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Con la vittoria del gruppo dei giovani ragazzi romani i Maneskin all’Eurovision Song Contest 2021 di Rotterdam il trofeo torna in Italia dopo oltre 30 anni. Prossimamente aprirà un bando per ospitare l edizione del 2022 nel quale tutte le città potranno candidarsi. Chiara Appendino la sindaca di Torino si è subito mobilitata annunciando su twitter: Iniziamo sin da oggi a lavorare sulla candidatura di Torino! Il tutto dopo essersi tempestivamente congratulata con la band vincitrice. Torino ha inoltre l appoggio della consigliera della Lega Francesca Parlacino e di Stefano Lo Russo capogruppo del Pd e candidato alle prossime elezioni comunali. Anche la città di Roma e Milano si sono già fatte avanti come anche Pesaro Reggio Emilia Rimini Verona e Bologna. I requisiti per ospitare la kermesse canora sono i seguenti: una struttura al chiuso con una capienza di almeno 10 mila posti e un altezza di 18 metri e collegamenti comodi con l aeroporto internazionale e una capacità ricettiva adeguata. Non resta che sperare che Torino soddisfi tutti i requisiti. Francesca Annicchiarico
24 maggio, 2021ROMA Il Consiglio dei Ministri su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza ha approvato lunedì 17 maggio un decreto legge che introduce misure urgenti relative all’emergenza epidemiologica da COVID 19. In considerazione dell’andamento della curva epidemiologica e dello stato di attuazione del piano vaccinale il testo modifica i parametri di ingresso nelle zone colorate secondo criteri proposti dal Ministero della salute in modo che assumano principale rilievo l’incidenza dei contagi rispetto alla popolazione complessiva nonch il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva. Inoltre nelle zone gialle si prevedono rilevanti ancorch graduali modifiche. Di seguito le principali: dall’entrata in vigore del decreto il divieto di spostamenti dovuti a motivi diversi da quelli di lavoro necessità o salute attualmente previsto dalle ore 22.00 alle 5.00 sarà ridotto di un’ora rimanendo quindi valido dalle 23.00 alle 5.00. A partire dal 7 giugno 2021 sarà valido dalle ore 24.00 alle 5.00. Dal 21 giugno 2021 sarà completamente abolito dal 1 giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00 fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti dal 22 maggio tutti gli esercizi presenti nei mercati centri commerciali gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi anticipata al 24 maggio rispetto al 1 giugno la riapertura delle palestre dal 1 luglio potranno riaprire le piscine al chiuso i centri natatori e i centri benessere nel rispetto delle linee guide e dei protocolli dal 1 giugno all’aperto e dal 1 luglio al chiuso sarà consentita la presenza di pubblico nei limiti già previsti 25 per cento della capienza massima con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso per tutte le competizioni o eventi sportivi non solo a quelli di interesse nazionale dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna nel rispetto delle linee guida di settore dal 1 luglio sale giochi sale scommesse sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico parchi tematici e di divertimento potranno riaprire al pubblico dal 15 giugno anzich dal 1 luglio tutte le attività di centri culturali centri sociali e centri ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1 luglio dal 15 giugno saranno possibili anche al chiuso le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose tramite uso della certificazione verde . Restano sospese le attività in sale da ballo discoteche e simili all’aperto o al chiuso dal 1 luglio sarà nuovamente possibile tenere corsi di formazione pubblici e privati in presenza.
18 maggio, 2021Stop alla vendita per asporto insieme al divieto di portare con s e di consumare bevande in bottiglie di vetro o in lattine negli spazi pubblici lungo il circuito urbano e in tutta l’area interna al percorso della tappa a cronometro che sabato 8 maggio aprirà l’edizione 104 del Giro d’Italia. Non permessa inoltre la somministrazione di bevande con un contenuto alcolico superiore al 21 per cento del volume. A disporlo è un’ordinanza firmata questo pomeriggio dalla sindaca Chiara Appendino. Il divieto scatterà sabato 8 maggio alle ore 12 terminando alle 18 della stessa giornata e nello specifico riguarderà le piazze Castello e Vittorio Veneto corso San Maurizio da Rondò Rivella fino via Rossini il Parco del Valentino corso Vittorio Emanuele II tra corso Massimo D’Azeglio e Ponte Umberto I corso Moncalieri via Monsignore e via Vittozzi nei tratti compresi tra via Gioannetti e piazza Gran Madre corso Casale via Cosmo e via Monferrato nei tratti compresi tra piazza Gran Madre e via Santorre di Santarosa e piazza Gran Madre.
7 maggio, 2021Fino alla fine di luglio si aggiunge ai centri vaccinali del Piemonte anche quello di Rivoli all’interno di alcuni spazi del Museo di Arte Contemporanea il primo in Italia ad ospitare medici e infermieri per effettuare i cicli di immunizzazione contro il Covid 19. Il Piemonte vaccina i piemontesi nei suoi luoghi più belli ha detto il presidente della Regione Alberto Cirio E da oggi lo farà anche nella cornice meravigliosa del Castello di Rivoli Museo d Arte Contemporanea. Nei giorni in cui i gioielli del nostro patrimonio culturale riaprono finalmente le loro porte il fatto che le sale espositive di Rivoli accolgano anche le vaccinazioni mi sembra un segnale bellissimo. Perch i vaccini sono la concreta speranza di non richiudere mai più . La Cultura si mette in questo mondo al servizio della sicurezza sanitaria ha sottolineato l’assessore alla Cultura Vittoria Poggio Mi auguro che anche altre istituzioni culturali italiane e Piemontesi possano seguire questa sperimentazione in un momento in cui serve il contributo di tutti per portare il Paese fuori dall’emergenza e in sicurezza dal punto di vista sanitario in vista del ritorno delle attività a una nuova normalità . Per tre giorni alla settimana da giovedì a sabato e fino alla fine di luglio alcune sale del Castello in cui ha sede il museo medici e infermieri effettueranno le vaccinazioni con un ritmo di 100 al giorno per 17 persone ogni ora. Gli spazi al terzo piano dove è allestita la mostra di Wall painting di Claudia Comte hanno permesso di predisporre postazioni vaccinali e aree per il monitoraggio post immunizzazione in un locale sicuro nel rispetto dei protocolli di sicurezza previsti dalla legge ma dove è anche possibile ascoltare musica d’ambiente che accompagna la rassegna dedicata alla relazione tra arte e terapia. Sono lieta ha aggiunto la presidente del Museo Francesca Lavazza che il Castello di Rivoli abbia messo a disposizione alcuni dei suoi spazi come Hub vaccinale per il proprio territorio. Un’iniziativa avviata dalla Direttrice Carolyn Christov Bakargiev con l’assenso del Consiglio di Amministrazione che sottolinea il valore civile dei luoghi con funzioni pubbliche come il nostro Museo nel mettersi a servizio della comunità trasmettendo un messaggio di vicinanza in un momento ancora difficile come quello che stiamo vivendo .
29 aprile, 2021TORINO Una bella notizia per i piemontesi colpiti da un oltre un anno di lockdown. I cittadini che hanno in scadenza il bollo auto nei mesi di aprile maggio giugno potranno pagarlo senza alcuna maggiorazione entro il prossimo 31 luglio. E’ l’effetto di una deliberazione di giunta regionale approvata venerdì scorso su proposta dell’Assessore al Bilancio Andrea Tronzano. La pandemia incide ancora pesantemente sulle nostre vite. È sembrato naturale proporre questa sospensione una dilazione nei pagamenti ha commentato l’Assessore Andrea Tronzano un provvedimento che avevamo già attuato lo scorso anno .
19 aprile, 2021TORINO Non sono passate inosservate oggi nonostante la folla che ha invaso il centro di Torino. In mattinata si sono ritrovate in piazza Castello nel pomeriggio si sono date appuntamento in piazza Carignano le organizzazioni Più194voci e Non una di meno per protestare contro gli attacchi all’aborto della Regione Piemonte. Qualche centinaio di persone. Hanno esposto striscioni ballato e scandito uno slogan chiaro: Fuori gli antiabortisti dai consultori: sulle nostre vite e sui nostri corpi decidiamo solo noi . La Regione Piemonte in piena emergenza Covid 19 ha emanato un bando che consentiva alle organizzazioni anti abortiste di proporre la loro propaganda ideologica all interno di ospedali e consultori. Quello che oggi hanno chiesto tutte queste donne riunite è che le loro scelte vengano rispettate in quanto consapevoli e responsabili della propria vita e anzi le richieste avanzate sono state quelle di aiuto e appoggio per quanto riguarda le cure e l’informazione in ambiente contraccettivo e ginecologico. Maurizio Marrone il promotore del bando e assessore regionale di Fratelli d’Italia ha così commentato: Si mettano il cuore in pace oltre trenta centri di aiuto alla vita hanno partecipato al bando in dieci ASL piemontesi comprese tutte quelle torinesi e andremo fino in fondo per garantire a queste associazioni l’apertura degli sportelli di volontariato negli ospedali. Il Presidente della Regione Alberto Cirio ha concluso dicendo: Altro che manifestazione per i diritti questa piazza ideologica protesta contro le politiche di sostegno alla maternità che la Regione mette in campo per aiutare le tante donne costrette ad abortire per problemi economici e sociali alla base della maggior parte di interruzioni di gravidanza come dimostra anche il crollo di natalità registrato in questi tempi di crisi economica da emergenza covid . La manifestazione è stata totalmente pacifica con il rispetto delle norme imposte dal Governo. Francesca Annicchiarico
17 aprile, 2021TORINO Il 27 marzo è stata la giornata internazionale del teatro celebrata anche qui in un paese che non gli da il giusto valore. Già prima della pandemia l Italia investiva appena lo 0 7 del Pil nella cultura ciò ci ha resi i terzultimi in Europa. Con la pandemia il nostro paese ha dimostrato di non considerare la cultura un bene primario che può migliorare la società ma bensì una realtà sacrificabile. Comprensibilmente i primi mesi della pandemia hanno fatto saltare molte date di spettacoli e tournè ma ad un anno di distanza la situazione di profonda incertezza non è cambiata. Ne è un esempio la totale cancellazione di tutti gli spettacoli di fronte a cui il teatro Regio di Torino solo a maggio 2020 aveva perso 1 5 milioni di euro con tanti abbonamenti restati in sospeso o annullati davanti a cui anche il teatro Stabile di Torino e non solo si sono dovuti sostenere ingenti rimborsi. La cosa peggiore come ci spiega il direttore del Teatro Stabile di Torino Filippo Fonsatti sono le conseguenze della crisi che devono pagare soprattutto gli artisti e i tecnici perch la ricaduta riguarda sì le imprese e le compagnie ma è gravissima sui lavoratori dal momento che non esiste nel mondo dello spettacolo la cassa integrazione e si rischia che i costi più alti vengano pagati dagli artisti e dai tecnici impegnati nelle produzioni. Prendiamo in analisi anche la chiusura indiscriminata che hanno subito le scuole di danza. Nonostante molte avessero dimostrato di poter sostenere le lezioni nel rispetto delle normative sanitarie avendo aggiunto alle spese fisse i costi della messa in sicurezza per poche settimane di lezioni e per poi essere lasciate dal mese di giugno senza aiuti concreti. Ciò ha avuto ripercussioni non solo per chi vive di teatro ma anche per chi vorrebbe farlo in futuro avendo impedimenti nella formazione in attività la cui giovane età è spesso cruciale. Uno studio dell’Agis rivela che su quasi 350.000 fra spettacoli di lirica prosa danza e concerti dallo scorso 15 giugno si è registrato un solo caso di contagio da Covid 19. Nonostante siano dati approssimativi ciò ci permette di dimostrare come i teatri siano luoghi più sicuri rispetto a molte altre realtà che hanno avuto più possibilità laddove le chiese per esempio sono rimaste aperte per la salute psicologica dei fedeli al mondo della cultura non è stato riconosciuto lo stesso importante ruolo. Nonostante la scelta riguardante la chiusura delle attività teatrali non