In scena brani dai film La strada, West Side Story, Romeo e Giulietta, Boléro
Cinema e musica, insieme sul palco: venerdì 15 luglio alle ore 21 il direttore Juraj Valčuha sale sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio per il primo dei due appuntamenti concertistici del Regio Opera Festival, nel cortile dell'Arsenale di Torino (via dell'Arsenale 22).
Un concerto sinfonico diretto da uno dei più importanti maestri del panorama internazionale. Temi struggenti, ritmi incalzanti e melodie romantiche per un programma che spazia dalla musica da film, con La strada di Nino Rota e la regia di Federico Fellini, e West Side Story di Bernstein, a grandi composizioni scritte per il balletto, come Romeo e Giulietta di Prokof’ev e il celebre Boléro di Ravel.
Fu il Teatro alla Scala a commissionare nel 1966 il primo balletto tratto da un film: La strada di Fellini, vincitore del premio Oscar come miglior film straniero nel 1957. Fu lo stesso regista ad adattare la sceneggiatura e naturalmente fu Nino Rota, autore della colonna sonora nonché compositore prediletto di Fellini, a firmare la nuova creazione. Nel lavoro, da cui deriva la suite da concerto, Rota riutilizzò non solo temi che aveva ideato per La strada ma anche per altri film: i cinefili potranno infatti riconoscere il tema struggente di Gelsomina, così come la melodia vagamente orientale del Notturno della Dolce vita.
Non mancano pagine originali, come La rabbia di Zampanò, ricca di echi stravinskiani, oppure la rumba dei Tre suonatori e il Matto sul filo: questo ballo caraibico, tanto in voga fra gli anni Cinquanta e Sessanta, rappresenta la vita spensierata da cui la giovanissima Gelsomina è esclusa.
In West Side Story, il musical di Leonard Bernstein che debuttò a Broadway pochi anni prima del balletto di Rota, la rumba è presente come base ritmica di una delle canzoni più celebri, Maria, che simboleggia le origini latine del personaggio. Questa suite ripercorre i momenti più importanti del musical, ispirato a Romeo e Giulietta e ambientato a New York nel contesto della lotta fra due bande giovanili: i Jets, di origine europea e i portoricani Sharks. I due gruppi sono “narrati” musicalmente attraverso motivi jazz e danze centroamericane, come il mambo e il cha-cha.
Molto più tradizionale è l’adattamento della tragedia di Shakespeare nel balletto Romeo e Giulietta di Prokof’ev. Il compositore si dedicò a questo progetto nel 1936, ottenendo un netto rifiuto dal Teatro Bol’šoj, cui Prokof’ev reagì arrangiando due suites e presentandole con enorme successo in concerto; aprì così la strada al debutto del balletto, che avvenne infine a Brno nel 1938.
In questa tradizione si inserisce anche il Boléro di Ravel, commissionato nel 1928 dalla straordinaria ballerina e coreografa Ida Rubinštejn che, per questa musica ossessiva, immaginò una scena di seduzione in una taverna spagnola (deludendo il compositore, che aveva pensato ai ritmi inarrestabili delle macchine industriali). La struttura del pezzo è semplice quanto geniale: un tema, lento e insinuante, viene ripetuto più e più volte in combinazioni strumentali sempre nuove; la sua intensità cresce progressivamente, ma il ritmo rimane costante; neanche la tonalità cambia: c’è un’unica, drammatica modulazione nelle battute finali.
Biglietti € 10 - 15
Per gli Under 30 € 5
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm