Il cuoco stellato approderà con la moglie Patrizia in via Sabaudia 4 il prossimo febbraio
Paradossi molto strani nel mondo della cucina piemontese ma che fanno bene alla città della Mole. Come un caso più unico che raro, infatti, il giovane chef Andrea Larossa e la moglie Patrizia, trasferiranno il loro prezioso ristorante, 1 Stella Michelin, da Alba a Torino, in via Sabaudia 4 per la precisione, dove sarà inaugurato a febbraio del 2022.
Perché, ci si potrebbe chiedere, un ristorante stellato di successo sceglie di “abbandonare” le dolci colline patrimonio UNESCO per trasferirsi in città? I motivi sono molteplici e partono dalla natura stessa di Andrea Larossa, che è da sempre quella di un esploratore non solo del gusto, ma anche dei territori, delle culture e dei mestieri. E gli, esploratori, si sa, sono curiosi di natura, incapaci di rinunciare al brivido dell’avventura e della scoperta.
“Le Langhe mi hanno dato tutto e le porterò per sempre con me. Non lo dico tanto per dire, ma perché nel nuovo ristorante proporrò diversi percorsi tra cui un menu tipicamente langarolo, che rappresenterà questa terra straordinaria attraverso i suoi piatti e i suoi ingredienti più famosi – dice Larossa -.. Nel corso dei miei anni ad Alba, e grazie ai grandi maestri che ho avuto prima di aprire il mio ristorante, ho potuto apprendere i segreti di un territorio unico al mondo, e oggi voglio condividerli con i torinesi per portare loro un po’ delle nostre colline anche in città. La mia cucina è sempre stata una cucina di sostanza, anche nelle sue declinazioni più “gourmet”, e tale rimarrà anche nel nuovo Andrea Larossa, perché sono convinto che il mestiere del ristoratore sia quello di “ristorare” a 360° i suoi ospiti, offrendo loro un’esperienza che comprenda tanto l’appagamento dei sensi come l’accoglienza, che cureremo in ogni minimo dettaglio. L’idea – continua Larossa – è quella di dare vita a un ristorante dove si possa mangiare un plin realizzato alla perfezione così come un piatto più creativo e contemporaneo, sempre rimanendo fedele alla mia filosofia di cucina che non vuole strafare, ma coccolare, tanto nelle proposte classiche quanto in quelle più innovative”.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm