Vivi Torino

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Eventi

Mostre La Pinacoteca Agnelli mette in dialogo Tiepolo e  Simon Starling

La Pinacoteca Agnelli mette in dialogo Tiepolo e Simon Starling

Appuntamento il 2 novembre, in contemporanea sulla Pista 500 ci saranno nuove installazioni


Nella settimana dell arte torinese c è spazio anche per la seconda edizione di Beyond the Collection che fa dialogare artisti di oggi con opere della collezione della Pinacoteca Agnelli. Al centro della mostra che si potrà visitare da domani 2 novembre a domenica 5 febbraio 2023 c è L Alabardiere in un paesaggio di Giambattista Tiepolo che diventa protagonista del progetto dell artista inglese Simon Starling. In contemporanea sul tetto del Lingotto da mercoledì 2 a domenica 6 novembre è prevista ogni ora a partire dalle 16 30 la performance di Nina Beier e Bob Kil..I cinque leoni di marmo distesi della scultura The guardians di NIna Beier vengono portati in posizione eretta e cavalcati silenziosamente da cinque performer.

 dal: 11 nov, 2022 al: 25 mag, 2023
Mostre A Barriera di Milano martedì 25 ottobre inaugura “Pulsante”, l'Opera Viva di Alessandro Bulgini

A Barriera di Milano martedì 25 ottobre inaugura “Pulsante”, l'Opera Viva di Alessandro Bulgini

Si tratta dell'ultimo appuntamento prima di Flashback di cui l'autore è il direttore artistico.


Martedì 25 ottobre alle ore 18.00 in piazza Bottesini a Torino il progetto Opera Viva Barriera di Milano il Manifesto ideato da Alessandro Bulgini e curato per questa edizione dedicata all’arte islandese dall’artista Jòn Gnarr arriva al suo ultimo appuntamento prima della fiera Flashback con Opera viva PULSANTE 2022 dello stesso Bulgini. Bulgini ideatore e protagonista dell’opera rassegna Opera Viva Barriera di Milano il Manifesto utilizza a pieno le potenzialità dello strumento pubblicitario dell’affissione pubblica trasformata dall’artista stesso in opera d’arte urbana su preesistente. Sull’affissione a grandezza 6 metri per 3 si staglia l’immagine rosso fuoco con la scritta PULSANTE una scritta immagine che sferza emotivamente e mostra senza ombra di dubbio il proprio potere evocativo. Una sola parola è in grado di raccontarci e interrogarci sulla vita evoca il cuore che batte la passione che ci anima la paura di origine novecentesca della fine del mondo l’amore la malattia la morte la passione la vita. Afferma l’artista: Ultimamente alcuni minacciano ancora e noiosamente di premere il pulsante definitivo. Per questo e come risposta ho deciso di fornirne io uno a tutti. In alternativa il mio è un far riferimento alla necessità di un battere potente nel petto come risorsa adeguata alla stupidità delle aggressioni attuali e come impegno emotivo nella costruzione di nuove e migliori prospettive . Una passione viscerale anima quest’ultimo manifesto che si connette strettamente al tema della decima edizione della fiera Flashback della quale la rassegna è un percorso di avvicinamento: he.art. Un’edizione dedicata alla passione al cuore pulsante alla linfa vitale al circolare delle idee e delle intenzioni dal centro alle periferie. E proprio in fiera dal 3 al 6 novembre nella nuova sede in corso Giovanni Lanza 75 a Torino sarà possibile ritrovare in un’installazione site specific tutti i manifesti di quest’anno: dal primo intervento affidato al famoso fumettista Hugleikur Dagsson noto per il suo umorismo pungente con il manifesto What has Happened? alla fotografia Smartphone Sovereignty 2022 dell’enfant terrible Snorri smundsson una satira contro il consumismo passando per il manifesto firmato dagli artisti Libia Castro e lafur lafsson: Il Tuo Paese non Esiste Your Country Doesn t Exist un progetto che affronta il tema dell’identità nazionale. Da Elsa Yeoman nota per porre il cibo al centro della sua indagine con Be My Guest a Shoplifter Hrafnhildur Arnard ttir con Fuzzy Smile conosciuta per le sue sculture e installazioni realizzate con capelli sia veri che sintetici fino agli ultimi due manifesti che hanno preceduto quello di Alessandro Bulgini firmati dalla famiglia Gnarr . Hide or seek di Frosti Gnarr figlio di Jòn opera nata dall’idea di creare una sorta di porta d’accesso tra Torino e l’Islanda e Last supper dello stesso Jòn Gnarr una personale riflessione sul costo dell’esistenza.

 dal: 24 ott, 2022 al: 25 mar, 2022
Mostre A Palazzo Barolo la mostra con i fantastici mattoncini di Brick Art

A Palazzo Barolo la mostra con i fantastici mattoncini di Brick Art

L'appuntamento dal 29 ottobre al 29 gennaio, in esposizione anche i monumenti di Torino


Dal 29 ottobre al 29 gennaio Palazzo Barolo di Torino ospita la mostra Brick Art dedicata alla magica cultura dei mattoncini. Una mostra che è un inno alla gioia: un mondo colorato e fantastico che rappresenta secondo le intenzioni della direzione creativa di Next Exhibition un’occasione di svago per tutta la famiglia coinvolgendo ed emozionando grandi e piccini con l’obiettivo di far riscoprire il bambino che si nasconde ancora in ognuno di noi. Mamme e bimbe possono sognare nell’area dedicata alle principesse delle favole dalle fiabe classiche ai racconti più moderni. Dalla scarpetta di cristallo di Cenerentola ad Alice nel Paese delle Meraviglie dalla Carica dei 101 a Peter Pan da Biancaneve alla Sirenetta dalla torre di Rapunzel al Castello di Frozen alti oltre un metro. D’altro canto papà e bimbi si immergono nel mondo dei supereroi più famosi con la SuperHeroes City e le armature Hulkbuster degli Avengers. Per i nostalgici l’hangar della base Starkiller di Star Wars con 1300 minifigure e il diorama western grande oltre tre metri. Le prime quattro aree sono a cura di Piemonte Bricks realtà che nasce nel 2015 dall’idea di un piccolo gruppo di appassionati costruttori di mattoncini LEGO . Dopo due anni molti eventi e tantissime creazioni nel 2017 il gruppo riceve dalla Casa Madre danese il riconoscimento di LUG LEGO User Group diventando il primo Gruppo di appassionati dei mattoncini LEGO ufficialmente riconosciuto in Piemonte. Il gruppo conta oggi oltre cinquanta soci distribuiti su tutto il territorio piemontese con l’obiettivo comune di divertirsi costruendo insieme. Il gruppo è impegnato in lavoratori workshop attività ludiche esposizioni e ora una vera e propria mostra sul lungo periodo. Quinta sezione della mostra apprezzata dal pubblico di ogni età è la ricostruzione iper fedele dei principali monumenti della città di Torino: Mole Antonelliana Duomo Gran Madre Palazzo Madama Superga e Porta Palatina. E i numeri di mattoncini utilizzati sono incredibili: al primo posto Superga con 55.000 pezzi seconda la Mole con 35.000 terza la Gran Madre con 25.000.

 dal: 19 ott, 2022 al: 25 mar, 2022
Mostre La fotografia di Gregory Credwston in anteprima mondiale a Torino

La fotografia di Gregory Credwston in anteprima mondiale a Torino

La mostra dal titolo “Eveningside” è in programma fino al 22 gennaio prossimo


Il grande fotografo americano Gregory Credwston inaugura in anteprima mondiale a Torino presso le Gallerie d Italia di Intesa Sanpaolo in piazza Castello la mostra Eveningside in programma fino al 22 gennaio. le immagini sono state concepite dall artista come l atto finale di una trilogia che abbraccia dieci anni di lavoro. La mostra che apre al pubblico fino al 22 gennaio 2023 è una rassegna di questa trilogia curata da Jean Charles Vergne che inizia con Cathedral of the Pines 2012 2014 e An Eclipse of Moths 2018 2019 accanto ai precedenti scatti minimalisti di Crewdson intitolati Fireflies 1996 . Inoltre nella sala multimediale all avanguardia adiacente alla mostra all interno del museo verrà proiettato Making Eveningside un video dietro le quinte con musiche originali di James Murphy degli Lcd Soundsystem e Stuart Bogie polistrumentista compositore americano. L ospitare mostre come Eveningside ci riconduce alle motivazioni dell impegno di Intesa Sanpaolo verso la cultura: la diffusione di valori che uniscono l arte le persone la comunità. La Banca coltiva questi valori con la stessa determinazione con cui concepisce il suo ruolo nei confronti della crescita dell economia e della società commenta il presidente Gian Maria Gros Pietro.

 12 ott, 2022
Mostre Torna Opera Viva con il settimo artista, l'islandese Jòn Gnarr

Torna Opera Viva con il settimo artista, l'islandese Jòn Gnarr

Le opere faranno parte di una mostra ospitata in una sezione dedicata della decima edizione di Flashback Art Fair


L arte per tutti per strada: martedì 11 ottobre alle ore 18.00 in piazza Bottesini inaugura il settimo e penultimo appuntamento di Opera Viva Barriera di Milano il Manifesto progetto ideato da Alessandro Bulgini e curato per questa edizione dedicata all’arte islandese dall’artista Jòn Gnarr. Ed è proprio l’opera Last Supper L’ultima cena 2003 del curatore della rassegna Jòn Gnarr a essere esposta in piazza Bottesini in quest’inizio autunno. La fotografia ritrae 13 pupazzi ispirati agli Action Man serie televisiva a cartoni animati degli anni Novanta seduti attorno ad un tavolo in posizioni che richiamano l’iconografia classica de L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. La fotografia deriva da una mostra intitolata INRI che l’artista ha tenuto in Islanda nel 2003 in omaggio alle stazioni della Via Crucis che si vedono nelle chiese cattoliche. Gnarr aveva allestito le immagini relative alle varie stazioni con figure di Action Man e con strutture in legno e infine le aveva fotografate. Sono un cattolico non praticante commenta Gnarr. A volte dico alle persone che sono un cattolico in recupero o un cristiano in recupero. Anche se non credo ho un grande rispetto per il cristianesimo e per la sua influenza sulla storia la filosofia e la civiltà occidentale. Non esistono pasti gratis tutto ha un costo è un gioco di parole che uso spesso ispirandomi all’acronimo TANSTAAFL dell espressione inglese There ain t no such thing as a free lunch . A mio avviso questo è assolutamente il caso del cristianesimo. La frase suggerisce che le cose che sembrano gratuite hanno sempre un costo nascosto o implicito per qualcuno anche se non direttamente per l individuo che riceve il pasto gratis . Penso al battesimo un gesto importante ma molto semplice e che ci costa poca fatica ma qualcuno per quel gesto ha pagato Ed ecco che L Ultima Cena diventa probabilmente la cena più costosa della storia del mondo. Tutto ha un costo il principio è lo stesso della termodinamica qualsiasi esistenza ogni vivente cede una parte di se stesso e si consuma tutto ha un costo niente in quanto esseri viventi ci è dato gratuitamente. Dopo essere state esposte come manifesti uno al mese sulla cimasa 50530 di piazza Bottesini in Barriera di Milano le opere degli artisti di Opera Viva Barriera di Milano il Manifesto faranno parte di una mostra ospitata in una sezione dedicata della decima edizione di Flashback Art Fair. Durante la fiera J n Gnarr presenterà il suo libro Gnarr: How I Became the Mayor of a Large City in Iceland and Changed the World. Attore scrittore e drammaturgo autodefinitosi anarco surrealista Gnarr nel 2009 ha sentito la necessità di mettersi a disposizione degli altri creando un nuovo partito politico Besti flokkurinn in italiano Il Partito Migliore nel quale ha coinvolto tantissimi artisti islandesi nella convinzione che solo l’arte possa in determinate occasioni fornire un reale spunto per il cambiamento. Opera Viva Barriera di Milano il Manifesto si chiuderà il 25 ottobre con un’opera di Alessandro Bulgini. Il progetto artistico ha portato dal 2015 in Barriera di Milano a Torino più di 40 artisti italiani e stranieri interpreti dello spazio pubblico di 6x3 metri Cimasa 50530 in piazza Bottesini.

