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In occasione dell’ultima apertura straordinaria domenicale del Parlamento Subalpino in programma il 2 giugno il Museo offre al pubblico un’eccezionale esperienza all’insegna del teatro dal vivo. Per la prima volta infatti all’interno di questo incredibile spazio saranno protagonisti attori che rifaranno vivere momenti della storia del luogo simbolo del Risorgimento italiano. E inoltre dalle ore 14 30 per tutto il pomeriggio Le due anime del Risorgimento Dibattito tra Garibaldi e Cavour a cura di Teatro Società. Due tra i protagonisti più conosciuti del periodo risorgimentale Cavour e Garibaldi si incontrano e si scontrano nel luogo simbolo dove si sono poste le basi dell unificazione italiana presentando ai visitatori le differenze caratteriali e ideali che li hanno sempre contraddistinti. Una breve performance teatrale che si svolge tra gli stessi banchi del Parlamento Subalpino che videro realmente Cavour e Garibaldi impegnati in accesi dibattiti e scambi di vedute. L’ingresso al Parlamento Subalpino è compreso nel biglietto del Museo gratuito per possessori dell’Abbonamento Musei e della Torino Piemonte card le visite guidate sono su prenotazione e hanno un costo di 4 euro oltre al biglietto di ingresso. Per info e prenotazioni: 011.5621147.
29 maggio, 2024Centoventi oggetti originali di scena costumi e memorabilia provenienti dai set cinematografici hollywoodiani sono i protagonisti della mostra Movie Icons. Oggetti dai set di Hollywood 29 maggio 2024 13 gennaio 2025 organizzata dal Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con Theatrum Mundi e ospitata all’interno della Mole Antonelliana. Curata da Domenico De Gaetano direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino e da Luca Cableri direttore della galleria Theatrum Mundi di Arezzo la mostra si inaugura oggi 28 maggio alla presenza degli scenografi tre volte vincitori del Premio Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo. Dalla piuma di Forrest Gump alla bacchetta magica di Harry Potter dal casco degli Stormtrooper di Guerre stellari fino alla pallottola di Matrix: sono solo alcuni degli oggetti di scena originali che si potranno ammirare alla Mole Antonelliana e che hanno plasmato l’immaginario cinematografico negli ultimi 40 anni. L’esposizione non è un semplice censimento di memorabilia dei principali cult movie degli ultimi decenni. Movie Icons propone infatti un viaggio tra i generi cinematografici attraverso oggetti iconici costumi accompagnati dai manifesti e materiali pubblicitari della collezione del Museo per dare vita a una stratificazione di racconti: dalla semplice memoria del film e della sua storia fino al backstage e alle diverse professioni del cinema. Ogni oggetto racconta anche una ricerca artistica che in pochi decenni ha virato sempre di più verso il virtuale e il digitale.
28 maggio, 2024A distanza di sette anni dall’ultimo tour indoor da marzo 2025 Lorenzo suonerà nuovamente nei Palasport. Anzi nei Palajova! Dal debutto del 12 febbraio 2018 sono passati 66 palasport 1 prato 38 spiagge un ippodromo un altipiano 2 club un deserto e in sella alla sua bici il buon vento dal Cile all’Argentina dalle Ande all’Amazzonia. E ora l’annuncio. Giusto il tempo per fare scorte riorganizzare la cambusa riavviare il motore preparare il nuovo assetto dell’equipaggio e finalmente il 4 marzo 2025: si parte! Destinazione: il Big Bang del sistema musicale italiano! Lorenzo sul palco Lorenzo e la sua musica con tantissime novità! Palajova è la nuova visione di Jova l’inimitabile colui che vanta innumerevoli tentativi di imitazione e che più di tutti ha dato alla parola live un significato nuovo. A Torino all’Inalpi Arena approderà il 9 e 10 aprile 2025. Palajova è Jovanotti al futuro! Non penso ad altro e non vedo l’ora ha dichiarato balzando tra i container e il glass di Viva Rai 2 del suo amico Fiorello e non vedono l’ora tutti coloro che hanno salutato con affetto i primi indizi di questa nuova avventura. Annunciate oggi le prime date del tour con il desiderio di questi mesi di messa a punto pronto ad esplodere! Con la voglia di suonare fino all’ultima nota e con la gioia e l’energia travolgenti dei concerti di Lorenzo.Il tour è prodotto da Trident Music.II biglietti del Palajova 2025 saranno disponibili a partire dalle ore 14.00 del 30 maggio sui circuiti Ticketone e Ticketmaster.
27 maggio, 2024Il Torino Jazz Festival Piemonte inizia il 24 maggio a Torino e accompagna gli spettatori sino all’autunno proponendo 26 concerti in 16 Comuni del Piemonte e coinvolgendo oltre 100 artiste e artisti tra le 8 province della regione. Il primo dei concerti sarà a Torino presso la sede del Museo Archivio di Reale Mutua che sarà possibile visitare per l’occasione. Il festival nasce dalla relazione istituzionale tra la Fondazione per la Cultura Torino e il Torino Jazz Festival con la Fondazione Piemonte dal Vivo in collaborazione con il Consorzio Piemonte Jazz. Il progetto si giova della direzione artistica condivisa di Stefano Zenni direttore del Torino Jazz Festival di Fulvio Albano e Diego Borotti Consorzio Piemonte Jazz e della Fondazione Piemonte dal Vivo. Il festival è realizzato con il sostegno di Reale Mutua e degli sponsor Ancos APS e Confartigianato Imprese Piemonte. Si comincia il 24 maggio alle 21 nel Cortile Reale Mutua con il concerto dei Rebel Bit e la loro Electronic Experience. Siamo orgogliosi di presentare oggi a Biella la sesta edizione del TJF Piemonte nato nel 2019 dalla collaborazione tra Piemonte dal Vivo Fondazione per la Cultura Torino e il Consorzio Piemonte Jazz uniti dalla passione per la musica e dalla irriducibile convinzione di diffondere i grandi talenti della musica jazz in tutto il territorio regionale. Grazie alla collaborazione con il TJF e il Consorzio Piemonte Jazz insieme alla partecipazione dei partner locali e al sostegno degli sponsor il TJF Piemonte coinvolgerà quest anno oltre 100 artiste e artisti nei teatri nelle piazze e in altri contesti inusuali caratterizzati da un’autentica bellezza artistica e paesaggistica con 26 appuntamenti a partire dal mese di maggio dichiara Matteo Negrin direttore di Piemonte dal Vivo.
23 maggio, 2024Miss Italia Piemonte dopo la vittoria della splendida piemontese Francesca Bergesio nel 2023 riparte per la nuova stagione 2024 proprio dalla bella cittadina di Rivoli che per la prima volta ospiterà la grande kermesse fortemente voluta dal territorio. La manifestazione a ingresso libero per il pubblico si terrà sabato 25 maggio ore 21 nel Piazzale Mafalda di Savoia proprio adiacente al Castello di Rivoli. Le Miss saranno impegnate già dal pomeriggio per shootings fotografici tra alcune auto coup esposte sul piazzale e per incontrare e salutare cittadini e visitatori. Proprio nel pomeriggio a partire dalle ore 14 circa grazie alla gentile collaborazione di alcuni collezionisti piemontesi il piazzale ospiterà l’esposizione di alcune Fiat coup in occasione del trentesimo anniversario dalla nascita di questo modello. Le auto faranno da scenografia insieme al monumentale Castello e al panorama su Rivoli alle foto con le candidate al titolo. La serata inizierà alle ore 21 con l’apertura dello spettacolo organizzato dal Consorzio TURISMOVEST di Rivoli e dall’esclusivista di Miss Italia Regione Piemonte Liguria e Valle D’Aosta MIRELLA ROCCA al terzo anno alla guida di Miss Italia Direttrice dell’Accademia Agenzia di Moda e Cinema CDH Cinema District Hub di Torino. Durante la serata sarà presente anche l’associazione Progetto Alice Contro la Violenza sulle Donne che proporrà una performance di Danza Emozionale con la compagnia dei ragazzi del CDH. Presenteranno la serata Luca Max di Poltronissima e naturalmente aspettiamo con gioia anche la nostra Miss Italia 2023 Francesca Bergesio. Al termine della serata a ingresso libero per il pubblico sarà eletta Miss Rivoli 2024 . Per l’occasione la Caffetteria del Castello di Rivoli rimarrà aperta fino alle ore 23 per degustare cocktail vini birre caffè e gelati.
20 maggio, 2024Centodiciassette oggetti originali di scena costumi e memorabilia provenienti dai set cinematografici hollywoodiani sono i protagonisti della mostra MOVIE ICONS. Oggetti dai set di Hollywood 29 maggio 2024 13 gennaio 2025 organizzata dal Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con Theatrum Mundi e ospitata all’interno della Mole Antonelliana. Curata da Domenico De Gaetano direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino e da Luca Cableri direttore della galleria Theatrum Mundi di Arezzo la mostra sarà inaugurata il 28 maggio 2024 alla presenza degli scenografi tre volte vincitori del Premio Oscar Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo. Dalla piuma di Forrest Gump alla bacchetta magica di Harry Potter dal casco degli Stormtrooper di Guerre stellari fino alla pallottola di Matrix: sono solo alcuni degli oggetti di scena originali che si potranno ammirare alla Mole Antonelliana e che hanno plasmato l’immaginario cinematografico negli ultimi 40 anni. L’esposizione non è un semplice censimento di memorabilia dei principali cult movie degli ultimi decenni. Movie Icons propone infatti un viaggio tra i generi cinematografici attraverso oggetti iconici costumi accompagnati dai manifesti e materiali pubblicitari della collezione del Museo per dare vita a una stratificazione di racconti: dalla semplice memoria del film e della sua storia fino al backstage e alle diverse professioni del cinema. Ogni oggetto racconta anche una ricerca artistica che in pochi decenni ha virato sempre di più verso il virtuale e il digitale. Di qui l’importanza di tornare agli oggetti tangibili e a una riflessione sul collezionismo e sulla sua evoluzione. I pezzi in mostra provengono dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema di Theatrum Mundi e Propstore. Con questa mostra il Museo Nazionale del Cinema prosegue un percorso artistico di grande spessore dichiara Enzo Ghigo presidente del Museo Nazionale del Cinema. L’obiettivo è duplice: da un lato fare mostre spettacolari che attirino il grande pubblico e dall’altro ideare proposte che fidelizzino il pubblico più giovane. Ogni visitatore troverà oggetti iconici capaci di farlo viaggiare nel tempo e nelle emozioni oramai entrati a far parte della storia del cinema resi ancora più spettacolari grazie a quel fantastico luogo che è il Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana .
15 maggio, 2024Il conto alla rovescia è iniziato. La meglio gioventù è il titolo della nuova Stagione del Teatro Regio che parte il 1 ottobre 2024 e si conclude il 29 giugno 2025. Un’esplosione di talento e di bellezza che incanterà gli appassionati e un viaggio emozionante nel mondo dell’opera per chi vi si accosterà per la prima volta. Il Regio propone dodici titoli di cui sette nuovi allestimenti tra cui una trilogia inedita dedicata a Manon Lescaut un evento eccezionale che ha come punto di partenza la giovane protagonista del romanzo dell’abate Pr vost che ha ispirato tre compositori: Daniel Auber Jules Massenet e Giacomo Puccini al centro di questo progetto nell’anno del centenario. Infine spazio alla danza con due imprescindibili balletti classici e il Gala con Roberto Bolle and Friends. La recente riorganizzazione dei settori della sala e una nuova e vantaggiosa politica dei prezzi renderanno il Teatro sempre più accessibile. IL PROGRAMMA La Stagione d’Opera e di Balletto inizia il 1 ottobre conManon Manon Manon 1 29 ottobre un evento unico che per la prima volta offre un omaggio originale dedicato a Manon Lescaut. I tre nuovi allestimenti sono firmati dal regista francese Arnaud Bernard al suo debutto al Regio che ha scelto di sviluppare un progetto drammaturgico incentrato su tre epoche iconiche del cinema francese. Una nuova sfida per il Teatro che metterà il Regio sotto i riflettori internazionali. La trilogia è programmata secondo un calendario che permetterà al pubblico di assistere ogni giorno a un titolo diverso oltre alla possibilità di goderne nell’arco di un unico fine settimana lo spazio ideale per chi visita Torino e vuole aggiungere una preziosa offerta al già ricco carnet culturale della città. E chi meglio di Manon Lescaut è in grado di incarnare l’essenza stessa della gioventù ribelle e avventurosa? Questa giovane donna con le sue contraddizioni i suoi dilemmi morali e la sua potente forza vitale è l’icona di questa età: passionale impulsiva vulnerabile e in cerca di significato. Le tre produzioni vedranno salire sul podio Renato Palumbo Evelino Pidòe Guillaume Tourniaire Erika Grimaldi Ekaterina Bakanova e Roc o P rez saranno le tre protagoniste. Main Partner della produzione è Intesa Sanpaolo che si riconferma accanto al Teatro Regio nelle sfide più appassionanti della Stagione. Sottolinea inoltre Mathieu Jouvin: Manon Manon Manonsarà al centro dell’interesse europeo perch il Teatro Regio ospiterà dal 24 al 26 ottobre 2024 la Conferenza d’Autunno di Opera Europa la principale organizzazione europea che riunisce teatri e festival lirici e che attualmente conta 233 membri provenienti da 44 paesi. La riunione rappresenta un’importante opportunità per tutti i soci di riunirsi e confrontarsi per sviluppare collaborazioni e progetti innovativi. Sarà un’occasione molto importante per accendere i riflettori sul Regio e sulla città di Torino . L’inaugurazione della Stagione d’Opera e di Balletto 2024 2025 è il 23 novembre con Le nozze di Figaro l’opera più frizzante e umana di Wolfgang Amadeus Mozart che compose la musica più adatta per esprimere le emozioni di ogni tipo di innamorato dimostrando di essere un fine psicologo oltre che un genio del teatro musicale. La gioventù è qui ben rappresentata nella sfida alle convenzioni sociali e con la forza ribelle e intraprendente incarnata da Figaro e Susanna che aspirano alla libertà e all’autonomia come il giovane paggio Cherubino che spesso a causa della sua ingenuità e impetuosità si trova a vivere situazioni buffe e teneramente imbarazzanti. L’allestimento per la prima volta a Torino è del regista spagnolo Emilio Sagi che grazie al gusto classico ed elegante è garanzia di stile e piacevolezza. Artisti carismatici e affermati vestiranno i panni dei protagonisti: Vito Priante e Monica Conesa saranno il Conte e la Contessa Giorgio Caoduro sarà Figaro Giulia Semenzato Susanna e Josè Maria Lo Monaco Cherubino. Sul podio salirà Leonardo Sini giovane maestro sardo che si è già particolarmente distinto sulla scena operistica per la sua direzione sempre solida e attenta. L’opera sarà in scena fino all’1 dicembre. Dicembre è come da tradizione il mese dedicato alla danza. Dal 12 al 18 proponiamo il balletto romantico per eccellenza: Giselle su musica di Adolphe Charles Adam nella versione coreografica di Aleksej Fadee ev e nell’interpretazione dei solisti e del corpo di ballo del Balletto dell’Opera di Tbilisi. Una partitura raffinatissima che dipinge l’innocenza la vulnerabilità e la fragilità tipiche della giovinezza che incarna il personaggio di Giselle riuscendo a rappresentarne la fugacità. Dal 21 al 30 dicembre la magia del Natale si trasforma in musica grazie al talento straordinario di P tr Il’i ajkovskij autore della meravigliosa partitura de Lo Schiaccianoci che incanta gli ascoltatori sin dal 1891. Il Balletto dell’Opera di Tbilisi propone la fatata edizione coreografica di Nina Ananiashvili e Aleksej Fadee ev con scene e costumi ispirati ai libri di fiabe ottocenteschi. Innocenza meraviglia avventura e fantasia offrono una visione magica del mondo attraverso gli occhi di una giovane ragazza. Il 2025 inizia con tre spettacoli straordinari il 3 4 e 5 gennaio: la grande danza con Roberto Bolle e gli interpreti internazionali nell’ormai celeberrimo Roberto Bolle and Friends: una produzione ARTEDANZASRL. Una ricca e coinvolgente esplorazione del tema della gioventù attraverso i suoi protagonisti e le loro esperienze di amore ambizione ingenuità e crescita personale è offerta da L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti in scena dal 28 gennaio al 5 febbraio. Un’opera che sin dal suo debutto nel 1832 continua a divertire e a commuovere al tempo stesso. Nella nuova coproduzione con il Teatro Regio di Parma il regista Daniele Menghini trasforma questo racconto d’amore in una fiaba onirica popolata da burattini e marionette. Vestirà i panni del timido Nemorino Ren Barbera tenore elegante dalla voce morbida che considera questo uno dei suoi personaggi preferiti il soprano Federica Guida nel ruolo di Adina saprà dimostrare il suo talento versatile tanto nei numeri vivaci quanto in quelli sentimentali accanto a loro due esperti e brillanti artisti: Paolo Bordogna come Dulcamara e Davide Luciano come Belcore. Dirige il maestro Fabrizio Maria Carminati esperto interprete del repertorio belcantistico. Dal 28 febbraio all’11 marzo va in scena Rigoletto uno dei capolavori di Giuseppe Verdi che racchiude pagine memorabili opera potente al centro della quale vi è un giullare deforme la cui crudeltà unita al cinismo lo porteranno a perdere il suo unico tesoro l’adorata figlia Gilda che incarna l’innocenza e la vulnerabilità tipiche della giovinezza. La passione tra Gilda e il Duca è intensa e travolgente ma anche minacciata dalle convenzioni sociali e dalle forze oscure che circondano i personaggi. Forte è sicuramente il tema della responsabilità e della conseguenza delle azioni che sottolineano la fragilità e l’effimero della giovinezza. Il ruolo del titolo è affidato al baritono George Petean il tenore Piero Pretti applauditissimo come Riccardo nel recente Un ballo in maschera è il duca di Mantova Giuliana Gianfaldoni è Gilda. Il nuovo allestimento è firmato da Leo Muscato: il pluripremiato regista torna al Regio con il team creativo artefice della felice produzione di Agnese di Ferdinando Paer vincitrice del premio Abbiati nel 2019. Dirige il Maestro Nicola Luisotti un esperto dell’opera italiana acclamato a livello internazionale. Ambizione passione conflitti generazionali e follia rendonoLa dama di picche di P tr Il’i ajkovskij 3 16 aprile un’interessante rappresentazione del tema della gioventù. ajkovskij lo considerava il suo miglior lavoro in assoluto: compose l’opera nel 1890 spinto da un’ispirazione travolgente su un libretto del fratello tratto da un racconto breve di Pu kin uno dei più celebrati poeti russi. La tragedia di Hermann un uomo che perde ogni speranza di felicità e di amore a causa della sua ossessione per il gioco d’azzardo ispirò al musicista le sue arie più emotive e disperate. Nell’allestimento firmato da Richard Jones per la Welsh National Opera di Cardiff l’azione si sposta nella Russia del primo Novecento in cui convivono i relitti della grandiosità imperiale e il caos post rivoluzionario. Le allucinazioni di Hermann acquistano così risvolti grotteschi e vengono risolte scenicamente in modo sorprendente. Il tenore Mikhail Pirogov è Hermann Jennifer Larmore la contessa Zarina Abaeva è Liza e Vladimir Stoyanov il principe Eleckij. Il giovane maestro Valentin Uryupin dopo il suo brillante esordio al Regio nel 2023 con La sposa dello zar di Rimskij Korsakov torna a dirigere i complessi artistici del teatro. Lo spettacolo per la prima volta a Torino è realizzato in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna la Den Norske Opera di Oslo e la Canadian Opera Company di Toronto. Dal 15 al 27 maggio presentiamo una nuova produzionedell’op ra romantique Hamlet di Ambroise Thomas. La tragedia di Shakespeare cui l’opera è liberamente ispirata si accende con nuovi episodi per dare spazio a danze e cori pieni di colore allo stesso tempo conserva le sue scene più tenebrose e violente qui esaltate da una musica straordinaria. Il finale è tutt’altro che scontato. Per la prima volta al mondo in tempi moderni presentiamo in forma scenica la versione dell’opera con il ruolo di Hamlet affidato a un tenore anzich a un baritono come tradizionalmente è invece stata sempre messa in scena è infatti John Osborn che ha entusiasmato il pubblico torinese nella Fille du r giment a incarnare il principe triste intonando il celebre monologo tre ou ne pas tre . Sara Blanch è Oph lie la cui pirotecnica aria della follia è una vera sfida per i soprani di coloratura. Lo spettacolo ha la regia di Jacopo Spirei al suo debutto al Regio e la direzione di J r mie Rhorer che con la sua consueta sensibilità saprà mettere in risalto le atmosfere contrastanti dell’opera. Hamlet vive una profonda crisi identitaria e di turbamento rispetto al suo ruolo nel mondo e incarna una gioventù tormentata in conflitto con il mondo adulto. La sua ribellione contro il re suo patrigno riflette il conflitto generazionale e la lotta per l’indipendenza e l’autonomia. L’ultima produzione della Stagione Andrea Ch nier di Umberto Giordano vede il ritorno di artisti di grande statura vocale e interpretativa: Gregory Kunde Maria Agresta e Franco Vassallo. L’opera in scena dal 18 al 29 giugno ci fornisce meditazioni stimolanti sul tema della gioventù a partire dall’ambientazione: la Rivoluzione francese periodo di tumulto e cambiamento sociale il poeta Ch nier sacrifica la vita per i suoi ideali e Maddalena lo segue fino al patibolo per amore. Idealismo e passione ma anche crescita e maturità attraverso esperienze come la guerra e la morte che insegnano a comprendere il valore della vita e delle relazioni umane. Fin dal suo debutto nel 1896 l’opera di Giordano riscosse un enorme successo grazie ad arie e duetti magnifici e brani memorabili complice un libretto firmato da Luigi Illica che seppe trasformare in una tragedia ardente la biografia di un poeta francese vittima della Rivoluzione. L’opera sarà presentata in un nuovo spettacolare allestimento di Giancarlo del Monaco esperto regista di fama internazionale che si definisce un innovatore nel segno della tradizione . Il podio accoglierà nuovamente il giovane maestro Andrea Battistoni dopo la sua brillante direzione della Bohème del 2022. Abbiamo programmato anche per la Stagione 2024 2025 le Conferenze concerto per presentare le opere al pubblico. Saranno condotte dalla giornalista Susanna Franchi dalla musicologa Liana P schel e dalla giornalista Elisa Guzzo Vaccarino per i balletti. Incontreremo gli interpreti protagonisti dello spettacolo a volte affiancati da giovani cantanti anche del Regio Ensemble per l’esecuzione dei momenti musicali più celebri. Gli incontri sono a ingresso libero. Proseguono anche gli appuntamenti con le Anteprime Giovani riservate al pubblico under 30 che nella Stagionein corso hanno permesso a 20.000 giovani di assistere ai nostri spettacoli d’Opera. Continua il Bimbi Club che permette di combinare la passione per l’opera con la cura dei figli: mentre i genitori si godono lo spettacolo i bambini partecipano a divertenti laboratori musicali e teatrali. Alla Stagione d’Opera e di Balletto si aggiungono la Stagione sinfonica e le attività dedicate alle Scuole e alle Famiglie che presenteremo prossimamente. Tutte le immagini sono della fotografa Gaia Bonanomi: nata in Italia vive tra Milano e Barcellona. Il fascino per le diverse culture l’ha portata a vivere anche in Canada Spagna e Paesi Bassi un percorso che ha ispirato il suo amore e la ricerca quotidiana di ciò che ci rende unici e l’ha resa consapevole dell’importanza di abbracciarlo proteggerlo e celebrarlo senza alcuna paura. La sua ricerca personale esplora la bellezza che vive in ogni persona nei dettagli più nascosti insieme al legame più profondo che tutti abbiamo con Madre Terra per celebrare la vita in ogni diversa sfumatura attraverso un punto di vista sensibile e femminile. Anche quest’anno la regista torinese Aksinja Bellone firma il trailer della Stagione in perfetta sintonia con le immagini fotografiche e con lo spirito che ha animato la proposta artistica. Proseguiamo inoltre il percorso intrapreso per rendere il Teatro sempre più accessibile con l’introduzione di alcune novità tra cui sottolineiamo: l’unione dei settori di platea C e D in un unico settore C ancora più conveniente sarà più facile partecipare alle Prime e apprezzare insieme il nuovo titolo in scena grazie all’allineamento del prezzo alle altre recite e inoltre acquistare o rinnovare l’abbonamento sarà ancora più conveniente infatti lo sconto rispetto alla somma dei singoli biglietti passa al 30 . L’opera lirica da sempre agisce come uno specchio della vita stessa riflettendo le emozioni i conflitti e le sfide che caratterizzano l’esperienza umana. È una forma d’arte preziosa che offre al pubblico un’esperienza emotiva intellettuale ed estetica arricchendo la nostra comprensione del mondo e della nostra stessa umanità. Il riconoscimento da parte dell’Unesco dell’opera lirica italiana come Patrimonio immateriale è un evento di rilevanza straordinaria ne sottolinea il valore culturale artistico e sociale e ne promuove la conservazione e diffusione a livello globale. È un attestato alla sua importanza nel panorama culturale mondiale e un impegno a preservare e promuovere questa forma d’arte per le generazioni future. Mathieu Jouvin conclude: Come Sovrintendente sento una duplice responsabilità: nei confronti delle nuove generazioni e del nostro pubblico storico. Entrambi sono fondamentali per il nostro Teatro e ne costituiscono la linfa vitale. Pertanto abbiamo introdotto novità per arricchirne l’esperienza al Regio. Per i nostri abbonati abbiamo migliorato non solo la convenienza nella sottoscrizione degli abbonamenti ma abbiamo anche dedicato una maggiore attenzione alle comunicazioni dirette e all’estensione dei tempi di prelazione. Vogliamo che si sentano non solo parte della nostra storia ma anche protagonisti del nostro futuro. Per i giovani stiamo investendo ancora di più. Oltre alle Anteprime e ai costi particolarmente vantaggiosi dei biglietti e delle Card abbiamo sviluppato un’offerta su misura per loro. Spettacoli creati appositamente per i più piccoli per far sì che fin dalla più tenera età possano apprezzare la bellezza e la magia dell’opera lirica. Il titolo della nostra Stagione è anche un ringraziamento a tutti quei giovani che ci seguono con entusiasmo e curiosità. Sono loro il futuro della nostra arte e noi siamo qui per nutrirne la passione e far crescere il nostro meraviglioso mondo dell’opera. Desidero infine cogliere questa occasione per esprimere il mio più profondo apprezzamento a tutte le lavoratrici e i lavoratori del Teatro Regio: è grazie al loro instancabile impegno e alla loro energia che questa Stagione prende vita . Il Teatro Regio esprime un sentito ringraziamento al Ministero della Cultura alla Città di Torino e alla Regione Piemonte per il fondamentale e costante impegno ai Soci della Fondazione per l’indispensabile apporto agli Amici del Regio per l’incessante e affettuoso supporto e alle tante Aziende che continuano a credere nel Teatro Regio per il sostegno. Inoltre ringraziamo i Consiglieri di Indirizzo e il Presidente per l’importante lavoro che svolgono al nostro fianco. DICHIARAZIONI Per il Sindaco della Città di Torino e Presidente della Fondazione Teatro Regio questa nuova Stagione conferma la linea culturale scelta dal Teatro contraddistinta da una proposta artistica innovativa e di qualità e sceglie un tema quello della gioventù che va a inserirsi nella politica di attenzione alle nuove generazioni messa in campo dal Regio con iniziative come le Anteprime Giovani volte ad appassionare le nuove generazioni alla magia del teatro d’opera. Mathieu Jouvin Sovrintendente afferma: Sono estremamente soddisfatto per il premio Abbiati a La Juivecome miglior spettacolo del 2023. Questo significativo riconoscimento non solo attesta la qualità artistica dell’opera ma fa da sprone a proseguire il lavoro che insieme al Direttore artistico Cristiano Sandri stiamo portando avanti. Inoltre rende merito alla nostra visione di presentare una varietà di titoli capaci di incuriosire e intrigare il pubblico. La frase di Paul Nizan che ho scelto in apertura invita a una riflessione critica sul concetto convenzionale della giovinezza come periodo di felicità senza pari suggerendo che potrebbe invece essere più intricato e sfaccettato di quanto comunemente si pensi. Rappresenta un’affermazione potente e provocatoria che porta con s temi come la nostalgia l’ambiguità il conflitto la sfida in rapporto al sistema e alla storia. Questo è il motivo per cui ho fortemente voluto come titolo della Stagione La meglio gioventù espressione estremamente musicale che deriva da una raccolta di poesie in lingua friulana di Pier Paolo Pasolini e nasce da uno dei canti più dolorosi e commoventi degli alpini. Inevitabile il rimando al film di Maro Tullio Giordana che ho amato moltissimo come tanti francesi e che venne anche premiato a Cannes un’opera cinematografica che offre una visione affascinante della Storia italiana attraverso gli occhi di personaggi memorabili e complessi con le loro ambizioni lotte interiori e relazioni un vero e proprio romanzo di formazione con una grande capacità di affrontare temi universali tra cui la famiglia l’amicizia l’amore oltre a quello della ricerca di senso e di identità temi propri della gioventù. Tutte le opere in programma in questa Stagione esplorano in qualche modo l’ambiguità della gioventù ne esprimono l’emozione ne indagano la conflittualità ne celebrano il fascino e invitano alla riflessione. Le fotografie che abbiamo scelto per illustrare la Stagione sono un’evocazione della bellezza dell’esuberanza della preziosità e fugacità della giovinezza. Un invito a vivere il presente e allo stesso tempo a guardare al futuro con fiducia . Cristiano Sandri Direttore artistico aggiunge: La Stagione che presentiamo propone una selezione di titoli che abbracciano sia il grande repertorio sia opere meno frequentate in particolare una rarità come Hamlet di Ambroise Thomas che rappresenta il proseguimento del nostro impegno nel promuovere e sostenere un’ampia gamma di esperienze artistiche. Tra i nostri obiettivi c’è quello di offrire al pubblico una varietà di opzioni dalle opere più celebri a quelle meno conosciute creando così un dialogo ricco e stimolante sia con gli appassionati sia con tutti coloro i quali si avvicinano al mondo dell’opera consapevoli della nostra missione di rinnovare costantemente l’interesse del pubblico e di suscitarne la curiosità. Con un occhio attento al repertorio francese esploreremo le opere di Massenet Auber e Thomas nell’intento di valorizzare quelle che riteniamo gemme musicali ricche di bellezza e di fascino. Il tema della gioventù filo conduttore che lega le nostre proposte artistiche è di sicuro arricchimento. La giovinezza non è solo un’età ma un concetto universale che intendiamo approfondire. È attraverso questo prisma che ci avviciniamo alle opere offrendo al pubblico una lente d’ingrandimento che permette un dialogo ancora più intimo con le storie e i personaggi che prendono vita sul palcoscenico. Sarà senza dubbio un’avventura musicale e teatrale in cui esploreremo le profondità dell’animo umano attraverso le meraviglie dell’opera un viaggio ricco di emozioni e scoperte. Protagonisti della Stagione e autentico vanto del nostro Teatro sono l’Orchestra il Coroe il Coro di voci bianche del Regio questi ultimi istruiti con ottimi risultati da Ulisse Trabacchin e Claudio Fenoglio. Crescita personale e sfida sono alla base dell’esperienza riuscitissima con il Regio Ensemble il cui percorso prosegue e che sarà completamente rinnovato con nuovi talenti provenienti da diverse parti del mondo .
15 maggio, 2024Nel pieno del successo di Tutti per Uno un progetto di Michele Torpedine il grande show all’Arena di Verona con tantissimi grandi ospiti Il Volo ha annunciato ieri sera direttamente dal palco del prestigioso anfiteatro Tutti per Uno Ad Astra Live nei Palasport quattro grandi appuntamenti in partenza a gennaio 2025 che li porterà sul palco dell’Inalpi Arena il 18 gennaio. Il tour toccherà oltre a Torino le città di Milano Bologna e Roma rispettivamente l’11 gennaio all’Unipol Forum di Milano il 17 gennaio all’Unipol Arena di Bologna il 18 gennaio appunto all’Inalpi Arena di Torino e il 21 gennaio al Palazzo dello Sport di Roma. La notizia di Tutti per Uno Ad Astra Live nei Palasport arricchisce il 2024 di Piero Barone Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble nel pieno dei festeggiamenti di 15 anni di musica e amicizia insieme. Il 29 marzo è infatti uscito il primo disco di inediti Ad Astra e a fine aprile Il Volo è partito per le prime quattro date del World Tour in Giappone grandioso preludio delle serate evento all’Arena di Verona di Tutti per Uno che verranno trasmesse in prime time su Canale 5 il 14 21 e 28 maggio. La prima serata in onda stasera alle 21 sarà condotta da Il Volo con la partecipazione di Giorgia e avrà come ospiti Claudio Baglioni Francesco De Gregori Alessandra Amoroso Roberto Vecchioni Gaetano Curreri Mara Sattei e Giorgio Panariello. Le prevendite per le nuove date sono aperte da mercoledì 15 maggio saranno disponibili su Ticketone.
14 maggio, 2024Si è aperta questa mattina al Lingotto e durerà fino a lunedì 13 la 36esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino dal titolo Vita immaginaria e per la prima volta diretta da Annalena Benini. Le sale che accoglieranno i quasi 2.000 eventi saranno 51 e per il primo anno l’Auditorium del Centro Congressi Lingotto sarà aperto al pubblico dal venerdì al lunedì così da avere a disposizione dei visitatori circa 15.000 posti a sedere in più per assistere alla programmazione. In occasione dell’edizione 2024 il Salone del Libro accoglierà come regione ospite la Liguria e anche una lingua il tedesco presenti con uno stand al padiglione Oval dove cureranno nei giorni dell’evento una programmazione dedicata. Tra gli scrittori stranieri attesi Salman Rushide Usama Al Shahmani Laura Cwiertnia Bea Davies Hanna Harms Lin Hierse Annabelle Hirsch Barbara Juch Anja Kampmann Shelly Kupferberg Simone Lappert Angela Lehner Jimi Lend No mi Lerch Eva Maria Leuenberger Andrea Macaluso Nicolas Mahler Jens Nielsen Julya Rabinowich Johanna Schaible Sabine Scho Reiner Stach Jan Wagner e Dita Zipfel. Tra gli italiani Eraldo Affinati Gramma Milena Agus Mondadori Franco Arminio Bompiani Corrado Augias Einaudi Silvia Avallone Rizzoli Pierdomenico Baccalario Gallucci e Il Castoro Alessandro Barbero Alessandro Baricco Feltrinelli Luca Beatrice Chiara Bianchi Salani Enzo Bianchi Edizioni San Paolo Luca Bianchini Mondadori Daria Bignardi Mondadori Serena Bortone Rizzoli Luca Bottura Baldini Castoldi Rosi Braidotti Castelvecchi Matteo Bussola Einaudi Alessandra Carati Mondadori Massimo Carlotto Einaudi Francesco Carofiglio Garzanti Gianrico Carofiglio Einaudi Davide Cali Clichy Edt Giralangolo e Kite Annalisa Camilli La Nuova Frontiera Marco Cassardo Mondadori . Come ospiti di colore la big star sarà Gianni Morandi.
9 maggio, 2024Sin dal suo primo credito cinematografico nel 1974 nel corso di una carriera lunga cinque decadi e oltre 30 film Paul Schrader si è imposto come autore e regista a tutto tondo capace di un’audace stilizzazione visiva e di un penetrante realismo psicologico intorno a temi profondi e stimolanti riuscendo a creare un cinema riflessivo e provocatorio caratterizzato da una forte personalità autoriale. Il Museo Nazionale del Cinema di Torino rende omaggio a uno dei creatori cruciali del cinema moderno che ha tracciato un percorso artistico ed espressivo avvincente singolare e talvolta contraddittorio ponendosi quasi come l’unico americano ad aver dato contributi significativi come sceneggiatore regista e critico cinematografico. Figura chiave della New Hollywood che dalla fine degli anni Sessanta ha portato alla rinascita del cinema americano Schrader ha collezionato una serie di successi scrivendo sceneggiature di film diretti da Sidney Pollack e Brian De Palma senza dimenticare quelle di Taxi Driver e Toro Scatenato tra alcune delle sue più fruttuose collaborazioni con Martin Scorsese. Si è poi cimentato passando dietro la macchina da presa con tutti i tipi di soggetti generi e stili nel corso di una carriera duratura di alto profilo solitamente imprevedibile e solo a intermittenza mainstream. Raffinato autore di numerosi classici moderni Schrader terrà una Masterclass il 22 maggio 2024 alle 19nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana dove riceverà anche il premio Stella della Mole e alle 20:30 al Cinema Massimo presenterà una proiezione speciale di First Reformed 2017 con Ethan Hawke e Amanda Seyfried valsogli la candidatura all’Oscar per la migliore sceneggiatura. Paul Schrader è un grande Maestro del cinema americano e uno degli autori più importanti del nostro tempo ma anche un fine conoscitore del cinema e della cultura europea afferma Enzo Ghigo presidente del Museo Nazionale del Cinema. È un vero privilegio per questa Istituzione rendere omaggio a un monumento della storia del cinema che continua a realizzare capolavori sempre potentemente vivi di idee evidenziando ancora oggi la tensione tra vecchi e nuovi modi di raccontare una storia .
8 maggio, 2024