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Ripartono le avventure da incubo in giro per l’Italia di Antonino Cannavacciuolo: sono le nuove Cucine da incubo protagoniste del ciclo di episodi inediti attesi a partire da giovedì 16 maggio in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW. Per Cannavacciuolo amatissimo e acclamato Chef da 7 Stelle Michelin in totale di cui tre per il suo ristorante Villa Crespi sul lago d’Orta e il Bistrot Cannavacciuolo in Gran Madre a Torino e dalle grandi capacità imprenditoriali è arrivato il momento di vestire i panni del supereroe delle Cucine da incubo di tutta Italia: vere e proprie missioni impossibili nelle quali visiterà ristoranti con un servizio uno stile e una qualità del cibo che vengono giudicati deludenti dai clienti insoddisfatti e incontrerà i ristoratori e il personale di cucine in cui regnano liti improvvisazione e cattiva gestione. Situazioni talmente insostenibili rese insopportabili da incuria o indolenza che sembrano destinate inesorabilmente a causare la chiusura delle attività: Antonino Cannavacciuolo con decisione creatività ed empatia porterà la sua esperienza da Chef e da imprenditore per consigliare gestori e dipendenti e aiutarli a trovare una soluzione. In questo ciclo di episodi le avventure da mission impossible saranno a Tursi Matera Avezzano L’Aquila Rivoli Torino Modena Tropea Vibo Valentia e Pavia. Il primo ristorante da provare a salvare sarà Il Rifugio del Ghiottone attività di Scarlino Scalo in provincia di Grosseto. In ogni episodio di Cucine da Incubo show Sky Original prodotto da Endemol Shine Italy al via dal 16 maggio tutti i giovedì per sette settimane alle 21.15 in esclusiva su Sky Uno e in streaming solo su NOW sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go Chef Cannavacciuolo arriverà nel locale per provare in prima persona il menù e valutare cibo e servizio osserverà poi lo staff al lavoro e in base ai problemi emersi darà la sua consulenza fornendo anche consigli per un nuovo menù.
15 maggio, 2024Croissant geometrici pizze gourmet riscoperta di grani farine e lieviti: non c è dubbio che il mondo della panificazione sia in un momento di grande attenzione e di ripensamento degli schemi che lo hanno guidato fino a oggi. Per indagare l evoluzione dell universo dei lievitati dolci e salati l agenzia di comunicazione ed eventi ToBe guidata da Edoardo Gatti e Pierluigi Rosito ha pensato a un nuovo format che ricalca il successo dell ormai celebre Degustando ma totalmente dedicato al mondo della panificazione. Nasce così LievitaTO il primo Bakery Day torinese. Un appuntamento con i migliori panifcatori della città e non solo che vedrà undici grandi protagonisti del mondo dei lievitati avvicendarsi in una giornata di degustazioni talk approfondimenti e cultura. L appuntamento è per domenica 12 maggio presso la Centrale Nuvola Lavazza dalle 10 30 alle 20. Un’intera giornata per rendere omaggio al mondo dei lievitati dalla colazione all aperitivo passando per il pranzo e per la merenda. Tutti i partecipanti alla giornata infatti avranno l occasione di assaggiare le proposte dolci e salate preparate dai panificatori pizze pani speciali focacce croissant grissini e lievitati creativi accompagnandole con una selezione di birre vini e cocktail. Oltre alle specialità in degustazione il pubblico potrà inoltre acquistare da ogni panificatore alcuni prodotti sia per il consumo in loco in stile street food sia per l asporto. Inoltre durante la giornata i panificatori saliranno a turno su un palco per dar vita ad alcuni talk di attualità che affronteranno i temi più discussi del loro settore dal croissant cubico alla pizza gourmet moderati da autorevoli giornalisti. Tra i protagonisti: Antonio Follador Forno Follador Enrico Murdocco Tellia Jacopo Pistone Cibrario Massimiliano Prete Sestogusto Gianluca Ribotta Panetteria Ribotta Luca Scarcella Il Forno dell Angol Sergio Scovazzo Grano Alessandro Spoto Spoto Bakery Alessandro Tonello Lievitando Maicol Vitellozzi Maicol Marco Voci I Frutti del grano.
7 maggio, 2024Da venerdì 5 a domenica 7 luglio il Parco Dora di Torino si accende con la nuova edizione di Kappa FuturFestival uno dei festival di musica elettronica più ambiti al mondo che si preannuncia essere anche in questa undicesima edizione un appuntamento imperdibile per decine di migliaia di visitatori da più di 130 Paesi. Alla musica Kappa FuturFestival unisce la possibilità di vivere nei giorni del festival la città di Torino: un fil rouge culturale che passa dalla musica all’arte fino all’enogastronomia con un programma di attività dedicate proposte con la Art Techno Experience il pacchetto più esclusivo e completo proposto da Kappa FuturFestival. Art Techno Experience è un’immersione completa della durata di quattro giorni dal 4 all’8 luglio nella vibrante atmosfera culturale torinese comprensiva di ospitalità in hotel a 5 stelle cibo gourmet visite alle migliori gallerie d arte e collezioni private di Torino con una guida professionista transfer dedicati accesso garantito a tutti gli After Party e sul palco del Futur Stage e un’incredibile esperienza VIP al festival. I partecipanti avranno così l imperdibile opportunità unica nel suo genere di scoprire il cuore pulsante della città e di immergersi completamente nella sua ricca storia e cultura. Tra le attività incluse nel pacchetto rientrano la visita alla Galleria Mazzoleni che da oltre 35 anni espone artisti italiani e internazionali del XX secolo alla Pinacoteca Agnelli La Pista 500 museo d’arte che raccoglie una selezione di opere provenienti dalla collezione privata di Gianni e Marella Agnelli e la storica pista utilizzata dalla fabbrica FIAT divenuta oggi un percorso espositivo all’aperto. Altre mete da non perdere sono il Museo Schneiberg che ospita una straordinaria collezione di arte cinese e un’esclusiva collezione privata che raccoglie opere di alcuni dei più importanti esponenti della scena contemporanea e moderna degli ultimi cinquant’anni. Inoltre sono previsti pranzi presso i più storici e prestigiosi locali della città quali il Caffè San Carlo e un’esperienza agli Head Quarters di Caffè Vergnano.
17 aprile, 2024Con l’ormai tradizionale cena dei commercianti in programma venerdì 19 aprile si apre la ventiquattresima edizione della manifestazione Cavour Carne di Razza Piemontese dedicata alla carne della pregiata Fassona. Cavour Carne di Razza Piemontese apre la lunga stagione degli eventi cavouresi dando il benvenuto ai tantissimi visitatori che nel corso dell’anno frequentano la cittadina ai piedi della Rocca e al confine tra Città metropolitana di Torino e Provincia di Cuneo. La carne di Cavour proviene da una filiera che gli allevatori curano con particolare sapienza per mantenere la tradizione della Piemontese e per offrire un prodotto che assunto con moderazione completa la dieta con i nutrienti necessari. La mostra zootecnica che è uno dei momenti clou della kermesse patrocinata dalla Città metropolitana di Torino è curata dall’ARA Associazione Regionale Allevatori mentre la Procavour coordina l’esposizione dei macchinari agricoli la disposizione delle bancarelle commerciali e gli appuntamenti gastronomici sotto l’Ala del Gusto dove il bollito e la battuta di Fassona sono i protagonisti di una kermesse incentrata sui sapori genuini del Pinerolese. A Cavour nel terzo fine settimana di aprile i ristoranti e gli agriturismi locali vanno a gara per offrire il menù più gustoso e completo a base della pregiata carne della Piemontese. La novità del 2024 è la serata dedicata alla tradizione argentina in cui la carne locale viene cucinata secondo le ricette della Pampa. Per sgranchire le gambe dopo un buon pranzo a base di carne si può andare alla scoperta della storia delle tradizioni e delle curiosità del centro storico di Cavour grazie al Pedibus. La prenotazione è obbligatoria gratuita sino ad esaurimento posti all’Infopoint Procavour in piazza Sforzini: si parte il sabato 20 e la domenica 21 aprile alle 15 e alle 16 per una passeggiata con i volontari della Procavour. La domenica c’è anche una partenza alle 11 per stimolare l’appetito. Alle 10 30 alle 14 30 e alle 15 è anche possibile partecipare alle visite naturalistiche sui sentieri della Rocca a cura dell’associazione Vivi la Rocca . Domenica 21 aprile la manifestazione coincide con la centenaria Ferà di rastej la Fiera dei rastrelli che si teneva un tempo in occasione della prima fienagione.
16 aprile, 2024A Torino è sempre più veganmania tanto che le bramate ricette dedicate a chi desidera cibarsi senza alcun tipo di derivato animale non riguardano soltanto più locali selezionati ma anche gli esercizi gastronomici di serie A . Come il Pastificio Bolognese Muzzarelli di via San Secondo 69 da oltre 70 anni uno dei nomi più importanti sotto la Mole al servizio dei cittadini e di decine e decine di ristoranti che proprio queste settimane sta sperimentando i nuovi piatti vegani grazie alla collaborazione dello chef Antonio Chiodi Latini. Ecco allora assolutamente da provare i nuovi agnolotti cento per cento vegetali. Ciò che abbiamo cercato di fare è stato provare a realizzare una sfoglia che potesse appagare non solo il palato ma anche gli occhi spiega Cristina Muzzarelli . Abbiamo usato una miscela di farine chiarissime con un contenuto proteico superiore al 12 così da sopperire alla mancanza totale di uova. Il risultato è stato una sfoglia chiarissima e croccante con una tenuta di cottura perfetta. Per caratterizzare ulteriormente il ripieno delle famose polpette rosse di Chiodi Latini abbiamo poi fatto una sfoglia impreziosita da polvere di pomodoro disidratato che offre un tocco di colore e ancora più grinta a un ripieno di per s già straordinario. Ora non resta che assaggiare e gustare e arrendersi a una vera sorpresa di gusto e colori . Ma in produzione ci sono anche: bucatini senza uova orecchiette tradizionali senza uova ma con semole italiane di alta qualità orecchiette di grano arso con questa farina brunita e profumata che ricorda il sapore antico le classiche tronfie genovesi da abbinare al nostro pesto casalingo con e senza aglio E abbiamo anche iniziato a fare i Noddles freschi con una ricetta senza uova ovviamente continua Cristina. I noodles del pastificio Muzzarelli sono speciali perch vengono lavorati usando la tecnica della trafilatura al bronzo e quindi la consistenza e la ruvidità li rendono un prodotto ottimo particolarmente appetitoso e perfetto per tantissime ricette. La nostra mission è di accontentare chi ha desiderio di utilizzare sempre di più il vegetale nel proprio stile di vita quotidiano conclude senza dover rinunciare alla golosità di un buon agnolotto o a un buon piatto di pasta .
13 aprile, 2024Il Brachetto è il Vitigno dell’anno 2024 nominato dall’Assessorato Agricoltura Cibo Caccia e Pesca della Regione Piemonte nell’ambito di un iniziativa che da alcuni anni punta a valorizzare e raccontare i vitigni autoctoni del Piemonte al grande pubblico. Durante la prossima edizione del Vinitaly che si terrà a Verona dal 14 al 17 aprile ci sarà il passaggio di testimone ufficiale tra l’Erbaluce Vitigno dell’anno 2023 e il Brachetto Vitigno dell’anno 2024 Domenica 14 aprile ore 14 Verona Veronafiere Padiglione 10 Area Piemonte . Il progetto Vitigno dell’anno mira a focalizzare l attenzione su quelle produzioni di qualità certificate che caratterizzano profondamente interi territori e che pur presentando elevate qualità intrinseche del prodotto e potenzialità competitive sui mercati internazionali necessitano di specifiche azioni di valorizzazione sul territorio da parte della Regione l attenzione su tale vitigno durerà per tutto il 2024 accompagnando l assessorato Agricoltura e Cibo in tutti i sui eventi. Mi fa immenso piacere sostenere questo vitigno per un territorio altamente vocato per i vini aromatici. Un vitigno autoctono con caratteristiche uniche nel suo genere con origini antichissime che risalgono leggendariamente ai tempi dell’Impero Romano vitigno che si merita di essere valorizzato e considerato a livello nazionale ed internazionale proprio per la sua unicità. produttori e Consorzio di Tutela sono tutti coinvolti in questa opportunità di promozione che vede le aziende agricole quali protagoniste di questo riconoscimento sottolinea l’assessore all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa. In Piemonte la zona di produzione del vitigno Brachetto si estende per 925 ettari e comprende il territorio nell’Alto Monferrato con 26 comuni coinvolti appartenenti alle province di Alessandria e Asti. Sono 380 le aziende vitivinicole produttrici e nell’annata 2023 2024 è stata rivendicata una produzione di circa 5 milioni kg 5 mila tonnellate di Brachetto a Denominazione di origine.
10 aprile, 2024Due aziende del territorio entrano in sinergia in occasione della bella stagione: Eredi Borgnino canale di vendita al dettaglio di Exica storica azienda torinese tra i leader nel settore ortofrutticolo in Italia propone presso il suo boutique bistrò torinese in via della Rocca 10H un cocktail ideato dal bar manager Andrea Dracos a base di gelato Alberto Marchetti. Ispirato al Bicerin celebre bevanda torinese il cocktail Il Gelato al Cioccolato fa parte dei signature drink di Dracos e da oggi verrà servito con una base di gelato firmato da Alberto Marchetti. Gelato 9 di Dante Vermouth Sciroppo di Lamponi e Pistacchi danno così vita ad un cocktail che esalta i prodotti piemontesi per eccellenza: il cioccolato e il Vermouth. La collaborazione con Alberto Marchetti arriva anche presso la boutique Eredi Borgnino di Pinerolo: qui sarà declinata attraverso un gelato un solo gusto da passeggio con topping gourmet a base di prodotti Exica Crediamo fortemente nel fare sinergia con altre aziende del territorio afferma Giuseppe Darrigo direttore commerciale di Eredi Borgnino. La collaborazione con Alberto Marchetti ci permetterà di adattare un prodotto versatile come la frutta secca anche alla stagione estiva in formato cocktail e gelato che speriamo i nostri clienti di Torino e Pinerolo apprezzeranno .
4 aprile, 2024Sabato 6 e domenica 7 aprile 2024 torna Derthona Due.Zero appuntamento giunto alla sua quarta edizione e organizzato dal Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi per valorizzare e diffondere la conoscenza del vino bianco ottenuto dal vitigno Timorasso. Sarà anche questa volta la storica sede del Museo Orsi di Tortona a ospitare per due giorni un grande banco di assaggio con più di 50 produttori presenti e dove sarà possibile degustare in anteprima i vini dell’annata 2022 così come anche bottiglie con più anni di invecchiamento in grado di mostrare lo straordinario potenziale evolutivo del Timorasso. Il Timorasso è ormai diventato il vino portabandiera del nostro territorio commenta Gian Paolo Repetto presidente del Consorzio Tutale Vini Colli Tortonesi. Di questo ne siamo particolarmente orgogliosi: quella del Timorasso è infatti una storia di rinascita che mette in risalto la grande forza del patrimonio autoctono del nostro Paese e l’eccellenza di una varietà in grado di dare origine a vini identitari rappresentativi delle nostre colline e con un potenziale evolutivo che per i vini bianchi ha pochi eguali in Italia.
28 marzo, 2024Partirà domenica 12 maggio il primo viaggio del 2024 di TrEno Langhe Monferrato e Roero il primo Treno Storico enogastronomico in Italia. Un modo inconsueto e originale di visitare in un solo giorno uno dei territori più rinomati al mondo per la qualità del cibo e del vino. Viaggiare in un treno storico è già di per s un’esperienza fantastica: affacciarsi dal finestrino e ammirare panorami unici al mondo tutelati dall’UNESCO resterà un ricordo indelebile nella memoria di chi deciderà di vivere questa esperienza. Essere dolcemente cullato tra colline che ospitano paesi pieni di storia e tradizioni filari di vigneti che producono alcuni tra i migliori vini al mondo visitare le spettacolari Cattedrali Sotterranee di Canelli partecipare a una degustazione di vini e formaggi a Nizza Monferrato o brindare con il Brachetto d’Acqui ad Acqui Terme sono solo alcune delle esperienze che si possono fare viaggiando con TrEno. Il Calendario del 2024 riporta le 10 date con altrettante esperienze che si potranno fare a partire da maggio per finire a dicembre. Alcune di queste costituiscono una novità assoluta.
25 marzo, 2024Tuttofabrodo il locale orientale contemporaneo di Torino noto per i tipici ravioli cinesi Xiaolongbao fa il bis in città: in via Maria Vittoria 41 angolo Via Piana a pochi passi da Piazza Vittorio Veneto. Ad annunciarlo è Elisa Neri mente e cuore del progetto. A meno di tre anni dalla prima apertura nel quartiere multietnico di San Salvario è arrivato il momento di lanciarsi in una nuova avventura dichiara Elisa Neri AD e co fondatrice dell’insegna di Torino. Il mio sogno è sempre stato quello di creare un format unico e riconoscibile da replicare in più punti della città. Un luogo d’incontro dove non esistono divergenze culturali o gastronomiche ma solo spunti che arricchiscono da gustare e da approfondire .Aperto a luglio 2021 come esempio di Casual Dining modello ristorativo che ha la finalità di rendere il cibo di qualità accessibile a un ampio pubblico oggi Tuttofabrodo non è più solo un ristorante. È un vero e proprio brand un progetto imprenditoriale ambizioso attuale e concreto. La scelta di investire mezzo milione di euro nella seconda apertura di Tuttofabrodo nasce dalla forte volontà di diventare un punto di riferimento per le donne imprenditrici o aspiranti che come me credono nei propri sogni e fanno di tutto per realizzarli. prosegue Elisa Neri Da 8 dipendenti siamo diventati 40 di cui 25 neoassunti. Arrivare fino a qui è stato faticoso ma la soddisfazione non ha prezzo. Ogni contratto firmato con ognuno di questi ragazzi per me è un traguardo importantissimo. Ora l’apertura sarà un vero e proprio banco di prova. Un punto di arrivo e allo stesso tempo di partenza che mi consentirà di capire qual è la direzione da prendere in futuro .
15 marzo, 2024