Il capolavoro di Rossini in piazza Castello dal 24 gennaio al 5 febbraio
In piazza Castello è tutto pronto, anzi no, quasi. I preparativi fervono aritmo serrato fra prove con i giovani artisti, i talenti della lirica, le orchestre e costumisti. Tra poco, il 24 gennaio, il sipario del Teatro Regio si alzerà per inaugurare finalmente la stagione 2023. E lo farà con un cult, “Il barbiere di Siviglia” che rimarrà in scena fino al 5 febbraio. Il Maestro Diego Fasolis, dopo aver riscosso un personale successo nelle scorse stagioni, torna al Regio per affrontare da specialista questo grande classico: da riconosciuto esperto del repertorio del Settecento e del primo Ottocento, fa risplendere i colori originali della partitura lavorando con un cast giovane e pieno di talento, nel rispetto delle modalità interpretative dell’epoca di Rossini. Gli amori di Rosina e del Conte prendono vita in un patio andaluso, in una briosa atmosfera di fine Settecento rivisitata attraverso il filtro dei sogni e della poesia. Il regista Pierre-Emmanuel Rousseau mantiene l’ambientazione andalusa con vivaci costumi che si ispirano a Goya, scegliendo di ammantare l’atmosfera briosa con un tocco onirico e poetico.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm