Lunga la lista delle pièce teatrali in programma a Torino grazie alla storica compagnia
Natale a teatro? Si può, grazie soprattutto alla compagnia Torino Spettacoli che nel 2021 rinnova la sua tradizione di “tenere compagnia” al suo pubblico durante le Feste, Tutto inizia giovedì 23 dicembre alle ore 21 al Teatro Erba con la favola del Natale per eccellenza ovvero il Gelindo del teatro popolare piemontese, nella godibile stesura in monferrino con il Gianduja per eccellenza Giovanni Mussotto, i Germana Erba’s Talents e la partecipazione di di Rosario Farò e Elia Tedesco.
Affettuoso ritorno di un “must” delle feste di Natale. Tra i pastori del Presepe c’è quello che arriva alla capanna portando una pecora sulle spalle: è Gelindo, uno dei personaggi più amati della Natività e del teatro popolare piemontese: Gelindo, burbero dal cuore d’oro, incarna i sentimenti più autentici. Per obbedire al censimento dell’imperatore, Gelindo lascia la sua casa sulle colline del Monferrato, attraversa un bosco e, per la magia delle favole, si ritrova dalle parti di Betlemme…
Il 26 dicembre, nel giorno di Santo Stefano, l’appuntamento è triplice: Il piccolo principe al Teatro Alfieri alle ore 15.30, Finestre sul Po al Teatro Erba alle ore 16 e Caffè nero per Poirot al Teatro Gioiello alle ore 19.
Ritorna quindi, a grande richiesta, per l’edizione Torino Spettacoli de Il piccolo principe, tratta dal romanzo di Antoine de Saint-Exupéry, curata da Andrea Dosio e Gian Mesturino, per la regia di Andrea Dosio, impegnato anche come attore. La produzione della Compagnia Torino Spettacoli vede protagonisti i Germana Erba’s Talents. Le musiche sono di Bruno Coli e la preparazione vocale è affidata a Mariacarmen Antelmi. Le coreografie sono firmate da Gianni Mancini e le scene da Anna Rita Schirra. Il disegno della campagna di comunicazione è di Beppe Cotella. Il piccolo principe è il testo francese per l’infanzia più tradotto e più letto dalla sua pubblicazione. A cosa deve la sua straordinaria fortuna? Sicuramente al fatto che pur essendo un’opera per “bambini” in fondo arriva a toccare il cuore di tutti, a qualunque età lo si scopra. È il racconto fantastico del ricordo dell’incontro tra un aviatore caduto con il suo aereo nel deserto e uno strano ragazzino caduto dalle stelle. Questo incontro permette all’aviatore, e a coloro che lo accompagnano nella sua sosta forzata nel deserto, di ritrovare il bambino nascosto nel profondo del proprio cuore, ma anche a tutti i bambini che, attraverso il piccolo principe si rivolgono al mondo degli adulti, di non dimenticare -nel loro viaggio per diventare grandi- di essere stati bambini.
Black coffee (Caffè nero per Poirot), scritta dalla regina del giallo nel 1930, è la sola commedia in cui compare il formidabile investigatore (l’autrice, infatti, temeva che potesse distrarre l’attenzione dello spettatore dagli altri personaggi!). I dialoghi si srotolano piacevolissimi, insaporiti da arguzie degne di Oscar Wilde; accanto a intreccio e soluzione del delitto, ecco tutto il fascino del dramma umano.
Protagonista la Compagnia Torino Spettacoli e, in particolare i beniamini di Forbici Follia: Simone Moretto, Elia Tedesco, Elena Soffiato, Elisabetta Gullì, Giuseppe Serra, Giovanni Avalle, Valeria Sibona, Tiziano Casu, Stefano Cenni, Francesco D’amico e Luca Simeone. Il giallo di Agatha Christie si avvale della traduzione di Edoardo Erba. Progetto artistico e regia sono curati da Piero Nuti e Girolamo Angione. Scena di Gian Mesturino.
Protagonista, un fantastico PIERO NUTI, affiancato da un gruppo affiatato: Barbara Cinquatti , Stefano Fiorillo, Giuseppe Serra, Antonio Bommarito, Patrizia Pozzi, Filippo Catania, Alessandro Bognandi, Iris Naretto, Vittoria Chiolero, Martina Ferrero e Virginia Musso.
Il testo, rielaborato dal grande Macario a cui Piero Nuti rende omaggio in modo adorabile, vede protagonista Don Felice Cavagna, prete di montagna, presso i signori Galletti, famiglia della media borghesia torinese, che in occasione dei festeggiamenti per l’ostensione della Sacra Sindone, aprono la casa a persone illustri.
Don Cavagna ha un carattere chiacchierone ed impiccione, che lo pone al centro dell’intera vicenda rendendolo, suo malgrado, testimone del contrastato amore tra Berta Galletti e Giorgio Catelli, nipote del vescovo, atteso ospite di riguardo.
E sarà a quest’ultimo che Don Cavagna confesserà i suoi peccati di gola, la sua intolleranza per la gerarchia ecclesiastica e come il padrone di casa sia sensibile al fascino di una disinibita vedovella, che non solo suscita la gelosia della signora Galletti, ma anche quella delle sue giovani figlie.
Noto soprattutto per Il cardinale Lambertini, successo teatrale sin dal 1905 riproposto poi in versione cinematografica dall'attore Gino Cervi diretto da Giorgio Pàstina, Alfredo Testoni è l’autore di questa pièce godibilissima, tutta equivoci, ritmo e spasso, tra segreti e buone forchette!
Il 31 dicembre l’appuntamento è triplice per trascorrere il CAPODANNO A TEATRO con i Beniamini della Compagnia Torino Spettacoli. In prima serata la commedia Finestre sul Po con Piero Nuti ore 20.15 al Teatro Erba oppure il giallo brillante di Agatha Christie Caffè Nero per Poirot ore 20.30 al Teatro Gioiello, in seconda serata, con inizio a mezzanotte: il giallo comico interattivo Forbici Follia al Teatro Alfieri.
Al termine di CIASCUNO dei 3 spettacoli, ogni spettatore riceverà in dono una mini-bag contenente panettoncino e Bollicine e un regalo teatrale come ricordo festoso della serata dell’ultimo dell’anno trascorsa assieme ai beniamini della Compagnia Torino Spettacoli.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm