolo interpreta magistralmente brani eseguiti da Montserrat Caball con Freddie Mercury Alessandro Marchi acrobata della voce e artista dall’immensa presenza scenica con alle spalle musical quali Hair e A Christmas Carol Luana Fraccalvieri talentuosa cantante passata anche dal palco televisivo di Amici . Impossibile non ricordare poi il contributo del direttore d’orchestra Piero Gallo a cui si devono anche gli arrangiamenti.
dal: 3 feb, 2025 al: 6 feb, 2025Arriva sul palco del teatro San Paolo di Rivoli il 7 e 8 febbraio la commedia brillante di Gianni Clementi Sugo finto un racconto irresistibile che mescola ironia e introspezione. Il tutto con la finalità di offrire al pubblico una serata divertente senza dimenticare alcuni spunti di riflessione. Due sorelle ambedue zitelle Adelina e Rosaria vivono un’esistenza fatta di routine condivise: la medesima casa un piccolo negozio di spille e bottoni e in continuo involontariamente comico scambio di accuse reciproche. La loro vita è scandita da un battibecco incessante frutto di due modi di vedere il mondo diametralmente opposto. Rosaria forte e autoritaria domina. Addolorata più fragile e remissiva subisce. Ma anche gli equilibri più radicati possono vacillare. Basta un piccolo scherzo del destino per cambiare tutto: cosa accade quando le parti si invertono e il forte cede il passo al debole ?
dal: 3 feb, 2025 al: 9 feb, 2025Martedì 4 febbraio 2025 alle ore 19 30 debutta al Teatro Gobetti Racconti disumani con Giorgio Pasotti e con la regia di Alessandro Gassmann un adattamento teatrale di due racconti di Franz Kafka a cura di Emanuele Maria Basso. Le musiche sono di Pivio e Aldo De Scalzi le scene di Alessandro Gassmann i costumi di Mariano Tufano. Light designer Marco Palmieri videografie Marco Schiavoni aiuto regia Gaia Benassi sound designer Massimiliano Tettoni. Lo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo e da Stefano Francioni Produzioni resterà in scena fino a domenica 9 febbraio 2025. Alessandro Gassmann alla regia e Giorgio Pasotti in scena si confrontano con due racconti di Franz Kafka Una relazione accademica e La tana per affrontare temi universali legati all’uomo e alla sua natura. Questo dittico narrativo che pone al centro vicende animalesche o disumane smaschera la superficialità di stereotipi e banalizzazioni in cui troppo spesso si rischia di inciampare. I luoghi comuni che emergono rivelano il nostro istintivo bisogno di un rifugio sicuro capace di proteggerci dalle complessità della vita. Non solo una narrazione di storie apparentemente lontane dal nostro quotidiano ma una metafora potente delle nostre paure più profonde. Le parole di Kafka con la loro enigmatica e ineguagliabile capacità di sondare le inquietudini dell’animo umano diventano uno strumenti per affrontare ciò che ci spaventa.
dal: 2 feb, 2025 al: 22 feb, 2025Ci siamo. Martedì 7 gennaio 2025 alle ore 19.30 debutta in prima nazionale al Teatro Gobetti La forma delle cose del drammaturgo americano Neil LaBute nella traduzione di Masolino d’Amico per la regia di Marta Cortellazzo Wiel. Questo testo è il primo dei tre drammi che compongono la Trilogia della bellezza scritta da LaBute tra il 2001 e il 2008: una raccolta di tre drammi che si interrogano sull’ossessione del mondo contemporaneo per la bellezza esteriore e per la conformità dell’aspetto fisico ai canoni e ai gusti della società arrivando al punto come accade a molti personaggi di LaBute di consentire al giudizio altrui un dominio assoluto sulle vite e le scelte individuali. Saranno in scena Christian Di Filippo Celeste Gugliandolo Marcello Spinetta Beatrice Vecchione. Scene e costumi sono di Anna Varaldo le luci di Alessandro Verazzi il suono di Filippo Conti. Lo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Torino Teatro Nazionale resterà in scena fino a domenica 19 gennaio 2025. La forma delle cose The Shape of Things esplora i rapporti umani la loro fragilità e i processi di manipolazione che essi possono subire. In questa storia una giovane artista entra con prepotenza nella vita di tre ragazzi modificando gli equilibri di rapporti consolidati e influenzando le loro stesse identità. Dichiara la regista Marta Cortellazzo Wiel: Pubblicato nel 2001 quando i social network cominciavano a entrare nelle nostre vite il testo di LaBute si rivela sorprendentemente attuale anche dopo vent’anni dalla prima messa in scena: viviamo oggi in un’epoca che sacrifica tutto in nome di slogan e apparenze e su questo l autore si interroga profondamente. Il titolo stesso La forma delle cose richiama l’ossessione per l’estetica e la perfezione una ricerca che si intreccia con il bisogno di approvazione e il giudizio altrui. In un’epoca dominata dal consenso e dal dissenso in cui l’immagine personale è continuamente esposta emergono due domande cruciali: chi stabilisce cosa sia accettabile o no? Fino a che punto siamo disposti a spingerci per inserirci nel nostro contesto sociale pur di sembrare adeguati ? Note sullo spettacolo di Marta Cortellazzo Wiel Nella sala di un museo di una piccola cittadina di provincia ai piedi della statua dell artista Fornecelli raffigurante Dio si incrociano le vite di Adam un giovane guardiano di sala ed Evelyn una studentessa d’arte dalla personalità magnetica impegnata nel suo progetto di laurea. Questo incontro segna l’inizio di una serie di eventi che porterà i protagonisti a confrontarsi con le proprie fragilità mettendo in discussione le certezze su cui hanno costruito la propria identità o forma e destabilizzando il precario equilibrio delle loro vite. Neil LaBute racconta con una scrittura incisiva e ironica la storia di una microsocietà che si definisce attraverso schemi imposti da una cultura dominante ma che cela ansie e timori profondi. Ed è proprio quando queste forme si rompono che inizia il dramma poich emergono gli istinti umani spesso repressi in nome di un’apparente armonia. Attraverso la storia di Adam e dei suoi amici Jenny e Philip ci immergiamo in una spirale di insoddisfazione di ricerca ossessiva di approvazione esterna e risulta evidente che questa aspirazione soffocante devia i protagonisti dal loro cammino verso la propria felicità. Le relazioni tra i personaggi si intrecciano in un gioco ambiguo fatto di attrazione e repulsione complicità e rivalità: una vera e propria lotta in cui ognuno è costretto a organizzare l’alleanza più favorevole cercando nell’altro una continua conferma della propria esistenza. Tuttavia finiranno per smarrirsi in un intricato labirinto di menzogne e tradimenti. Il processo manipolatorio attuato da Evelyn personaggio esterno al contesto sociale in cui si svolge la vicenda travolge le loro vite a una velocità folle conducendoli fino al baratro finale. Nella storia i non detti le verità taciute le censure e i segreti si accumulano scena dopo scena. Per questo ho voluto lavorare con gli attori invitandoli a esplorare la sfera privata dei personaggi da proteggere o reprimere in contrapposizione a quella pubblica mostrata quasi come uno scudo dietro cui difendersi. Ho cercato di comprendere con loro il punto di rottura di ogni personaggio all interno del dramma facendoli convivere all’interno dello spazio scenico per l’intero spettacolo anche quando l’autore non lo prevede per ricreare una partitura collettiva dove tutto influenza tutto consciamente o inconsciamente. Con straordinaria lucidità l’autore esplora le sfumature della psiche umana mostrando come l’ossessione di sentirsi socialmente accettati possa trasformarsi in una prigione. I processi manipolatori di cui siamo tutti sia vittime sia artefici possono condurre a gioie illusorie e ad atroci delusioni. I protagonisti immersi in una scenografia atemporale diventano veicoli di temi universali invitando gli spettatori a fare luce su dinamiche che viviamo tutti quotidianamente.
dal: 23 dic, 2024 al: 20 gen, 2025