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Torna il Tohorror Fantastic Film Fest con l'edizione numero 21

In programma dal 19 al 24 Ottobre a Torino con il tema “le cose strane”

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  • dal: 29 settembre, 2021 al: 6 febbraio, 2022

Torna il Tohorror Fantastic Film Fest con l'edizione numero 21
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Torna il Tohorror Fantastic Film Fest con l'edizione numero 21

In programma dal 19 al 24 Ottobre a Torino con il tema “le cose strane”

Nel 2020 l'edizione del TOHorror Fantastic Film Fest era stata annullata a pochi giorni dal via per il peggiorare della pandemia, quest'anno sarà invece uno dei primi eventi a potersi svolgere con un ritorno alla capienza dell'80% della sala, segnale incoraggiante per il futuro del settore. In programma venti lungometraggi, venti animazioni, venti cortometraggi, dieci racconti, dieci sceneggiature, quattro incontri letterari tra bizzarro e fantastico, tra analisi della realtà e fuga dalla medesima, cinquanta paesi coinvolti. Sono questi i numeri della 21esima edizione della manifestazione indipendente dedicata al cinema e alla cultura del fantastico, dal 19 al 24 Ottobre a Torino, e che avrà per tema “le cose strane”.

Cose strane certamente accadono nel film d’apertura, martedì 19 ottobre alle 21:00 al Cinema Massimo, l’attesissimo Prisoners of the Ghostland di Sion Sono, con Nicolas Cage, anteprima italiana in collaborazione con Minerva Pictures. Un film destinato allo status di cult fin dai nomi che vede coinvolti: Sion Sono alla regia, Nicolas Cage protagonista insieme a un cast di comprimari eccellenti fra occidente e oriente come Sofia Boutella, Bill Moseley, Tak Sakaguchi, Nick Cassavetes.“Hero” (Nicolas Cage) è un famigerato criminale che viene scarcerato e assoldato per ritrovare la figlia del Governatore, scomparsa nel mondo soprannaturale di Ghostland, una landa abbandonata a se stessa, lontana dalla società costituita, popolata da bizzarri personaggi. Se non ci riuscirà entro il tempo stabilito, i congegni esplosivi innestati sul suo corpo si attiveranno. La prima trasferta in USA di Sion Sono è un western post-atomico con il gusto anarchico dell'happening, fra scalmanate coreografie di gruppo, scene sempre ingolfate di figuranti, distruzione sistematica e catartica della scenografia. Un must-see imperdibile per la serata inaugurale.

“Dopo un anno difficile - dice il direttore artistico Massimiliano Supporta - il TOHorror torna più determinato e indipendente che mai, con una visione non scontata del cinema fantastico e un programma senza compromessi. Basta sfogliare le pagine del catalogo di questa ventunesima edizione per vedere quanto straordinari siano i film in cartellone, così come gli incontri che arricchiscono e fanno da contorno al comparto cinematografico.
Mai come quest’anno - continua Supporta - sento la necessità di ringraziare l’infaticabile squadra che continuando senza tentennamenti a lavorare ha permesso di superare questo periodo complicato e di consegnare a voi un evento cinematografico incredibile e rutilante, in presenza, pensato e realizzato in piena indipendenza e autonomia, come nel nostro ventennale spirito”.

Fra le sezioni dei lungometraggi, il concorso principale vedrà avvicendarsi 10 titoli in anteprima italiana provenienti da 9 paesi diversi, per un'esplorazione a 360° di ciò che è oggi il cinema fantastico. Si va dunque dalla commedia surrealista giapponese Wonderful Paradise alla fantascienza post-cyberpunk canadese di Tin Can, dall'ultra-horror taiwanese The Sadness (presentato anche al Locarno Film Festival) al thriller psicologico in costume americano The Yellow Wallpaper, solo per citarne alcuni.

Due le proiezioni speciali fuori concorso, entrambi titoli francesi quest'anno: After Blue di Bertrand Mandico e per la prima volta sui grandi schermi italiani Lux Aeterna di Gaspar Noé, con Charlotte Gainsbourg.

Il piccolo focus American Nightmare quest'anno riflette sul cinema indipendente made in USA, con We’re all going to the world’s fair e The Scary of Sixty-First, quest'ultimo vincitore del premio alla migliore opera prima all'ultimo Festival di Berlino; entrambi accompagnati dalla versione director's cut della pietra angolare del cinema indie fantastico statunitense del nuovo millennio, Donnie Darko.

Ultimi ma non ultimi, l'omaggio al regista d'animazione giapponese Satoshi Kon (con il documentario a lui dedicato Satoshi Kon, The Illusionist e la proiezione di uno dei capolavori di Kon, Millennium Actress) e la sezione più scatenata e ironica del festival, Freakshow, dedicata ai film più divertenti ed eccessivi, guidata quest'anno dal folle Frank&Zed, film horror splatter interamente girato con pupazzi in stile Muppets.
Luoghi del festival il Cinema Massimo e il Cinema Ambrosio, per quanto riguarda la parte cinematografica, il Circolo dei Lettori e il Blah Blah Club per la rassegna di incontri dedicati a letteratura, fumetti, videogames e attualità.

Comments :
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    Tammy Camacho
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      17th August, 2019 at 01:25 pm
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