Vivi Torino

Vivi Torino

Eventi

Mostre Da Recontemporary la mostra “Silvia Rosi – Lessico Familiare

Da Recontemporary la mostra “Silvia Rosi – Lessico Familiare"

All'interno di un progetto ideato da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia


Resterà aperta fino al 4 febbraio 2022 da Recontemporary in Via Gaudenzio Ferrari 12b la mostra Silvia Rosi Lessico Familiare sviluppata in collaborazione con CAMERA Centro Italiano per la Fotografia e si inserisce nelle attività ideate dal centro per FUTURES Photography 2021. La mostra Lessico Familiare articolata in quattro opere ripercorre uno dei temi centrali della ricerca artistica di Silvia Rosi: l’esercizio della memoria come metodo di trasmissione delle tradizioni. Attraverso la ripetizione di gestualità e movenze l’artista analizza le origini della sua famiglia e la loro esperienza dal Togo all’Italia e riprende in mano le memorie ancestrali delle sue radici. Le sue immagini sono parzialmente ispirate dalla tradizione del ritratto in studio dell’Africa occidentale. In Mother and Grandmother protagonista dell’opera è il Sihin l’anello di tessuto utilizzato dalle mercanti per trasportare carichi sul capo che qui diventa veicolo della trasmissione di cultura e conoscenza matrilineare. Nel video la madre e la nonna dell’artista mostrano le fasi di produzione del sihin: entrambe ex mercanti appartenenti a generazioni diverse trasmettono a Rosi una capacità che a causa della migrazione in Italia non le è stata tramandata. L’artista partecipa così come protagonista indiretta: attraverso la registrazione del gesto tramite video e fotografie la tradizione del Sihin viene narrata e appresa. In Angèlique l’artista performa una scena osservata nel villaggio di Sinthian. Una donna cammina per il giardino della residenza con un vassoio pieno di vestiti il suo telefono inizia a squillare. La donna si ferma posiziona il vassoio sulla sua testa prende il telefono dalla tasca del suo abito e inizia la chiamata. Gesticola e conversa a voce alta dimenticandosi del vassoio che poggiato sul proprio capo diventa estensione del suo corpo. L’opera fa parte della serie Encounter. In La Sconosciuta l’artista performa una scena osservata per le strade di Lom in Togo. Una donna cammina lungo la strada che porta all’abitazione della nonna di Rosi nel quartiere di Sanguera. Ha una borsa attorno al braccio e indossa un abito semplice. Si ferma si sfila la borsa dal braccio la posiziona sulla sua testa e continua a camminare. Quest’opera nella serie Encounter insieme ad Ang lique rappresenta uno degli utilizzi quotidiani delle tecniche di trasporto. Nell’opera Sihin l’artista ricrea il sihin copricapo per il trasporto di carichi sul capo prendendo i panni utilizzati dalla madre da bambina e indossando un’uniforme scolastica: un richiamo alla vita della madre da mercante iniziatà in giovane età. L’ambientazione del video girato in studio è un rifermento alla tradizione fotografica dell’Africa occidentale. Orario di apertura al pubblico: Merc. Giov. Ven. Sab. h.15.30 19.30

 dal: 16 dic, 2021 al: 6 apr, 2022
Mostre “Animali dalla A alla Z” nelle splendide sale dei Musei Reali

“Animali dalla A alla Z” nelle splendide sale dei Musei Reali

L'esposizione in corso fino al 3 aprile è stata pensata per i bambini ma è in grado di parlare anche agli adulti


Uno spazio pensato ai bambini nella Galleria Sabauda in modo da portare tutta la famiglia fra le splendide mura de Musei Reali di piazza Castello. Si tratta della mostra Animali dalla A alla Z in corso fino al 3 aprile. Dalle apine operose all’ingegnosa zebra imparare l’alfabeto è un gioco in compagnia dei piccoli e grandi abitanti del mondo naturale tutti da scoprire nella nuova esposizione. Una mostra dedicata ai bambini ospitata nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda. Il progetto pensato per i bambini delle scuole primarie ma capace di parlare anche agli adulti pone in primo piano la variegata complessità della vita sulla Terra raccontandola con un format mai sperimentato prima dal complesso museale torinese curato da Rosario Maria Anzalone ed Enrica Pagella. Tutto è concepito per bambini e famiglie dall’altezza delle vetrine alle soluzioni grafiche: tra dipinti disegni incisioni reperti archeologici e oggetti d’arte decorativa quaranta opere dei Musei Reali sono accomunate dalla raffigurazione di animali da indovinare in una modalità di fruizione partecipata.

 dal: 10 dic, 2021 al: 25 mag, 2022
Mostre “Andy Warhol Super Pop” per Palazzo Barolo in una mostra evento

“Andy Warhol Super Pop” per Palazzo Barolo in una mostra evento

Il percorso espositivo avviene attraverso le immagini di Fred W. McDarrah


Palazzo Barolo in via Corte d Appello 20 c insieme a Next Exhibition ospita fino al 27 febbraio la mostra evento Andy Warhol Super Pop. Through the lens of Fred W. McDarrah un viaggio tra gli anni 50 e 70 alla scoperta dell’artista simbolo del XX secolo un’icona culturale e un’ispirazione per le nuove generazioni di artisti curatori designer registi di tutto il mondo. Il percorso espositivo propone una panoramica sui momenti chiave della Pop Art indagando cronologicamente sulle fasi principali della vita e della carriera dell’artista e contiene una selezione unica di fotografie storiche provenienti dall’archivio del fotografo Fred. W. McDarrah la MUUS Collection. McDarrah ha fotografato Andy Warhol per oltre trent’anni mostrando il lato umano e privato e le sue diverse pratiche artistiche: Warhol viene ritratto circondato dalle Brillo boxes durante l’inaugurazione di una sua mostra personale o mentre gira una delle sue diverse pellicole sperimentali. Insieme a Next Exhibition abbiamo pensato di fare un controcanto: abbiamo le opere originali e le fotografie di Warhol mentre le produce nella sua intimità alle feste alla Factory ma anche nel suo studio con le sue Superstar raccontando così attraverso le foto dell’archivio McDarrah parte dell’artista e parte dell’uomo dietro all’opera dichiara la curatrice del progetto Vittoria Mainoldi. In mostra accanto alle celebri serie pop tra cui le serigrafie di Marilyn Monroe della Monna Lisa e di Mao e le Campbell’s Soup è esposta per la prima volta a Torino la collezione Ladies Gentlemen realizzata tra il 1974 e il 1975 nella quale il visitatore ha l’occasione di scoprire tutta la ricerca artistica dedicata alla serigrafia adottata per la creazione della serie realizzata con la Polaroid Big Shot. Ad arricchire il percorso espositivo sono le ricostruzioni di alcuni ambienti più iconici e caratteristici in cui viveva Warhol le Polaroid che ha utilizzato per scattare le sue fotografie le grafiche che ha creato per l’azienda ed eccellenza del territorio Martini Rossi con la partecipazione del Museo Casa Martini e gli scatti del fotografo Anton Perich che riportano il visitatore nella New York di Warhol e del suo entourage fatto di artisti quali Keith Haring Basquiat e Mapplerthorpe. All’interno del bookshop è presente un’opera nata dalla collaborazione importante tra Next Exhibition e Quercetti raffigurante il viso di Andy Warhol realizzata attraverso la pixel art: chiodini colorati che diventano arte allo stato puro e che creano un’opera tattile è fruibile dal pubblico in mostra.

 dal: 2 dic, 2021 al: 25 feb, 2021
Mostre Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi ci sono gli “Animals” di Steve McCurry

Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi ci sono gli “Animals” di Steve McCurry

Il mostra le fotografie del progetto nato nel 1992 nell'area del Golfo per documentare il disastro ambientale


La Palazzina di Caccia di Stupinigi fino al 1 maggio c è la mostra Animals con le fotografie di Steve McCurry. Il progetto ha origine nel 1992 quando Steve McCurry svolge una missione nei territori di guerra nell’area del Golfo per documentare il disastroso impatto ambientale e faunistico nei luoghi del conflitto. Tornerà dal Golfo con alcune delle sue più celebri immagini icone come i cammelli che attraversano i pozzi di petrolio in fiamme e gli uccelli migratori interamente cosparsi di petrolio. Con questo reportage vincerà nello stesso anno il prestigioso Word Press Photo. Il premio fu assegnato da una giuria molto speciale la Children Jury composta da bambini di tutte le nazioni. Da sempre nei suoi progetti McCurry pone al centro dell’obiettivo le storie legate alle categorie più fragili: ha esplorato con una particolare attenzione ai bambini la condizione dei civili nelle aree di conflitto documentando le etnie in via di estinzione e le conseguenze dei cataclismi naturali. A partire da quel servizio del ’92 ha infine aggiunto ai suoi innumerevoli sguardi quello empatico verso gli animali. Animals

 dal: 30 nov, 2021 al: 25 feb, 2022
Mostre Al Museo di Arte Orientale il fascino dei kakemono della collezione Perino

Al Museo di Arte Orientale il fascino dei kakemono della collezione Perino

Si tratta di 125 affascinanti quadri in seta provenienti direttamente dal Giappone


Da non perdere la mostra al Mao Kakemono. Cinque secoli di pittura giapponese la prima in Italia focalizzata su questa forma d’arte presenta 125 kakemono oltre a ventagli dipinti e lacche decorate appartenenti alla Collezione Claudio Perino un’importante raccolta di opere acquisite dal collezionista piemontese fra i principali prestatori e mecenati del Museo d’Arte Orientale di Torino. L’esposizione è in corso fino al 25 aprile al Museo di Arte Orientale fino al 25 aprile. Un rotolo di tessuto prezioso o carta dipinto o calligrafato pensato per essere appeso durante occasioni speciali o utilizzato come decorazione in accordo alle stagioni dell’anno: il kakemono o kakejiku è un genere di opera dipinta estremamente diffusa in Giappone e in tutta l’Asia orientale dove assume nomi differenti. I rotoli appesi sono distintivi della produzione pittorica di Cina Corea e Vietnam oltre che del Giappone stesso e rappresentano il corrispettivo del quadro occidentale. A differenza delle nostre tele o tavole però caratterizzate da una struttura rigida i rotoli dipinti presentano una struttura relativamente morbida e sono pensati per una fruizione limitata nel tempo. Esposti nel tokonoma alcova delle case giapponesi o lasciati per qualche ora soltanto ad oscillare nella brezza di un giardino queste opere d arte partecipano del tempo e del movimento mentre i dipinti su tela o tavola tipici della tradizione occidentale sembrano invece impregnati di fermezza e di continuità. Le differenze non sono solo puramente formali ma riflettono anche una diversa concezione estetica e filosofica: alla base delle opere su rotolo si trova infatti un’allusione all’impermanenza e alla mutazione quali elementi ineludibili e positivi dell’esistenza.

 dal: 12 nov, 2021 al: 6 apr, 2022
Mostre La Metroquadro di corso San Maurizio presenta due mostre dell'artista Franco Tosi

La Metroquadro di corso San Maurizio presenta due mostre dell'artista Franco Tosi

"Insight” si terrà negli spazi della Galleria, “Inside” presso l'NH Hotel Santo Stefano Porta Palatina


L’artista bolognese Franco Tosi torna protagonista a Torino con due eventi ovviamente in occasione di Art Week. Lo fa grazie alla galleria Metroquadro Arte Contemporanea di corso San Maurizio 73 f che presenta all’interno dei suoi spazi la mostra Insight 6 novembre 18 gennaio e presso l’NH Hotel Santo Stefano Porta Palatina Inside 4 novembre 9gennaio . Le due mostre raccolgono i lavori pittorici recenti dell’artista di Magenta classe 1962 che con queste parole così descrive: Insight: Introspezione ed interiorità sono il leitmotiv di questa mostra. Un modo differente di guardarsi dentro dove il romanticismo dei landscapes con campiture graffiate e tenui a loro volta diventano il fluidificante nel quale nascono e si moltiplicano grappoli di cellule. La parte romantica lascia spazio alla ragione soggettivo e oggettivo si incontrano in un giuoco di ruoli dove nulla è più definito. Sentimenti opposti condividono la stessa tela come monito all’anima nell’evanescenza della vita . E Inside: Chiari e scuri luci ed ombre si contrappongono e dialogano in forma astratta come landscapes dell’interiorità. Un’analisi introspettiva profonda dove sensazioni e colori fanno da specchio alle debolezze dell’Io in una continua ricerca di se stessi e la paura forse di trovarsi .

 dal: 6 nov, 7202 al: 11 gen, 2022
Mostre Al Polo del '900 una mostra dedicata ad Expo 1961: Il futuro è cominciato

Al Polo del '900 una mostra dedicata ad Expo 1961: Il futuro è cominciato

Inaugurazione il 4 novembre, la mostra sarà visibile fino al 28 novembre


Sessant anni dopo Expo 1961 a Torino è un ricordo sbiadito segnato solo da qualche monumento spesso dimenticato. Per ravvivare la memoria il 4 novembre presso la Sala conferenze di Palazzo San Celso al Polo del 900 alle ore 16 30 si terrà l’inaugurazione della mostra EXPO 1961: il futuro è cominciato. Immagini di Luigi Bertazzini e altri documenti d’epoca dedicata al sessantesimo anniversario di Italia 61 organizzata dall’Archivio Cinematografico della Resistenza a partire dal fondo fotografico di Luigi Bertazzini conservato presso l’ANCR e oggetto di una catalogazione consultabile sulla piattaforma 9centRo. Il 4 novembre interverranno all’inaugurazione Gabriella Serratrice Regione Piemonte Alessandro Bollo Polo del 900 e Franco Prono ANCR per i saluti ufficiali. Paola Olivetti ANCR Chiara Quaranta archivista e catalogatrice del fondo Luca Davico Immagini del cambiamento dipartimento interateneo di Scienze progetto e politiche del territorio . Bruno Gambarotta in dialogo con Walter Bertazzini architetto e figlio del fotografo Luigi Bertazzini . Per partecipare è necessario prenotarsi sul sito del Polo. La mostra è visitabile dal 5 al 28 novembre in orario 10 18 con ingresso gratuito in corso Valdocco 4 A

 dal: 2 nov, 2021 al: 6 feb, 2022
Mostre Lo sport fa rima con arte, la “Famiglia” di Theo Gallino ai Ronchiverdi

Lo sport fa rima con arte, la “Famiglia” di Theo Gallino ai Ronchiverdi

L'opera è in esposizione durante queste settimane nella parte esterna del club di corso Moncalieri


Sport e arte si incontrano ai Ronchiverdi grazie ad Artissima. In queste settimane inaugurazione il 4 novembre infatti sarà possibile ammirare sulla parte esterna del club di corso Moncalieri 466 l opera dell artista torinese Theo Gallino dal titolo la Famiglia . L’evento è curato dall Associazione Alessandro Marena in concomitanza con la personale La valle dei pollini a Villa Sassi. Siamo nella settimana più importante dell’arte contemporanea spiega il responsabile marketing del club Massimo Di Conza per questo motivo abbiamo deciso di organizzare un evento a tema così come spero succederà anche negli anni a seguire. L’arte ha sempre avuto un ruolo importante nel nostro club attraverso esposizioni e la possibilità di ospitare gli artisti con le loro opere sia negli spazi esterni come nel caso di Gallino sia interni . La rappresentazione plastica dei fragili ed impalpabili piumetti globosi del tarassaco in esili sculture provocano un impatto visivo ed emotivo sorprendente tanto più se i filiformi steli in ferro emergono da accumuli di mattoni con calchi di pluriball. Il riferimento alla natura si mescola alla materia artificiosa e tecnologica come in un continuo richiamo al potere taumaturgico dell’uomo. Questi è partecipe e nello stesso tempo ideatore di mondi installazioni ambientali che raccontano nuove possibili vite universi immaginifici da rimirare da diversi punti di vista per coglierne appieno la carica espressiva. I fusti filiformi che si allungano verso l’alto e i cumuli di mattoni da cui si generano nuove possibili vite celebrano l’arte quanto la ri nascita. All’indifferenza alla storia del mondo in cui viviamo Gallino risponde con una narrativa geniale e stimolante che è alla base della stessa creatività dell’uomo.

 dal: 2 nov, 2021 al: 11 dic, 2021
Mostre A Torino Esposizioni The Others festeggia i suoi 10 anni con nuovi spazi e novità

A Torino Esposizioni The Others festeggia i suoi 10 anni con nuovi spazi e novità

Dal 4 al 7 novembre 2021, nella sede del Padiglione 3. Attesi 56 espositori


The Others festeggia i suoi 10 anni dal 4 al 7 novembre 2021 nella sede del Padiglione 3 di Torino Esposizioni con un’edizione straordinaria che accende i riflettori sui temi di attualità globale nel segno del contemporaneo per leggere e interpretare i nostri tempi con il linguaggio dell’arte. Dal ruolo della donna in medio oriente all’ambiente passando dalla musica fino alla visione mostruosa del futuro la X edizione sviluppa una vera e propria ricerca sui temi che riempiono tutti i giorni le pagine dei giornali e le immagini social e televisive per leggere il contemporaneo con un occhio di riguardo alla generazione dei millennials. Fra le novità della X edizione percepite fin dall’entrata in fiera una nuova concezione dello spazio fra progetti e pubblico. Un innovativo display espositivo cancella il senso dei corridoi della fiera tradizionale per permettere ai visitatori una passeggiata culturale all’interno di otto piazze sulle quali si affacciano 56 espositori provenienti da tutto il mondo. I singoli stand rompono così ogni schema e regola classica di allestimento con una disposizione a raggiera per creare nuovi link e opportunità di confronto fra opere e pubblico. Altra novità di quest’anno è l’istituzione di un contest internazionale per giovani curatori che porta in fiera la selezione di cinque progetti tre stranieri e due italiani rappresentati in collaborazione con cinque differenti gallerie espositrici. Un’edizione dallo sguardo sempre più internazionale attenta ai trend globali che non manca di gettare le basi per una duratura collaborazione con il territorio in un ricco programma di eventi collaterali che ruotano intorno a The Others 2021. Gli spazi espositivi ospiteranno infatti alcuni dei grandi festival della Città di Torino attraverso la loro storia filosofia e opere come Torino Fringe Festival Share Festival Torino Graphic Days Festival delle Colline Torinesi e Bellissimo per Torino Stratosferica.

 dal: 27 ott, 2021 al: 11 dic, 2021
Mostre A Camera si respira aria di Atp Finals con “Martin Parr. We ❤Sports”

A Camera si respira aria di Atp Finals con “Martin Parr. We ❤Sports”

La mostra che si inaugura il 28 ottobre si concentra soprattutto sugli scatti del reporter inglese dedicati al tennis


Una mostra evento che rispecchia chiaramente lo spirito di Torino di questi giorni catapultato in un atmosfera sportiva senza precedenti grazie alle Atp Finals in programma dal 14 novembre al PalaAlpitour. Si tratta della mostra Martin Parr. We Sports che si inaugura il 28 ottobre a Camera Centro Italiano per la Fotografia a cura di Walter Guadagnini con la collaborazione di Monica Poggi fino al 21 febbraio 2022. In programma appunto una serie di scatti indimenticabili dedicati alle emozioni suscitate dallo sport ai suoi protagonisti e soprattutto al suo pubblico. Non per niente il fotografo inglese classe 1952 è conosciuto in tutto il mondo per il suo stile diretto e asciutto uno stile che piace dato che detiene il record di esposizioni. La mostra ripercorrerà la carriera del celebre autore membro di Magnum Photos attraverso circa 150 immagini dedicate a svariati eventi sportivi con un focus tematico incentrato sugli scatti realizzati da Parr su commissione del Gruppo Lavazza in occasione dei più rilevanti tornei di tennis degli ultimi anni. Sono entusiasta di mostrare le fotografie sul tennis che sono state il risultato di una stimolante commissione ricevuta dal Gruppo Lavazza e allo stesso tempo di presentare una nuova selezione di immagini di sports realizzate nel corso della mia lunga carriera commenta Martin Parr.

 dal: 27 ott, 2021 al: 11 dic, 2021