 dal: 10 ott, 2022 al: 10 feb, 2023
Mostre In mostra “Scenografie coloniali. FIAT 633NM di Eleonora Roaro”

In mostra “Scenografie coloniali. FIAT 633NM di Eleonora Roaro”

Al Museo diffuso della resistenza di Torino dal 30 settembre al 20 novembre


Il Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà di Torino all interno del progetto integrato il colonialismo e noi con il contributo del Polo del 900 ospita negli spazi di Palazzo San Celso la mostra temporanea dal titolo Scenografie coloniali. FIAT 633NM di Eleonora Roaro in collaborazione con Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea Giorgio Agosti Unione Culturale Franco Antonicelli con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte Comitato Resistenza e Costituzione con il patrocinio della Città di Torino. La mostra resterà aperta al pubblico dal 30 settembre fino al 20 novembre. Scenografie coloniali. FIAT 633NM di Eleonora Roaro è la nuova mostra realizzata dal Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà di Torino a cura di Enrico Manera Roberto Mastroianni Chiara Miranda e mette in scena una riflessione sull’esperienza storica del colonialismo italiano in Africa Orientale Italiana AOI proponendo un percorso che unisce approfondimento storiografico antropologico culturale e didattico in relazione all’installazione audio video di Eleonora Roaro dal titolo FIAT 633NM CAMeC collezione Nuove acquisizioni . La mostra si pone come un esercizio di decolonizzazione del nostro sguardo e immaginario e della propaganda razzista e colonialista attraverso la problematizzazione e decostruzione della figura del colonizzatore maschio bianco ed europeo indagando i meccanismi immaginari della costruzione del paesaggio coloniale e dell’invenzione immaginaria dell’Africa fatta attraverso la propaganda fascista dell’epoca. Lo sguardo e l’immaginario coloniale vengono messi in discussione a partire da un’opera d’arte che interagisce con una ricostruzione storico teorica frutto del lavoro di ricerca del Museo Diffuso e degli enti partner del Polo del 900. La video installazione dal titolo FIAT 633NM realizzata a partire dall’archivio familiare dell’artista costituito da circa 360 fotografie del 1937 38 mira ad analizzare criticamente e a decostruire il ruolo delle imprese coloniali d’epoca nell’Africa Orientale Italiana AOI attualmente Etiopia Eritrea e Somalia spesso cancellate dalla memoria collettiva o nostalgicamente falsificate si focalizza su 52 immagini relative ai camion FIAT fotografati ossessivamente in più occasioni. Nella retorica coloniale fascista le infrastrutture erano uno strumento di propaganda che poneva enfasi su aspetti di modernità e progresso gli autocarri FIAT divennero così emblema della retorica coloniale. Le immagini dei camion sono in dialogo con cartoline panoramiche degli anni ’30 del deserto etiope che alludono all’idea coloniale di terra incontaminata da conquistare assemblate tra loro per creare un paesaggio immaginario sonorizzato da Emiliano Bagnato con tape loops di Washint tradizionale flauto etiope in legno . La traccia audio in primo piano invece è una manipolazione della Seconda Fantasia Ascari Eritrei degli anni ’30 dall’Archivio della Discoteca di Stato Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi Roma in cui i soldati eritrei dell’Africa Italiana Orientale su una melodia tribale e ipnotica ripetono Viva l’Italia! Mussolini! Viva il Re! . Cantica21 mira a promuovere la ricerca e la pratica sulle arti visive contemporanee con l’obiettivo di sostenere e valorizzare l’operato di artisti italiani favorendone in particolare il rilancio nei sistemi culturali e sui mercati internazionali attraverso la produzione di nuove opere d’arte e l’organizzazione di una grande mostra diffusa veicolata dalle sedi della rete diplomatico consolare e degli Istituti Italiani di Cultura. Il Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà di Torino è aperto al pubblico dal martedì alla domenica dalle 11.00 alle 18.00. Per informazioni: tel. 011 01120780 [email protected]

 dal: 22 set, 2022 al: 12 feb, 2023
Mostre A novembre 2022 la ventinovesima edizione della fiera Artissima

A novembre 2022 la ventinovesima edizione della fiera Artissima

Le gallerie di Artissima 2022, in programma all'Oval, provengono da 28 Paesi e 4 continenti


Appuntamento a novembre 2022 con Artissima numero 29. Il tema scelto per questa edizione è Transformative Experience concetto elaborato dalla filosofa americana L. A. Paul docente di Filosofia e Scienze Cognitive alla Yale University nell’omonimo saggio pubblicato nel 2014 dalla Oxford University Press. Secondo Paul un’esperienza trasformativa è capace di modificare radicalmente la persona che la vive mettendone in crisi le aspettative prefigurate razionalmente e aprendo prospettive verso l’ignoto. Artissima 2022 si caratterizza di iniziative specifiche a conferma della sua unicità nel panorama culturale europeo e della sua capacità di attrarre gallerie artisti collezionisti e curatori tra i più interessanti a livello internazionale con la promessa sempre mantenuta di una fiera sperimentale di ricerca e cutting edge. Da venerdì 4 a domenica 6 novembre 2022 gli ampi e luminosi spazi dell’Oval di Torino accoglieranno le quattro sezioni consolidate della fiera Main Section New Entries Monologue Dialogue e Art Spaces Editions e le tre sezioni curate Disegni Present Future e Back to the Future con la partecipazione di 174 gallerie italiane e internazionali di cui 35 progetti monografici. Le gallerie di Artissima 2022 provengono da 28 Paesi e 4 continenti. Riconosciuta a livello internazionale per l’attenzione alle pratiche sperimentali e come trampolino di lancio per artisti emergenti e gallerie di ricerca Artissima è un appuntamento unico che attrae ogni anno un pubblico selezionato di collezionisti professionisti del settore e appassionati. La fiera si riconferma a ogni edizione come la preferita da curatori direttori di istituzioni fondazioni d’arte e patron di musei di tutto il mondo coinvolti a vario titolo nel suo programma. La vitalità di Artissima e la sua forza innovatrice continueranno a riverberarsi sulla città grazie alla collaborazione attiva con numerose istituzioni pubbliche musei fondazioni gallerie e catalizzando i progetti culturali del territorio piemontese. La fiera riafferma così la propria forza dinamica contribuendo alla crescita del mercato dell’arte italiano stimolando e sostenendo un collezionismo attento alla ricerca e una visione critica e curatoriale capace di continua evoluzione.

 dal: 16 set, 2022 al: 11 gen, 2023
Mostre The Golden Age Of Rally al Museo dell'Automobile fino al 2 maggio 2023

The Golden Age Of Rally al Museo dell'Automobile fino al 2 maggio 2023

Le vetture in mostra saranno quelle che, tra gli anni Sessanta e Novanta del secolo scorso, hanno vinto le più importanti gare del campionato


La nuova mostra del Museo Nazionale dell’Automobile si chiama The Golden Age Of Rally: arriva a Torino un’esposizione inedita nel panorama internazionale attraverso gli esemplari più iconici della Fondazione Gino Macaluso menzionata fra le più importanti collezioni al mondo. Un viaggio nella storia dell’epoca d’oro del rally che il pubblico potrà scoprire dal 27 ottobre 2022 al 2 maggio 2023. Le vetture in mostra saranno quelle che tra gli anni Sessanta e Novanta del secolo scorso hanno vinto le più importanti gare del campionato da Montecarlo al Rally Safari dal Mille Laghi in Finlandia a Sanremo. Esemplari mitici come Lancia rally 037 evo2 e Audi Quattro protagonisti di sfide ormai diventate leggenda che raccontano le imprese di piloti e squadre corse l’evoluzione tecnologica e l’enorme successo di pubblico che hanno accompagnato questo sport nel corso dei decenni. Un percorso esperienziale attraverso speciali video mapping e scenari espositivi per immergersi a 360 nel mondo del rally. Piattaforme sceniche realizzate ad hoc simuleranno i manti stradali su cui si sono dati battaglia piloti e vetture dalla sabbia del Sahara alla neve del Col de Turini fino al duro asfalto. Un salto indietro nel tempo in un’epoca dominata dalla meccanica dalla velocità in una sfida ai limiti che ha visto protagonisti auto e piloti leggendari. Nomi come Biasion M kinen Kankkunen Mouton Pinto Sainz delle cui gesta si potrà leggere in una speciale hall of fame allestita in occasione di questa mostra che con i suoi diversi focus punta a attrarre e coinvolgere pubblici diversi offrendo anche nuovi punti di vista a chi questo sport già lo ama. I modelli provengono dalla collezione di Gino Macaluso nella cui memoria è stata costituita l’omonima Fondazione per volontà della moglie e della famiglia con lo scopo di valorizzare l’automobile come oggetto di culto capace di coniugare innovazione tecnologica e cultura umanistica tradizione artigianale e bellezza del design d’avanguardia. La collezione è tra le più importanti al mondo ed unica nel suo genere per il palmares delle vetture il prestigio e l’originalità dei suoi modelli: automobili storiche che hanno fatto la storia del design automobilistico e del motorsport diventando un punto di riferimento per studiosi collezionisti e appassionati.

 dal: 12 set, 2022 al: 12 gen, 2023
Mostre Nella Galleria Sabauda ci sono i “Fantasmi e altri misteri – Fumetti in mostra”

Nella Galleria Sabauda ci sono i “Fantasmi e altri misteri – Fumetti in mostra”

L’esposizione in programma in piazza Castello fino all’11 settembre, da vedere originali di vari fumettisti


Fantasmi e altri misteri Fumetti in mostra . Fino a domenica 11 settembre nello Spazio Scoperte al secondo piano della Galleria Sabauda è visitabile la mostra Fantasmi e altri misteri Fumetti in mostra. L’iniziativa del Ministero della cultura Fumetti nei Musei in collaborazione con Coconino Press Fandango è stata realizzata per avvicinare i ragazzi al patrimonio artistico italiano. Le tavole originali della graphic novel Io più fanciullo non sono della fumettista e vignettista Lorena Canottiere ispirata alla figura del Principe Eugenio di Savoia Soissons sono presentate con alcune opere dei Musei Reali legate al condottiero collezionista con una selezione di lavori dei fumettisti che hanno partecipato al progetto e si sono confrontati con il tema del mistero e dei fantasmi. L’ingresso alla mostra è compreso nel biglietto dei Musei Reali.

 dal: 19 ago, 2022 al: 22 nov, 2022
Mostre Al via la 61esima Mostra della Ceramica di Castellamonte con 103 opere provenienti da 15 nazioni

Al via la 61esima Mostra della Ceramica di Castellamonte con 103 opere provenienti da 15 nazioni

L’inaugurazione avverrà sabato 20 agosto e sarà dedicata ai Cento Anni della Scuola d’Arte “Felice Faccio”


Sabato 20 agosto a Castellamonte si inaugura la 61esima mostra della Ceramica il primo grande evento piemontese del post Ferragosto un’eccellenza nel territorio canavesano. L’Amministrazione comunale rappresentata dal Sindaco Pasquale Mazza e dall’Assessore alla Cultura Claudio Bethaz insieme al curatore Giuseppe Bertero già responsabile delle precedenti mostre con i ceramisti di Castellamonte e il Liceo Artistico Felice Faccio hanno deliberato di dedicare la sessantunesima edizione della mostra della ceramica ai Cento Anni della Scuola d’Arte Felice Faccio oggi Liceo Artistico che dall anno della sua fondazione nel 1922 ad oggi è sempre stato un luogo di alta formazione educativa e importante centro culturale per il territorio. Una serie articolata di eventi sarà attivata per ricordare al meglio questo importante appuntamento storico. Per l occasione verrà allestita una mostra del centenario presso il Liceo Artistico Statale Felice Faccio a cura del Dirigente Scolastico e dei docenti che presenteranno opere storiche e recenti dell’attività didattica della sezione ceramica. Fra le molte iniziative si torna a proporre il progetto ritorno alla rotonda antonelliana che nella passata edizione ha riscosso un grandissimo successo durante tutto il periodo dell’esposizione ma anche ben oltre il termine della mostra. La mostra presenta un insieme di opere di grandissimo interesse estetico 103 il numero delle opere provenienti dall’Italia e da 15 diverse nazioni del mondo.

 dal: 17 ago, 2022 al: 12 dic, 2022