Prossimo appuntamento, sabato 16 ottobre alle 21, con “La bisbetica domata” di William Shakespeare
Riparte la stagione teatrale anche a Venaria Reale, nei prestigiosi spazi del Concordia, la cui stagione 2021/2022 mantiene la propria linea artistica multidisciplinare, diversificando così l’offerta verso target di pubblico differenti.
Prossimo appuntamento, sabato 16 ottobre alle 21, con “La bisbetica domata” di William Shakespeare, nell'adattamento di Andrea Pennacchi.
La famosa commedia ambientata a Padova, ammettiamolo, presenta per un pubblico contemporaneo parecchi aspetti problematici: patriarcato, maschilismo, violenza domestica, sembrano renderla indigeribile, a meno di metterla in ‘contesto’ o di invertirne i ruoli, o ancora, di cambiarne il segno in tragedia. Questi però sono falsi problemi, in realtà: come scrive un illustre studioso, le commedie di Shakespeare non sono solo ‘divertenti’ (e lo sono) ma rimandano a un regno della libertà al di là del mondo in cui viviamo, e dobbiamo accettare “la bisbetica domata” per come la intendeva il suo autore (il quale, peraltro, sembra sempre preferire i personaggi femminili a quelli maschili). Si tratta di una commedia romantica sviluppata a partire da un nucleo fiabesco, con un lieto fine, e non di un dramma sull’oppressione e la violenza domestica, questi aspetti ci sono, ma non nel rapporto tra Petruccio e Caterina. L’unico vero momento di sofferenza per Caterina è quando sospetta di essere stata abbandonata sull’altare il giorno del suo matrimonio. La sfida, dopo il “rapimento” simbolico al matrimonio, è su chi sarà l’Alfa di questo nuovo branco: il monologo finale di Kate è in realtà un manuale di istruzioni che insegna alle donne come regnare in modo assoluto, fingendo obbedienza attraverso una superiore consapevolezza della realtà. Il padre di lei è un carattere stolto e tirannico, di vedute antiche che preferisce chiaramente Bianca, la figlia docile e “gatta morta” alla più vivace e intelligente Caterina; dalla casa paterna, opprimente, dev’essere salvata la furibonda Cate, e, lo sarà, aiutata dal più improbabile dei cavalieri: il vanaglorioso Petruccio, la cui corazza esteriore è forgiata a protezione di un nucleo più morbido, che Caterina percepisce e, alla fine, controlla. La loro guerra dei sessi è in realtà una battaglia prima di provocazioni e poi di capricci iperbolici. Un arcaico rituale di iniziazione in cui i due “bamboccioni” crescono fino a diventare adulti grazie all’attrito, il confitto, e a forgiare un legame di coppia indissolubile, superiore al mondo esteriore, alla piccola borghesia priva dell’illuminazione che ha toccato i due grazie all’amore. Il ‘vecchio’ verrà sconfitto dal ‘nuovo’.
Da segnalare anche il ritorno, dopo l’annullo causa Covid, di Valeria Solarino, splendida e brava attrice che racconta una storia intima ma potente di una donna coraggiosa; per il giorno dedicato a ricordare la violenza alle donne, 25 novembre, la giornalista Livia Grossi presenta, con “Nonostante voi” tre diverse tragiche esperienze di vita di donne trasformatesi poi in riscatto; c’è poi un mondo femminile raccontato in musica in modo straordinario da De André e qui portato in scena dal gruppo Rose di Rame o l’ironia con cui quattro attrici comiche in “ApPUNTI G” mettono in scena in modo dissacrante i temi legati alla sessualità; e, ancora un, purtroppo, sempre attuale spettacolo “Tutta casa, letto e chiesa” scritto molti anni fa da Franca Rame e Dario Fo sul ruolo della donna in casa e in famiglia. La leggerezza e bravura di Vanessa Incontrada offre al pubblico una divertente commedia e l’opportunità finalmente di vedere lo spettacolo (Scusa sono in riunione...ci sentiamo più tardi) annullato a causa del Covid nel 2020.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm