Il museo nel centro di Torino mostra con una visita guidata i suoi storici sotterranei
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha di nuovo portato alla chiusura dei musei come di tante altre attività, ma la Fondazione Accorsi-Ometto non si fa scoraggiare e programma già, a data da destinarsi, nuove visite guidate in un luogo sconosciuto: gli “infernotti” sottostanti all’edificio di via Po 55.
Il palazzo nel quale è ospitato oggi il Museo di Arti Decorative, voluto dai padri antoniani dell’abbazia di Saint-Antoine en Viennois, quale succursale torinese dell’ordine, fu dotato di una chiesa dedicata a Sant’Antonio Abate. I primi documenti risalgono al 1616 quando il nuovo complesso venne aperto ai religiosi e ai malati da loro curati.
Gli “infernotti” vennero costruiti nelle fondamenta della chiesa all’inizio del Seicento e vennero usati come cantine. La tessitura muraria è caratterizzata dall’alternanza di ciottoli di fiume e mattoni, ed è perfettamente in linea con quella dei palazzi torinesi di fine Cinquecento, inizio Seicento.
I percorsi sotterranei, gli “infernotti”, saranno aperti al pubblico, dopo lavori di adeguamento e di accessibilità, all’incirca tra un anno e permetteranno di scoprire la parte più antica di via Po.
Francesca Annicchiarico
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm