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“Il rumore del silenzio” per ricordare la strage di piazza Fontana

Lo spettacolo con Laura Curino in scena il 5 dicembre al Teatro Gobetti di Torino

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  • dal: 1 dicembre, 2023 al: 29 dicembre, 2023

“Il rumore del silenzio” per ricordare la strage di piazza Fontana
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“Il rumore del silenzio” per ricordare la strage di piazza Fontana

Lo spettacolo con Laura Curino in scena il 5 dicembre al Teatro Gobetti di Torino

Martedì 5 dicembre 2023, alle ore 19,30, debutta al Teatro Gobetti “Il rumore del silenzio”, spettacolo scritto e diretto da Renato Sarti, che sarà in scena con Laura Curino, appena insignita del Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro. I disegni sono di Ugo Pierri e Giulio Peranzoni, la video installazione di Fabio Bettonica, le musiche originali di Carlo Boccadoro. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro della Cooperativa, sarà replicato per la Stagione in abbonamento dello Stabile di Torino fino a domenica 10 dicembre.
Scheda dello spettacolo
Il 12 dicembre del 1969 alle 16 e 37, nella Banca dell’Agricoltura di piazza Fontana a Milano, esplose una bomba che causò la morte di 17 persone e ne ferì 88. Si cercò di far ricadere la responsabilità sui gruppi anarchici, si indicò ingiustamente Pietro Valpreda come “il mostro” della strage, anche se gli ideatori e gli autori erano da individuare negli ambienti della politica estera degli Stati Uniti e della CIA, dei neofascisti di Ordine Nuovo e della destra eversiva e in alcuni settori “deviati” dei servizi segreti, delle forze dell’ordine, dell’esercito e degli apparati dello Stato. In seguito ai primi arresti, il 15 dicembre l’anarchico Giuseppe Pinelli moriva, innocente, precipitando dalla finestra di un ufficio situato al quarto piano della Questura di Milano, dove era trattenuto illegalmente. Ricordare a cinquant’anni di distanza, con la forza di uno spettacolo teatrale, il tentativo della destra eversiva di imporre allora la legge dei carri armati attraverso il caos, le bombe e l’uccisione di innocenti è un atto doveroso innanzitutto nei confronti delle vittime delle stragi e dei loro familiari. Il testo, senza rinunciare a pochi ma essenziali cenni riguardanti i fatti politici e processuali, si sofferma sulla tragedia, spesso dimenticata, delle vittime e dei loro cari, concentrando l’attenzione soprattutto sugli aspetti umani, quelli circoscritti alla sfera prettamente personale. Partendo da piccoli oggetti banali (una cintura, un pacchetto di sigarette, una macchina da scrivere), il quotidiano si trasforma in Storia, nella convinzione che il teatro, anche quando tratta temi come questo, sempre dai legami affettivi e dai sentimenti umani più profondi deve partire o, dopo un lungo percorso, arrivare. Renato Sarti si farà tramite del dolore dei parenti di chi perse la vita nella strage e del mos maiorum del mondo rurale da cui provenivano: il lavoro, la fatica, l’attaccamento alla terra, alla famiglia e a quella Patria alla quale, come soldati, molti avevano dato un notevole contributo di sofferenza durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Laura Curino, attrice di grande spessore, darà voce alla testimonianza di Licia Rognini, moglie di Giuseppe Pinelli, uomo simbolo della tradizione anarchica libertaria e che nel 2009 fu riconosciuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano come diciottesima vittima della strage.

Comments :
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      17th August, 2019 at 01:25 pm
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