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“Insurrezioni. Fotografie di una protesta”: una mostra per capire il dissenso

L’esposizione negli spazi di Flashback Habitat in corso Giovanni Lanza 75

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  • dal: 1 marzo, 2024 al: 4 giugno, 2024

“Insurrezioni. Fotografie di una protesta”: una mostra per capire il dissenso
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“Insurrezioni. Fotografie di una protesta”: una mostra per capire il dissenso

L’esposizione negli spazi di Flashback Habitat in corso Giovanni Lanza 75

Con la direzione artistica di Alessandro Bulgini, Flashback Habitat Ecosistema per le Culture Contemporanee ha inaugurato il 1° marzo “Insurrezioni. Fotografie di una protesta”: tre modi di fare e raccontare rivoluzioni e proteste in un’unica mostra. L’esposizione è aperta al pubblico fino al 2 giugno 2024 negli spazi di corso Giovanni Lanza 75.
I protagonisti della tripersonale sono Chris Suspect con Path to Insurrection, progetto curato da Jacopo Buranelli; Enrico Gili con Yellow Movement, curato da Patrizia Bottallo e Angelo Quattrocchi con WOUNDED KNEE Indiani alla riscossa, curato da Lapo Simeoni. L’allestimento della mostra è stato pensato a stanze alternate per far sì che i tre racconti si contaminino a vicenda andando formare un racconto più complesso e sfaccettato. Sono più di centocinquanta le fotografie in esposizione. “Il comune denominatore dei progetti è l’energia dirompente che ne scaturisce. La comunità non è più passiva, ma attiva. La cosa interessante delle insurrezioni, al di là delle ideologie, è lo scollamento tra il pensare e il fare: la persona che prima contestava dal divano di casa, decide di mettersi in strada e cambiare la propria esistenza e quella degli altri. Ci si espone. Questa mostra diventa uno stimolo per riflessioni importanti sulle proprie posizioni esistenziali”. Queste le parole del Direttore artistico Alessandro Bulgini.
Dalla street photography di Chris Suspect che documenta le proteste politiche a Capitol Hill, alla rivoluzione pacifica degli ombrelli gialli ad Hong Kong di Enrico Gili fino alla resistenza degli Indiani d’America negli anni 70 raccontata da Angelo Quattrocchi: una mostra che diventa dunque stimolo per riflessioni importanti sulle proprie responsabilità come membri di una comunità.

Comments :
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    15th August, 2019 at 01:25 pm
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    Tammy Camacho
    15th August, 2019 at 05:44 pm
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    Tammy Camacho
    16th August, 2019 at 03:44 pm
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      17th August, 2019 at 01:25 pm
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