Lo spettacolo si rivolge a tutto il pubblico, compresi i bambini a partire dai 5 anni di età
Uno spazio immersivo dove lo spettatore è invitato ad abbandonare lo sguardo e una piattaforma circolare, con il pubblico disposto intorno a 360 gradi: in Flora #1 gli artisti Giulia Arcangeli e Luis Paredes Sapper di Compagnia Duo Kaos si muovono sulla scena contaminando le tecniche del circo contemporaneo - bicicletta acrobatica, mano a mano e l’utilizzo di un attrezzo aereo creato dalla compagnia - con la ricerca coreografica. La compagnia porta in scena in forma di anteprima l’esito del primo studio di Flora #1 nei giorni 16-17-18 dicembre, con due repliche al giorno, dopo il successo dello scorso fine settimana, presso il teatro Café Müller di Torino in via Sacchi 18/D, nell’ambito della stagione teatrale 2022/23, curata dal centro di produzione blucinQue/Nice. La data di domenica 18 dicembre alle ore 16:30 è già sold out.
I biglietti sono acquistabili su Vivaticket, sull’APP blucinQue Nice scaricabile su tutti i dispositivi e sono prenotabili presso la biglietteria di Fondazione Cirko Vertigo scrivendo a [email protected] o telefonando allo 011 07 14 488 (biglietto intero 12 euro, ridotto 9 euro). Lo spettacolo si rivolge a tutto il pubblico, compresi i bambini a partire dai 5 anni di età e sarà visibile nei seguenti giorni e orari: 16-17 dicembre ore 19:00 e ore 21:00 / 18 dicembre ore 16:30 e ore 19:00.
In accordo con la cifra stilistica della compagnia, Flora #1 si sviluppa attraverso la giustapposizione di scene dal forte impatto visivo ed emotivo: il linguaggio e le tecniche del circo contemporaneo, la ricerca coreografica, il valore simbolico degli elementi in scena e l’utilizzo di musiche e sonorità originali sono i mezzi espressivi di una poetica evocativa. La scenografia è costituita da un palco girevole in legno di diametro circolare e la costruzione delle scene, delle composizioni e delle azioni coreografiche prevede la collocazione del pubblico a 360°. In un percorso di costante ricerca, in equilibrio tra tradizione e sperimentazione, spontaneità e ricercatezza, le creazioni della compagnia si compongono di paesaggi visionari dove i corpi e gli oggetti sono ugualmente protagonisti e motori drammaturgici. I corpi, attraverso la relazione gestuale reciproca e con lo spazio, evocano l’ambiente materico della terra, la ciclicità della vita che ha un inizio e una fine, il cui ricongiungersi ne simboleggia l’eternità. La suggestione ritualistica è convocata a far emergere il carattere universale della storia, a tradurre in gesto poetico il mistero della vita.
“Grazie alla coproduzione di blucinQue/Nice – spiegano gli artisti - abbiamo potuto far germogliare questo progetto, che può dirsi ancora in fase di studio. Prevediamo un debutto ufficiale nel 2023. Il lavoro nasce attorno ad alcune parole chiave: la prima è seminare, il cui significato si dispiega in numerosi campi semantici, dal più terreno al metaforico, come accade in ambito religioso, filosofico, educativo. Per l’essere umano l’azione del seminare ha rappresentato una delle più grandi rivoluzioni della storia, ha modificato la scansione del tempo, ha proiettato l’uomo nel futuro. Poi c’è il seme, oggetto dell’azione del seminare, che racchiude tutta la bellezza della natura. In esso sono custodite le caratteristiche della futura pianta: ripetizione, mimetismo, erranza, mescolamento, equilibrio. C’è una parte di questa bellezza che è nascosta e invisibile”.
Il paesaggio scenico, spiega ancora la compagnia, “è punto d’incontro tra reale e immaginario, dove il passato riverbera nel presente gettando tracce di futuro, dove la bellezza si cela e si rivela nell’azione. Un vortice circolare scandisce il tempo modulando la velocità, i corpi si muovono in relazione a quel movimento e sono connessi da forze magnetiche che li attraggono e respingono: la relazione tra i corpi e gli oggetti in scena è ispirata dal rapporto di forze che regola la relazione tra Sole e corpi celesti. Ne risultano gesti semplici e immaginifici, sensazioni di equilibrio e squilibrio”.
Duo Kaos è una compagnia di circo contemporaneo italo-guatemalteca nata nel 2009 dall’incontro di Giulia Arcangeli e Luis Paredes, artisti poliedrici, con base nelle Marche. Oltre al personale lavoro di creazione, negli anni Duo Kaos lavora con varie compagnie di circo contemporaneo, in produzioni nazionali e internazionali. Dal 2016 la compagnia è riconosciuta e apprezzata oltre i confini nazionali con lo spettacolo Time to Loop, che conta oltre 300 repliche all’attivo ed è stato ospite di festival e rassegne in tutto il mondo, tra cui: Feuxd’hiver Le Channel, Scène Nationale de Calais (Francia), The Waves Festival (Danimarca), FIA – Festival Internacional de las Artes (Costa Rica), FIC – Festival Internacional Cervantino (Messico), Humour Des Notes Haguenau (Francia), Cirkaalst (Belgio), Escher Street Festival (Lussemburgo), Festspiele (Germania), Festival Buiten Gewoon (Olanda), Wonderpuck Festival (Romania). Nel 2020 vince il bando di produzione “Marche Accende”, dedicato alla valorizzazione e al sostegno dei giovani artisti marchigiani che concentrano la propria ricerca creativa attorno ai linguaggi e ai temi della contemporaneità negli ambiti del teatro e della danza.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm