Ospite di Salone Off 365 per la sua ultima fatica, Il pensiero bianco - Non si nasce bianchi, lo si diventa
Acclamato calciatore ma ancor più ormai noto per il suo impegno sociale e per i suoi libri, Lilian Thuram è atteso per un doppio appuntamento a Torino: lunedì 28 marzo alle ore 18.00, al Sermig – Arsenale della Pace, presenterà il suo ultimo volume 'Il pensiero bianco' (add editore) con Mauro Berruto, già CT della Nazionale di pallavolo maschile dell'Italia e scrittore. Nella mattina di martedì 29 marzo, alle ore 10.00, Thuram incontrerà invece gli studenti del Liceo Classico D'Azeglio, in collegamento streaming con le scuole di Torino Rete Libri, in dialogo con lo scrittore e antropologo Marco Aime.
Entrambe le iniziative sono organizzate in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino e con Torino Rete Libri nell'ambito del Salone Off 365. Ne Il pensiero bianco Thuram parte da una serie di domande: Che cosa vuol dire essere bianco? E se invece di un colore della pelle indicasse un modo di pensare? Diventare bianco, non è forse imparare a pensare a sé stesso come dominante? Quando si parla di razzismo, il nostro sguardo si rivolge alle persone discriminate, mentre dovremmo guardare alle persone che da queste discriminazioni traggono vantaggio.
A partire da questi interrogativi Thuram spiega come è nato e come funziona il pensiero bianco, come dilaga e come divide, portando il lettore a prendere coscienza del modo di definirci e dei pregiudizi storici e culturali vissuti quotidianamente, perché per cambiare la realtà, spesso si tratta principalmente di cambiare punto di vista e provare ad essere umani.
Lilian Thuram nel 2008 ha creato la fondazione Éducation contre le racisme, pour l’égalité. È stato commissario generale della mostra Exhibitions. L’invention du sauvage, al Museo del Quai-Branly. Ha ricevuto la laurea honoris causa in scienze umane dall’Università di Stoccolma e di Stirling (Scozia).
Con add editore, oltre a Il pensiero bianco, ha pubblicato Le mie stelle nere e Per l’uguaglianza. In una vita precedente è stato un importante giocatore internazionale, campione del mondo nel 1998 e campione europeo nel 2000, oltre a molti altri riconoscimenti in altre squadre. In Italia ha giocato nel Parma e nella Juventus.
Mauro Berruto, nato nel 1969 a Torino, dove si è laureato in Filosofia, è stato Commissario Tecnico della Nazionale Maschile Italiana di pallavolo dal 2010 al 2015, vincendo sette medaglie in varie competizioni internazionali, fra le quali quella di bronzo ai Giochi Olimpici di Londra 2012. Autore di due romanzi e di uno spettacolo teatrale, opinionista televisivo per La Domenica Sportiva e Dribbling su Rai2, editorialista per il quotidiano «Avvenire» e «Il Foglio», è stato anche l’Amministratore delegato della Scuola Holden di Torino, fondata da Alessandro Baricco.
Marco Aime (Torino 1956) insegna antropologia culturale presso l’Università di Genova. Tra i suoi libri: Eccessi di culture, L’altro e l’altrove. Antropologia, geografia e turismo, La fatica di diventare grandi, Contro il razzismo, Invecchiano solo gli altri (Einaudi); Comunità (il Mulino); Gina (Ponte alle Grazie). Per add editore ha tradotto e introdotto l’Atlante delle frontiere, di Bruno Tertrais e Delphine Papin.
Per prenotare l'evento del 28 marzo al Sermig - eventbrite https://bit.ly/3uewxXn
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm