L'esposizione curata dall'archeologo Paolo Del Vesco si è inaugurata il 14 gennaio
Il nuovo anno del Museo Egizio si è inaugurato il 14 gennaio con la mostra “Un santuario portatile per la dea Anuket” curata da Paolo Del Vesco, archeologo del museo con vasta esperienza oltre che in Italia, in Siria, Egitto, Sudan. L'ottimo stato di conservazione, la presenza di un portico con due colonne sulla facciata e le decorazioni sulle pareti, sono alcuni degli elementi che rendono il manufatto un oggetto unico nel suo genere. Per altri esempi di santuari lignei in scala ridotta, ma appartenenti a epoca diversa e comunque privi del portico frontale a colonne, bisogna scomodare il corredo funebre del faraone Tutankhamon. Il santuario proviene dal sito di Deir el-Medina, il villaggio che durante il Nuovo Regno ospitava gli artigiani che realizzavano le tombe della Valle dei Re e delle Regine. Sono esposte anche alcune stele che testimoniano la vita religiosa della comunità di Deir el-Medina. Sono previste due visite guidate di un'ora con il curatore della mostra: il 25 gennaio e l'1 marzo, entrambe alle 16,30. La partecipazione è consentita a un massimo di 25 persone con prenotazione online; il costo è di 7 euro a persona (escluso il biglietto d'ingresso). La mostra si conclude il 20 marzo
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm