Appuntamento venerdì 22 aprile, ore 15.30, per una conferenza con Silvia Porino e Maison Tatì
Venerdì 22 aprile alle 15.30 l’incontro dal titolo “Gli abiti dell’800”, a cura della costumista storica Silvia Porino e Maison Tatì, racconta la moda ottocentesca a partire dai modelli esposti in mostra: alla Palazzina di Caccia di Stupinigi nell’anno del bicentenario della nascita una mostra ripercorre la vita e la storia di Maria Adelaide d’Asburgo Lorena, la “non regina d’Italia”, in quanto sposa devota di Vittorio Emanuele II che divenne Re d’Italia solo nel 1861, sei anni dopo la sua prematura scomparsa a soli 32 anni.
Per celebrare l'esposizione, organizzata dal Centro Studi Vittorio Emanuele II e con in mostra oggetti, fotografie storiche, abiti, si affiancano approfondimenti a cura di Maura Aimar con il Centro Studi Principe Oddone: il 22 aprile ci si concentra sugli abiti, con una conferenza con Silvia Porino e Maison Tatì.
Il 12 aprile 1842 nella cappella reale della Palazzina di Caccia di Stupinigi vengono celebrate le nozze tra Vittorio Emanuele II, allora duca di Savoia e principe ereditario, e l’arciduchessa Maria Adelaide D’Asburgo Lorena, cugina dello sposo e figlia secondogenita di Ranieri d’Asburgo, vicerè del Lombardo Veneto e di Maria Elisabetta di Savoia Carignano.
Maria Adelaide Raniera Francesca Elisabetta Clotilde nasce a Milano il 3 giugno 1822. Intelligente e perspicace cresce con un’ottima educazione, parla correttamente 5 lingue oltre a conoscere il latino e il greco. È di salute cagionevole, ma mette comunque al mondo 8 figli, tre dei quali muoiono in tenera età.
Il marito, che la chiamava Suzi o Suzette, pur attestandole affetto e stima, la tradisce in particolar modo con Rosa Vercellana, la “Bela Rosin”. Donna caritatevole e devota, Maria Adelaide si dedica all’educazione dei figli, al cucito, alle pratiche religiose e alle opere pie.
Segnata dalle otto gravidanze, comincia a perdere prima i capelli e poi i denti, è incapace di reggersi sulle gambe e il suo volto, pallido e smunto, si riempie di precoci rughe. Nel 1855, dopo aver partecipato al funerale della suocera Maria Teresa d’Asburgo Toscana, viene colta da una gastroenterite che non le lascia scampo.
L’esposizione è organizzata dal Centro Studi Vittorio Emanuele II con il supporto di Reale Mutua Assicurazioni e Mag-Jlt Broker Assicurativo. In collaborazione con Coordinamento Sabaudo, Associazione Internazionale Regina Elena Odv, Centro Studi Principe Oddone, Centro Studi Principessa Mafalda, Istituto della Reale Casa di Savoia, Opera Principessa di Piemonte, Tricolore associazione culturale.
INFO
Fino al 1 maggio 2022
piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi - Nichelino (TO)
Informazioni: [email protected]
Approfondimento e visita guidata alla mostra: 5 euro (oltre il prezzo del biglietto di ingresso alla Palazzina di Caccia di Stupinigi)
Biglietto: intero 12 euro, ridotto 8 euro
Gratuito minori di 6 anni, possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm