Eventi
All’interno dello spazio espositivo Fiorenzo Alfieri nell’Ipogeo della Rotonda di Talucchi in via Accademia Albertina 8 a Torino mercoledì 28 aprile 2021 dalle 17 alle 19 si inaugura la mostra di Radu Dragomirescu Tempo di un bel rosso rosso viola a cura di Edoardo Di Mauro. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 28 maggio dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18. L apertura al pubblico dell antologica di Radu Dragomirescu rappresenta l occasione per intitolare ufficialmente la sede espositiva dell Ipogeo della Rotonda del Talucchi al compianto Presidente Fiorenzo Alfieri che si era battuto per la ristrutturazione dello spazio e commemorare Massimo Melotti critico d arte intellettuale ed apprezzato docente di Antropologia Culturale all Accademia Albertina. Il lavoro di Radu Dragomirescu simboleggia la storia artistica italiana ed europea degli ultimi cinquant’anni ed è in grado di conseguire notevoli consensi in campo internazionale in virtù di un percorso coerente e riconoscibile in cui si rinvengono elementi base del linguaggio dell’avanguardia. L’artista nasce in Romania lembo estremo del continente a cavallo tra mondo slavo e latino. Si trasferisce negli anni Settanta in Italia e diventa docente di Pittura all’Accademia Albertina. Francesca Annicchiarico
dal: 26 apr, 2021 al: 26 mag, 2021L’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Torino al Parco del Valentino in occasione dell’apertura della stagione 2021 espone e vende piante riprodotte dai volontari nella serra di moltiplicazione appartenenti a specie inconsuete e particolari. L’appuntamento è per sabato 10 aprile dalle 15 alle 19 e domenica 11 aprile dalle 10 alle 19 e il biglietto di ingresso ridotto costerà 3 euro. Per chi non può recarsi fisicamente è possibile prenotare la pianta che si desidera contattando su whatsapp la nostra volontaria Raffaella Chatel al numero 3478168533. Ecco alcuni esempi di piante presenti: Acanthostachys strobilacea e Bromelia sp. Bromeliaceae Dendrobium speciosum Orchidaceae Oncidium sphacelatum Orchidaceae Hoya carnosa e altre specie Asclepiadaceae Phlebodium aureum Pteridofite Asplenium bulbiferum Pteridofite Ruellia makoyana Acanthaceae Clivia sp. Amaryllidaceae Rhipsalis sp. Cactaceae Hybiscus di ambienti tropicali Malvaceae Raphidophora raphyphylla Araceae E ancora piante acquatiche piante carnivore cactacee e succulente orchidee in vasi o zattere e tante altre chicche per intenditori. Francesca Annicchiarico
dal: 9 apr, 2021 al: 13 apr, 2021L’emergenza sanitaria da Covid 19 ha di nuovo portato alla chiusura dei musei come di tante altre attività ma la Fondazione Accorsi Ometto non si fa scoraggiare e programma già a data da destinarsi nuove visite guidate in un luogo sconosciuto: gli infernotti sottostanti all’edificio di via Po 55. Il palazzo nel quale è ospitato oggi il Museo di Arti Decorative voluto dai padri antoniani dell’abbazia di Saint Antoine en Viennois quale succursale torinese dell’ordine fu dotato di una chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate. I primi documenti risalgono al 1616 quando il nuovo complesso venne aperto ai religiosi e ai malati da loro curati. Gli infernotti vennero costruiti nelle fondamenta della chiesa all’inizio del Seicento e vennero usati come cantine. La tessitura muraria è caratterizzata dall’alternanza di ciottoli di fiume e mattoni ed è perfettamente in linea con quella dei palazzi torinesi di fine Cinquecento inizio Seicento. I percorsi sotterranei gli infernotti saranno aperti al pubblico dopo lavori di adeguamento e di accessibilità all’incirca tra un anno e permetteranno di scoprire la parte più antica di via Po. Francesca Annicchiarico
dal: 23 mar, 2021 al: 23 mar, 2022World Press Photo 2020 la mostra ospitata nella cornice di Palazzo Madama a Torino sarà prorogata ulteriormente grazie al numeroso afflusso del pubblico fino al 5 marzo. L’esposizione inaugurata il 10 ottobre 2020 e poi chiusa per le restrizioni dettate dalla pandemia ha riaperto il 3 febbraio 2021 spostando inizialmente la sua chiusura a venerdì 19 febbraio. La mostra visibile ogni mercoledì e giovedì dalle 11 alle 19 e il venerdì dalle 11 alle 20 è organizzata da Cime organizzazione pugliese nonch uno dei maggiori partner europei della Fondazione World Press Photo di Amsterdam e Fondazione Torino Musei. La 63esima edizione della mostra presenta 157 immagini realizzate dai finalisti dell’edizione 2020. Tra queste Straight Voice che si è aggiudicata il premio World Press Photo of the Year 2020 firmata dal giapponese Yasuyoshi Chiba dell’agenzia Agence France Presse. La fotografia ritrae un ragazzo illuminato dalla luce dei telefoni cellulari che in una manifestazione in Sudan recita una poesia di fronte ad altre persone che lo applaudono. Il francese Romain Laurendeau ha vinto invece il World Press Photo Story of the Year la categoria dedicata alla migliore sequenza di immagini di rilevanza giornalistica. Lo scatto premiato dal titolo Kho the Genesis of a Revolt documenta il disagio giovanile in Algeria e la forza ispiratrice delle nuove generazioni nelle proteste del 2019. Nicolò Filippo Rosso cuuneese giunto terzo nella sezione storie della categoria Contemporary Issues del più importante concorso di fotogiornalismo al mondo vista l’impossibilità quest’anno di organizzare il consueto cartellone di conferenze in presenza abbinate all’esposizione sarà presente con appuntamenti di approfondimento on line: lunedì 22 febbraio alle ore 18.30 è prevista una conferenza con Alessio Mamo sulla pagina Facebook World Press Photo Torino. Mamo fotografo siciliano che risiede a Catania collabora regolarmente con The Guardian e L’Espresso nel 2018 aveva già vinto il World Press Photo secondo premio singolo categoria People con la foto di Manal una giovane irachena ricoverata all ospedale MSF in Giordania. Marta Bellingreri è una ricercatrice e giornalista indipendente specializzata in politica e culture contemporanee del Medio Oriente e del Nord Africa il suo lavoro è apparso in molti media italiani e internazionali come L Espresso Il Venerdì The Guardian BBC Al Jazeera Stern tra gli altri. È autrice di due libri Lampedusa. I progetti che ha sviluppato in Medio Oriente insieme al fotografo Alessio Mamo sono stati premiati due volte da World Press Photo. L’accesso alla mostra sarà consentito a un numero contingentato di visitatori finalizzato a garantire un’adeguata distanza interpersonale. All’ingresso sarà misurata la temperatura. I visitatori sono pregati di indossare la mascherina per tutta la permanenza in museo e di mantenere la distanza di sicurezza di 2 metri. Sono previsti erogatori di gel disinfettante a disposizione del pubblico. Viene assicurata la regolare costante e periodica pulizia e igienizzazione degli ambienti museali. Francesca Annicchiarico
dal: 19 feb, 2021 al: 6 mar, 2021Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ricorda a trent’anni dalla sua morte il 20 febbraio Maria Adriana Prolo la sua fondatrice donna appassionata tenace competente visionaria e anticonformista rispettata a livello internazionale fece di tutto per rendere reale il sogno di un museo dedicato alla Settima Arte. L’omaggio dedicato Maria Adriana Prolo: un museo la sua fondatrice con una selezione di immagini che la ritraggono dagli anni Venti alla fine degli anni Ottanta ospitate dal 19 febbraio a fine marzo 2021 sulla cancellata esterna della Mole Antonelliana. Enzo Ghigo presidente del museo sottolinea: È un affettuoso omaggio che dedichiamo alla fondatrice del museo rendendo merito al grande lascito culturale che ha tramandato non solo in termini di collezioni senza il quale l’attuale Museo del Cinema alla Mole Antonelliana non sarebbe esistito . Scatti privati provenienti anche dall’archivio di famiglia accompagnate da alcune delle fotografie esposte in occasione della mostra dedicata alla prima sede del Museo del Cinema a Palazzo Chiablese curata da Lorenzo Ventavoli per arrivare alle immagini realizzate da Elena Bosio sul set del documentario Occhi che videro di Daniele Segre pellicola di cui Maria Adriana Prolo e il suo museo furono assoluti protagonisti. Il documentario sarà disponibile online sul canale Vimeo del Museo per tutta la durata dell’omaggio. Sarà possibile accedere al film anche inquadrando il QR code posto sul pannello introduttivo della mostra. È il primo di una serie di eventi che vedranno protagonista una straordinaria figura del Novecento pioniera del collezionismo e della storiografia cinematografica ma anche donna dal carattere forte e dallo spirito anticonformista con una determinazione e una passione da esempio per intere generazioni di studenti e appassionati racconta Domenico De Gaetano direttore del Museo Nazionale del Cinema. Altrettanto importante ricordare la collaborazione che ebbe con Gianna Chiapello sua storica assistente e tutt’ora collaboratrice del museo che porterà a termine la revisione della parte iconografica del volume commissionatale direttamente dalla Prolo e mai portata a termine. Francesca Annicchiarico
dal: 18 feb, 2021 al: 1 apr, 2021Continua come un effetto domino l apertura dei musei e dei luoghi d arte torinesi che complice la zona gialla hanno avuto la possibilità di riportare i visitatori al proprio interno tranne nel fine settimane. Il 24 febbraio sarà la volta della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo tempio del contemporaneo che proporrà la mostra collettiva dal titolo Space oddity . L esposizione propone un percorso attraverso una serie di opere che riflettono sui concetti di spazialità corporeità esterno ed interno architettura e psicologia offrendo lo spazio espositivo come contesto in cui mettere in atto esercizi di prossimità distanza e mappatura. Questa presa di consapevolezza del modo in cui abitiamo lo spazio trova nella pratica della danza un immagine chiave fortemente simbolica in particolare nell articolazione tra partitura coreografica e libertà interpretativa tra regola ed espressione tra stasi e movimento. La danza presente in mostra tramite una pluralità di contributi artistici e mezzi espressivi offre quella dimensione di liveness che prefigura la possibilità di immaginare nuovi spazi e di produrli nell azione del corpo in movimento. Il ristorante stellato Spazio 7 guidato da chef Alessandro Mecca invece riaprirà il 27 febbraio.
dal: 15 feb, 2021 al: 15 mar, 2021Il Mauto Museo Nazionale dell’automobile di Torino riapre da mercoledì 17 febbraio con orario ridotto e una tariffa speciale di 5 euro per gli under 26. Fino al 28 febbraio è possibile visitare il museo il mercoledì giovedì e venerdì dalle 13 alle 19 con ingressi contingentati e controllo della temperatura le audioguide sono state trasformate in app scaricabili sui propri smartphone gratuitamente inquadrando un apposito QR code in italiano inglese e francese. Il Mauto riserva diverse sorprese per il 2021: una selezione di bicicli tricicli e quadricicli alcuni non esposti al pubblico da 15 anni facenti parte della collezione e normalmente conservati nell’Open Garage. l’esposizione straordinaria fino al 3 maggio della Abarth 1000 Record Pinin Farina. la sezione design dei gioielli della collezione museale le cui linee armoniose e iconiche ripercorrono l’evoluzione dello stile italiano. Inoltre presenta un ricco calendario di eventi per tutto il 2021. A marzo ci saranno le celebrazioni per i 10 anni della riapertura del Museo e la sua intitolazione all’Avv. Gianni Agnelli di cui ricorrono i 100 anni dalla nascita a maggio verrà inaugurata la grande mostra dedicata ai 90 anni più uno della Carrozzeria Pininfarina mentre in autunno una retrospettiva ricorderà i 100 anni dalla nascita del designer torinese Giovanni Michelotti. Sarà allestita la mostra dedicata alla pittrice torinese Caty Torta allieva di Felice Casorati e grande appassionata di automobili e la mostra Quei temerari delle strade bianche Nuvolari Varzi Campari e altri eroi alla Cuneo Colle della Maddalena basata sull’archivio Scoffone e realizzata in collaborazione con il Comune di Cuneo. Altre esposizioni per il ricordo dei 50 anni della Lamborghini Countach del maestro Marcello Gandini e della Fiat 127 disegnata da Pio Manzù un omaggio particolare sarà dedicato alla Jaguar E type la leggendaria auto di Diabolik a 60 anni dal lancio della versione coup e il Centenario della Lancia Lambda nel quale il museo sarà il palcoscenico dell’esposizione che vedrà una decina di esemplari in mostra e si terranno alcune conferenze sulla vettura più rivoluzionaria ed innovativa mai costruita capolavoro di Vincenzo Lancia. Francesca Annicchiarico
dal: 12 feb, 2021 al: 28 apr, 2021Mercoledì 10 febbraio riapre il Pav Parco Arte Vivente con la mostra dell artista Arahmaiani Politics of disaster. Gender environment religion. che si concentra attraverso la figura dell artista sulla relazione che intercorre tra sfruttamento ambientale e soggetti oppressi le donne e le minoranze. Il museo sarà aperto mercoledì giovedì e venerdì dalle ore 14 alle ore 18 e nel rispetto delle norme anti Covid gli ingressi saranno contingentati. In occasione della riapertura il Pav propone al suo pubblico SpazioAtelier percorso di workshop pomeridiani a cura delle Aef Pav il 24 febbraio 10 e 24 marzo e il 7 aprile dalle 15 alle 17 con prenotazione su [email protected] il progetto che ha come obiettivo l’accoglienza delle persone nella loro totalità psicofisica ciascuno con le sue diverse percezioni per sperimentare l’arte e il suo potere trasformativo. Prosegue il progetto Incontri illuminanti con l’arte contemporanea che promuove occasioni di dibattito interventi educativi e formativi di avvicinamento e comprensione dei linguaggi dell’arte contemporanea in collaborazione con Asl Città di Torino Fondazione Forma Onlus e Associazione Linea d acqua. Il format Artedufolk numero zero nasce dalle sperimentazioni avviate durante la crisi pandemica per rendere partecipi gli insegnantie gli educatori dei contenuti della ricerca artistica e pedagogica attuale condotta dalle Attività Educative e Formative del Centro sperimentale d arte contemporanea.
dal: 10 feb, 2021 al: 10 apr, 2021Dal 5 febbraio al 12 luglio 2021 nella Sala Atelier di Palazzo Madama è presente la mostra dossier Ritratti d’oro e d’argento a cura di Simonetta Castronovo che presenta una galleria di busti reliquiario dal 300 al primo 500 provenienti da tutte le diocesi del Piemonte e raffiguranti santi legati alle devozioni del territorio e alle titolazioni di determinate chiese locali oltre ad alcuni esemplari dalla Svizzera e dall’Alta Savoia. I busti sono a tutti gli effetti dei ritratti in oreficeria solitamente in rame o in argento dorato spesso arricchiti da pietre preziose vetri colorati e smalti. I busti e le teste di reliquiario sono presentati in ordine cronologico dal più antico la santa Felicola dell’abbazia di Sainte Marie d’Aulps Haute Savoie fino alla santa Margherita del Mus e d’art et d’histoire di Ginevra un busto ligneo del 1500 circa improntato al nuovo realismo di radice fiamminga. Tra questi due estremi scorre una galleria di volti opera di artisti di estrazioni culturali diverse che mostrano le tante sfaccettature di questa tipologia dal gotico al tardogotico al naturalismo pieno della seconda metà del Quattrocento. La mostra si lega a una serie di esposizioni che apriranno nello stesso periodo sui due versanti delle Alpi: tutte ruotano attorno al tema delle arti preziose nel ducato di Savoia nel Medioevo sotto il titolo comprensivo di Artistes et artisans dans les tats de Savoie au Moyen ge. De l’or au bout des doigts . Francesca Annicchiarico
dal: 4 feb, 2021 al: 12 lug, 2021Da mercoledì 3 febbraio riaprono su prenotazione gli spazi di lettura e studio di Salotto 900 e Sala Voltoni del Polo del 900. Riattivato il servizio prestito di oltre 300mila volumi delle biblioteche con due modalità di ritiro: in loco da Palazzo San Daniele dal lunedì al venerdì Via del Carmine 14 e attraverso la consegna a domicilio martedì venerdì grazie alla collaborazione con la Rete Italiana di Cultura Popolare e Lo Spaccio di cultura Portineria di comunità. Tornano disponibili anche il servizio di consultazioni archivi del Polo e dei suoi 22 Enti partner pur rimanendo attivo il document delivery gratuito. Giovedì 4 febbraio riapre anche il Museo Diffuso della Resistenza con l’allestimento permanente Torino 1938 1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione e il rifugio antiaereo nei suggestivi sotterranei di Palazzo San Celso Corso Valdocco 4 A dal martedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 18. L’apertura del Polo rende finalmente visitabile la mostra 75 anni dopo. La liberazione di Torino nelle fotografie di Felix de Cavero che inaugura giovedì 4 febbraio presso la Galleria delle immagini Corso Valdocco 4 A aperta gratuitamente dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18.
dal: 2 feb, 2021 al: 30 gen, 2022