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Giorgio De Chirico torna al Museo Accorsi Ometto dall’8 novembre

Sono oltre 70 le opere esposte tra cui una cinquantina di dipinti e disegni su carta

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  • dal: 8 novembre, 2024 al: 8 gennaio, 2025

Giorgio De Chirico torna al Museo Accorsi Ometto dall’8 novembre
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Giorgio De Chirico torna al Museo Accorsi Ometto dall’8 novembre

Sono oltre 70 le opere esposte tra cui una cinquantina di dipinti e disegni su carta

Dopo la mostra PARIGI ERA VIVA. DE CHIRICO, SAVINIO E LES ITALIENS DE PARIS (1928-1933), Giorgio de Chirico torna a essere protagonista di una esposizione presso il Museo Accorsi-Ometto di Torino dall’8 novembre al 2 marzo. L’occasione nasce dal centenario del Surrealismo (1924-2024), segnato, nell’ottobre del 1924, dalla pubblicazione del Manifeste du surréalisme del critico francese André Breton. Prendendo in esame uno specifico arco temporale che va dal 1921 al 1928, la mostra, curata da Victoria Noel-Johnson, è la prima a porre l’attenzione sugli eventi intorno al 1924, anno cruciale per la fondazione del movimento francese, del quale il pittore italiano è considerato, dallo stesso Breton, il precursore. L’esposizione intende, quindi, evidenziare l’importanza del ruolo del pittore italiano nella nascita e nello sviluppo del Surrealismo, nonché analizzare il suo complicato rapporto con André Breton, il fondatore del movimento, con il poeta francese Paul Éluard e sua moglie Gala (che poi sposò Salvador Dalì). Sono oltre 70 le opere esposte tra cui una cinquantina di dipinti e disegni su carta di Giorgio de Chirico, affiancate a una ventina di ritratti degli artisti, poeti e scrittori surrealisti, fotografati da Man Ray e Lee Miller, tutte provenienti da collezioni private o da importanti musei ed istituzioni, come la GNAM (Galleria Nazionale d’Arte Moderna) di Roma, il MART (Museo d’Arte Moderna di Rovereto e Trento) di Trento, l’Unicredit Art Collection di Milano, la Casa Museo Boschi Di Stefano di Milano, la Casa Museo Rodolfo Siviero di Firenze, il Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese di Roma, l’Istituto Matteucci di Viareggio, la Bibliotheca Hertziana - Istituto Max Planck di Roma, il Musée d’art et d’histoire Paul Éluard (Saint-Denis) e il Lee Miller Archives dell’East Sussex, UK. Grazie al prestigioso prestito della Bibliothèque littéraire Jacques Doucet di Parigi, verrà inoltre esposto per la prima volta il carteggio de Chirico - Breton (1921-1925), inclusa la lettera del 1924, finora poco conosciuta, in cui l’artista propose di realizzare per Breton la prima replica di un’opera del periodo metafisico, quella de Le muse inquietanti del 1918.

Comments :
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    Lorenzo Peterson
    15th August, 2019 at 01:25 pm
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    Tammy Camacho
    15th August, 2019 at 05:44 pm
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    Tammy Camacho
    16th August, 2019 at 03:44 pm
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      Lorenzo Peterson
      17th August, 2019 at 01:25 pm
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