sia stata raggiunta per gerarchia di importanza ma è derivata dall’esigenza di ridurre la mobilità delle persone si deve tenere conto dopo un anno di quanti hanno dovuto cambiare mestiere e reinventarsi dopo aver costruito attività basate sulla passione. Il teatro si è dimostrato il solo a fare compromessi concreti disposto persino a cambiare la sua forma per approdare alle dirette streaming. Gli artisti non si sono scoraggiati dinanzi all impossibilità di mantenere un contatto con il pubblico cercando di ricostruirlo anche se in modo non convenzionale costretti però a rinunciare all interazione tra le persone. Un illusione di apertura è stata data per il 27 marzo posticipata poi ad aprile ma a condizioni insostenibili a livelli di costi ad esempio l obbligo di fare tamponi a tutti gli attori ogni 72 ore in un mondo già normalmente precario come quello del teatro. Parlando con gli attori ci troviamo di fronte a persone totalmente disarmate e senza certezza non solo economicamente con sussidi che arrivano con enormi ritardi ma anche psicologicamente avendo perso la loro realtà e con essa forse la loro identità. Oggi l’ennesima contraddizione all’italiana che vede la riapertura degli stadi al 25 ma con ennesima esclusione del mondo per lo spettacolo nonostante i lavori svolti per essere messi in sicurezza. Anche se gli stadi siano più capienti la proporzione del 25 di capienza sarebbe la medesima è il problema degli spostamenti sarebbe pari se non maggiore! Ci troviamo quindi in un paese dove si celebra la giornata mondiale del teatro ma nel quale le istituzioni hanno dimostrato di non dargli l importanza che merita n prima avendo reso in Italia precario il lavoro dell artista cosa che nella maggior parte del resto d Europa non succede n dopo sminuendolo così anche agli occhi della popolazione. Rebecca De Bortoli
17 aprile, 2021Il cielo su Torino è sempre più Ryanair. La compagnia aerea ha infatti confermato il suo impegno sulla città da dove prevede per l estate 76 voli settimanali verso 19 destinazioni incluse 4 nuove rotte per Chania Creta Corfù Palma di Maiorca e Pescara con frequenza bisettimanale da luglio. Ci saranno collegamenti con destinazioni turistiche come Ibiza e Malta con Barcellona e Londra con Brindisi e Cagliari. Sarà possibile usufruire dell offerta Zero Supplemento Cambio Volo ed è prevista un offerta speciale con tariffe da 19.99 euro per i viaggi fino alla fine di ottobre che devono essere prenotati entro la mezzanotte di venerdì 16 aprile sul sito Ryanair.com. Mentre i programmi di implementazione delle vaccinazioni continueranno il traffico aereo è destinato a crescere questa estate. I clienti Ryanair possono ora prenotare la pausa estiva con la certezza che se i loro piani dovessero cambiare possono spostare le date due volte senza pagare il supplemento fino alla fine di ottobre pagando solo l eventuale differenza di prezzo tra il volo originale e il nuovo volo spiega il direttore commerciale di Ryanair Jason Mc Guinness.
14 aprile, 2021Il freddo degli scorsi giorni non ha fatto bene ai vitigni piemontesi. Ammontano a 18 milioni di euro secondo la stima fatta da Confagricoltura i danni causati dal gelo del 7 8 aprile quando la temperatura è scesa fino a 8 5 gradi causando danni a una superficie di 5.000 ettari. l calcolo delle perdite è relativo solo all uva che non verrà prodotta e ai costi per i rimpiazzi delle barbatelle. I danni spiega Ercole Zuccaro direttore di Confagricoltura Piemonte sono fortunatamente localizzati ma tali da creare rilevanti ripercussioni economiche sulle imprese colpite . Le percentuali vanno dal 20 fino a oltre il 40 colpiti in particolare i giovani impianti. Tra le zone più colpite l Acquese in provincia di Alessandria dove stati danneggiati 800 ettari di vigneti con perdite di produzione fino al 40 . In provincia di Cuneo si segnalano alcuni danni nel Roero e nelle zone del Barolo e Barbaresco dove le viti avevano iniziato a vegetare con i primi germogli. Nell Astigiano la superficie interessata dalle gelate è di 4.000 ettari con un danno medio del 35 danni importanti nella zona del Nizza e nelle valli del Belbo e del Tiglione spiega il direttore di Asti Agricoltura Mariagrazia Baravalle . In provincia di Torino colpiti vigneti nel Pinerolese e in alcune aree del Canavese: si stima un danno medio del 30 su una superficie di circa 200 ettari. Colpiti alcuni vigneti di nebbiolo in particolare nella zona di Gattinara Vercelli e nel Novarese.
13 aprile, 2021TORINO Scegliere la bicicletta invece della macchina fa bene a noi e all ambiente soprattutto in questo periodo in cui i mezzi pubblici sono affollati e possono essere luogo di contagio: la bici quindi diventa un importante mezzo sostitutivo! Di certo le lotte tra ciclisti e automobilisti sono più aspre in una metropoli come Torino dominata da grandi incroci e strade e di certo le bici non hanno una tacita precedenza sulle auto fenomeno osservabile invece in città come Ferrara. Negli ultimi anni i percorsi dedicati alla bicicletta sono cresciuti: esempio più recente è la nuova passerella ciclo pedonale collocata nel tratto lungo l’argine della Dora che collegherà il parco di via Calabria al giardino del castello di Lucento La passerella va così a completare la ciclopista Green Belt Parco Dora Pellerina Collegno inaugurata l’8 aprile Lo sviluppo complessivo della ciclopista è di circa 3 chilometri e 200 metri il 60 su sedime stradale e il 40 su vialetti all’interno delle aree verdi. Inoltre se prendiamo in esame le cinture così vicine ma così lontane dal centro della città possiamo vedere i quasi 40 chilometri di bicipolitana che attraversano Collegno Grugliasco Savonera Pianezza Rivoli Torino Druento e Alpignano. Affiancano le piste ciclabili a volte un po’ dispersive applicazioni e mappe come Bikemap che ti permette di calcolare i percorsi più veloci seguendo le piste ciclabili della città. Nonostante l apparente impegno molte piste ciclabili più datate sono pericolanti e abbandonate a se stesse. In più le bici non sono così rispettate tra piste ciclabili sempre invase dai pedoni o usate come parcheggi e macchine che non rispettano i limiti nelle strade comuni. Ne sono un esempio i controviali di corso Francia da piazza Bernini verso Collegno sono diventati controviali a priorità ciclabile i primi d Italia . Grandi scritte ricordano agli automobilisti che il nuovo limite è di 20 chilometri l ora e che le bici hanno priorità: strisce bianche e aree rosse delimitano gli spazi riservati alle due ruote per superare le auto e per rivoluzionare la mobilità post covid. Per finanziare parte del piano per la mobilità nella fase due dell emergenza il Comune ha usato i fondi destinati all’estensione delle aree a pagamento con strisce blu rinunciando a queste ultime. Molti commercianti lavoratori e più comunemente chi usa sovente l auto in generale non si sono dimostrati molto felici preoccupati del parcheggio o del traffico senza pensare a chi l auto non può o non vuole usarla ma ha comunque il diritto di una viabilità sicura. Nonostante i tentativi fatti nei confronti delle piste ciclabili molte di loro sono ancora da mettere in sicurezza alcune causano molti incidenti per colpa di brusche interruzioni sulla strada come ad esempio quella di Piazza Rivoli altre creano barriere nei confronti di persone diversamente abili come in corso Lecce a Parella dove la nuova viabilità crea ostacoli per i disabili che prima non esistevano: raggiungere l area pedonale è per queste persone un percorso ad ostacoli. Ma soprattutto come già accennato il vero problema è la mentalità cittadina ancora molto anti ciclista con automobilisti che non rispettano i limiti e non rallentano in prossimità delle biciclette suonando e imprecando mettendo a rischio il soggetto più debole. Vero anche che le responsabilità vanno spartite infatti molti ciclisti urbani sono incuranti e irrispettosi nei confronti degli automobilisti spesso già resi nervosi dal traffico nonostante molti siano lavoratori riders con tempi molto stretti altri sono semplicemente i distratti del traffico su due ruote. Possiamo dire di essere sulla pista giusta per una vivibilità delle due ruote ma ci vuole davvero qualcosa che il Comune non può darci: il rispetto reciproco e la tolleranza. Rebecca De Bortoli
11 aprile, 2021