Il gioiello torinese che compie 80 anni è stato completamente restaurato e dal 10 al 12 settembre ospiterà anche Set in Scena con Marcorè e Sonego in veste di attore
Alla vigilia delle Atp Finals attese a novembre sotto la Mole, Torino si fa bella con il tennis ritrovando il suo spettacolare Campo Stadio dello Sporting, all'interno del prestigioso Circolo della Stampa di corso Agnelli 45. Proprio oggi, 7 settembre, il gioiello del tennis ad anfiteatro che compie 80 anni è stato presentato alla stampa in una versione completamente restaurata. La ristrutturazione dell’imponente impianto per il tennis costruito nel 1941 e d’ora in avanti dedicato non solo al tennis ma anche ad attività e manifestazioni di spettacolo e cultura, è frutto della sinergia tra la dirigenza del Circolo della Stampa Sporting, la Città di Torino proprietaria dell’area, la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Federazione Italiana Tennis, del contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, del sostegno di Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino. La seconda vita del Campo Stadio verrà inaugurata venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 settembre
attraverso la kermesse Set in Scena, una tre giorni di eventi tennistici e di spettacolo sotto la direzione artistica di Neri Marcorè e con la partecipazione di Lorenzo Sonego insieme a tanti ospiti illustri. Il Campo Stadio del Tennis nasce nel 1941 su progetto dell’architetto Domenico Morelli incaricato, sotto la presidenza di Piero Dusio, della progettazione complessiva dell’area sportiva allora in concessione dal Comune di Torino alla Juventus Organizzazione Sportiva Anonima. La realizzazione prevedeva, oltre alla club-house per accoglienza e servizi, ai campi da tennis e alla piscina, anche un vero e proprio Stadio del Tennis. Il recupero dell’impianto è stato dettato dalla necessità di riqualificare e restituire alla collettività
un bene di notevole pregio storico-architettonico e inserimento ambientale in un'area della città metropolitana fortemente dedicata allo sport, al tempo libero, al verde e alla cultura. La rifunzionalizzazione offre l'opportunità di ospitare, oltre alle manifestazioni tennistiche, una varietà di manifestazioni sportive, spettacoli dal vivo, eventi culturali, cerimonie, attività con le scuole o altro, all’aperto, per otto mesi all’anno con una concentrazione in particolare nei mesi giugno-settembre. La struttura, con una capienza massima di 2.900 posti all’aperto, unica in Italia per carattere architettonico (stadio ellittico in laterizio), permanente ma molto flessibile, a bassissimi costi di manutenzione, con accessi autonomi, in un’area verde isolata dalle residenze, in un’area della città ben accessibile e di notevole infrastrutturazione sportivo-culturale.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm