Giovedì 8 aprile alle ore 20 in streaming. Rosanna Purchia: “La missione sociale è prioritaria”
Il Teatro Regio e i suoi Artisti, giovedì 8 aprile alle ore 20, saranno impegnati in un concerto per la raccolta fondi a favore di Caritas Italiana, Croce Rossa Italiana e IPSIA-ACLI, impegnate a fronteggiare la crisi umanitaria in Bosnia Erzegovina.
L’idea è nata grazie alla collaborazione dell’Ambasciata d’Italia in Bosnia Erzegovina per sensibilizzare tutti i cittadini sulle terribili condizioni in cui versano i profughi, e sarà anche possibile fare delle donazioni al link www.teatroregio.torino.it/regio-online-2021-2021/limpegno-del-regio-concerto-di-solidarieta .
Il concerto gratuito in streaming sarà trasmesso sia sul sito del Teatro Regio che su quello dell’Ambasciata d’Italia in Bosnia Erzegovina, oltre che prossimamente su RAI 5 e sulla TV nazionale della Bosnia Erzegovina.
I grandi maestri sul podio saranno Andrea Secchi e Antonello Manacorda, con Stefano Montanari violino solista e al pianoforte Giulio Laguzzi e Jeong Un Kim; le musiche sono di Johannes Brahms, Johann Sebastian Bach, Giuseppe Verdi e Ludwig van Beethoven, e i brani sono intervallati da interventi a cura di Sebastian F. Schwarz.
Rosanna Purchia il Commissario straordinario, afferma: “Per il Teatro Regio la missione sociale è prioritaria, e verremmo meno al nostro compito di istituzione culturale se non continuassimo a rivolgere il nostro sguardo a chi soffre nel mondo, a chi vive situazioni di disagio e di fragilità. In questo momento, cosi buio per la nostra Nazione, non possiamo dimenticare le mille storie individuali che ci gridano di essere ricordate. Voglio dare nuovo impulso all’Impegno del Regio nelle iniziative di solidarietà ai più deboli.”
L’iniziativa del concerto è nata da un sincero desiderio di sensibilizzare tutti i cittadini sulle terribili condizioni in cui versano i profughi in Bosnia. Il Direttore artistico del Regio Sebastian F. Schwarz ricorda molto bene il giorno del crollo del muro di Berlino, il 9 novembre 1989, quando la Germania Est aprì i suoi confini e consentì il libero passaggio nella parte Ovest.
L’Ambasciatore d’Italia in Bosnia Erzegovina Nicola Minasi, spiega: “Dall’Italia è stata registrata una straordinaria sensibilità: associazioni e privati cittadini si stanno mobilitando per contribuire a far fronte in modo coordinato ed efficace all’emergenza: condividiamo l’appello a dare contributi finanziari alle organizzazioni italiane che operano nei centri di accoglienza, e non beni materiali, per i quali sussistono problemi di disinfezione, stoccaggio e distribuzione. attraverso contributi a organizzazioni come Caritas Italiana, Croce Rossa Italiana e IPSIA-ACLI, sarà infatti possibile acquistare direttamente in loco il materiale necessario, evitando sprechi e fornendo così sostegno anche all’economia locale, già fragile e messa a dura prova dalla Pandemia.”
Per sostenere gli interventi delle tre organizzazioni umanitarie che operano a favore delle popolazioni migranti in Bosnia Erzegovina e lungo la Rotta balcanica, questi sono alcuni dei conti correnti bancari a disposizione per effettuare una donazione:
IT24C0501803200000013331111 (Caritas Italiana)
Causale “Europa/ Rotta Balcanica”
IT93H0200803284000105889169 (Croce Rossa Italiana)
Causale “Emergenza Bosnia”
IT35S0501803200000011014347 (IPSIA-ACLI)
Causale “Rotta Balcanica”
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm