Il percorso espositivo parte alla base della rampa elicoidale e si divide in quattro sezioni
Un omaggio al divismo, al glamour dei tappeti rossi, alla magia degli scatti che fotografi di tutto il mondo “rubano” ad attori e attrici nei festival, alle anteprime, in occasione delle uscite cinematografiche: a tutto ciò e molto altro è dedicata la mostra che il Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, ha organizzato, “Photocall. Attrici e attori del cinema italiano”, una grande esposizione che racconta oltre un secolo di cinema italiano attraverso i volti dei protagonisti che lo hanno reso famoso in tutto il mondo.
Dal 20 luglio 2021 al 7 marzo 2022 la Mole Antonelliana diventerà quindi ancora di più il tempio del cinema, raccontando un viaggio nella memoria filtrato dall’obiettivo della macchina fotografica che, tra ritratti in studio e scatti rubati, foto di scena sul set e servizi giornalisti, ripercorre oltre un secolo di vita cinematografica e sociale d’Italia, un viaggio a ritroso che parte dal contemporaneo e che termina con le icone del divismo dell’epoca del cinema muto. Il ruolo del fotografo si trasforma, da semplice maestranza a paparazzo, da artista agli scatti di moda: interpreta l’interazione tra cinema e fotografia, grazie al suo rapporto con l’attore, diventando così il tramite per lo spettatore.
Oltre 250 riproduzioni fotografiche fine art, 71 stampe originali e più di 150 scatti presenti nelle video gallery: questi i numeri della mostra che espone preziosi materiali conservati negli archivi del Museo (cartoline originali, apparecchi fotografici, brochure, riviste d’epoca) insieme a opere di fotografi, collezionisti privati, agenzie, enti e istituzioni italiane come il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, la Cineteca di Bologna, l’Istituto Luce-Cinecittà, Rai Cinema, la Film Commission Torino Piemonte e l’Archivio Centro Cinema Città di Cesena.
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm