La messa in onda dal 3 al 28 aprile, in programma documentari, opere ed approfondimenti
Il 10 aprile del 1973 il Teatro Regio di Torino riapriva le sue porte al pubblico dopo il restauro realizzato dall’architetto Carlo Molino. Fu proprio lui a ridisegnarlo in seguito al grave incendio che lo distrusse rendendolo ancora più “splendente”. Sono passati 50 da allora e l’evento non è passato inosservato, almeno dalle parti di Viale Mazzini. Dal 3 al 28 aprile prenderanno, infatti, il via su Rai5 quattro settimane di trasmissioni dedicate al teatro dell’opera torinese e realizzate da Rai Cultura. Ecco il programma:
Venerdì 14 aprile alle 22.45 poi, sempre su Rai5, è proposto lo speciale Regio 50, ci si mette molto tempo per diventare giovani sulla storia del Regio, raccontata attraverso le voci dei più assidui protagonisti del suo palcoscenico: da Raina Kabaivanska, protagonista dei Vespri siciliani con la regia di Maria Callas che inaugurarono il teatro, a Gianandrea Noseda, che ne è stato Direttore musicale per lunghi anni, passando per Davide Livermore, Stefano Poda, Barbara Frittoli, Michele Pertusi e molti altri. Il fondatore del Museo Mollino di Torino Fulvio Ferrari e la fotografa Deka Mohamed Osman guideranno gli spettatori alla scoperta dell’affascinante e visionario progetto architettonico, illustrato da immagini catturate da droni acrobatici che riescono a infilarsi negli spazi per svelarne i significati anche più segreti e per raccontarne la vita che li anima, fatta dal quotidiano dei lavoratori ma anche dall’energia dei tanti giovani spettatori. Lo speciale, con la regia di Roberto Giannarelli, sarà replicato domenica 16 aprile alle 20.15.
Sempre domenica 16 aprile poi, in occasione della giornata a porte aperte del teatro, dalle 10 alle 21.15, su Rai5 va in onda una lunga maratona delle più importanti produzioni operistiche realizzate al Regio e trasmesse integralmente o attraverso il racconto dello storico programma Rai “Prima della prima”.
La prima settimana di opere mattutine si apre invece lunedì 3 aprile con Boris Godunov di Musorgskij, grande affresco della Russia tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600. Regia di Andrej Končalovskij e direzione musicale di Gianandrea Noseda. Martedì 4 aprile si prosegue con Don Carlo di Giuseppe Verdi. Sul podio il direttore Gianandrea Noseda, Hugo de Ana firma la regia, le scene e i costumi. Mercoledì 5 aprile si continua con Il barbiere di Siviglia di Rossini nell’edizione firmata da Vittorio Borrelli e diretta da Giampaolo Bisanti. Giovedì 6 aprile è la volta de L’incoronazione di Dario di Antonio Vivaldi. Direttore orchestra e clavicembalo Ottavio Dantone. Regia Leo Muscato. La settimana si conclude, venerdì 7 aprile con Tancredi di Rossini nella versione messa in scena nel 1985 con la regia teatrale di Pier Luigi Pizzi e la direzione musicale di Bruno Bartoletti. Protagonista la grande voce di Lucia Valentini Terrani.
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
" There are many variations of passages of Lorem Ipsum available, but the majority have suffered alteration in some form, by injected humour "
Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm