Il concerto in programma il 24 novembre: sul palco una band di 18 elementi
E’ partito il 16 novembre da Crema con 6 date già sold out e altre prossime all’esaurimento il “Crooning – the italian tour” di Mario Biondi, che porterà nei più prestigiosi teatri italiani un tour unico nel suo genere. E adesso il concerto, il 24 novembre, il concerto arriva al Conservatorio di Torino. Uno show in cui 18 musicisti d’orchestra si esibiranno sul palco senza amplificazione, per regalare al pubblico un’esperienza senza tempo, dall’esaltazione dell’acustica delle sale alla purezza del suono che arriverà direttamente dagli strumenti, archi, fiati e sezione ritmica per un mix di suoni e atmosfere per la prima volta in questa dimensione in un live. Il repertorio spazierà dai brani del nuovo album “Crooning Undercover” ai più grandi successi della sua carriera, arrangiati ad hoc per questo progetto live dalle caratteristiche di unicità ed eccezionalità dal crooner siciliano al suo amato pubblico che non manca mai di contraccambiare l’affetto.
E’ uscito il 29 settembre il nuovo album di Mario Biondi “Crooning Undercover (label Beyond, distribuzione fisica Sony Music Italy, distribuzione digitale The Orchard), per la prima volta il crooner italiano per eccellenza dedica un intero progetto allo stile che ha ispirato la sua carriera con un mix di cover e inediti, impreziositi dalla presenza di tanti amici e protagonisti del jazz italiano e internazionale tra cui Paolo Fresu, Stefano Di Battista, Rosario Giuliani, Francesco Cafiso.
Questo album, prodotto da Mario Biondi con Riccardo Piparo e Giuseppe Vasapolli, è incentrato sul crooning a livello sia di scelta repertorio che di centralità della voce, suoni caldi e avvolgenti, atmosfere “noir”. L’artista ha scelto una tracklist composta da sue rivisitazioni di celebri brani del repertorio internazionale e inediti che, artisticamente, rientrano nel concept. Il disco è stato registrato a Palermo con giovani musicisti della scena jazz locale ad eccezione degli archi che sono stati registrati a Budapest dalla Budapest Scoring Orchestra. L’album è stato anticipato da due singoli: la sua versione del classico “My Favourite Things”, con Stefano Di Battista, e “Fool for Your Love” con Franco Luciani, l’armonicista più influente della scena argentina. Il testo del brano è firmato da Steven Sater, a lungo co-autore di Burt Bacharach, una collaborazione che oggi diventa un omaggio ad uno degli artisti più iconici della musica mondiale con cui Mario Biondi ha collaborato in diverse occasioni, in studio e sul palco. Bacharach ha scritto per Mario il brano “Something That Was Beautiful”, incluso nell’album “If” del 2009. Nello stesso anno, si sono esibiti insieme sul palco del Festival di Sanremo ospiti della cantante Karima, fino ai tre concerti insieme nel 2011, a Lucca, Milano e Taormina.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm