Una rassegna di tre documentari celebra il legame tra la Settima Arte e il tennis, il ciclismo e il calcio
Domenica 14 novembre inizia a Torino la prima edizione delle Atp Finals di tennis, che saranno in città per i prossimi 5 anni. Nell'attesa il Museo Nazionale del Cinema ha organizzato tre appuntamenti dedicati allo spor: si inizia con “Wonderful Losers: A Different World” di Arunas Matelis, che racconta gli sforzi dei gregari del ciclismo; si prosegue con il tennis grazie a “John McEnroe. L’impero della perfezione” di Julien Faraut (appuntamento realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino nell’ambito di UniVerso Sport e del progetto Sfide Sconfinate. Lo sport che cambia il mondo, coordinato dall’Unione culturale Franco Antonicelli per il Polo del ’900) e si conclude con il calcio e lo straordinario “Zidane, un portrait du XXIe siècle".
IL PROGRAMMA
Arunas Matelis - Wonderful Losers: A Different World (Lituania/Italia/Svizzera 2017, 71’, DCP, col.)
Otto anni di lavoro in cui ha dovuto affrontare condizioni talora proibitive. Il lituano Arunas Matelis ha infatti scelto un’impresa tutt’altro che semplice: misurarsi con uno sport che richiede spirito di sacrificio e dedizione alla causa come nessun altro. L’ultima autorizzazione a girare un documentario sul Giro d’Italia risale al 1973 di Stars and Watercarriers di Jorgen Leth. Ma per Matelis non si tratta semplicemente di un documentario sul Giro d’Italia, poiché il punto di vista scelto da Matelis è quello di chi costituisce l’ossatura dello sport stesso: i gregari. Lun 8, h. 21.00
Julien Faraut - McEnroe. L’impero della perfezione (L’empire de la perfection) (Francia 2018, 95’, DCP, col., v.o. sott. it.)
“Il cinema mente, lo sport no”: parola di Jean-Luc Godard. L’impero della perfezione parte da questa massima per esplorare il rapporto segreto tra cinema e tennis attraverso smaglianti immagini di archivio dedicate al genio collerico di John McEnroe. Un film in cui il gesto atletico trova la sua massima espressione grazie al gesto filmico. Con la voce off di Mathieu Amalric. Sab 13, h. 21.00 – Ingresso libero – Introducono la proiezione Antonio Santangelo (semiologo) e Silvia Nugara (Unione culturale).
Philippe Parreno/Douglas Gordon - Zidane, un portrait du XXIe siècle (Francia 2006, 92’, HD, col.)
Il 23 aprile 2005, nello stadio madrileno Santiago Bernabeu, si gioca una normale partita del campionato spagnolo. 17 telecamere sincronizzate sono puntate sul n. 5, il franco-algerino Zidane. Quasi sempre l’obiettivo inquadra soltanto lui, spesso in primi e primissimi piani. Non ci sono tutti i 90 minuti dell’incontro perché, a sorpresa, Zidane si fa espellere dall’arbitro. Firmato da due maestri della videoarte noti per la loro sperimentazione sull’immagine e sul sonoro, è un film unico, estremo, radicale. Con la musica dei Mogwai. Mar 23, h. 21.00
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm