L’elenco delle restrizioni e delle misure: cosa si può e cosa non si può fare
TORINO - Da lunedì il Piemonte sarà ufficialmente in zona rossa.
Il decreto sarà in vigore dal 15 marzo al 6 aprile. Oggi è stato approvato il nuovo decreto dal Consiglio dei Ministri, che introduce misure più restrittive e regole rigide nella determinazione dei colori assegnati a ciascuna regione.
LA ZONA ROSSA (cosa prevede)
- Chiusi i bar e i ristoranti. Consentito l’asporto da ristorante e enoteche fino alle ore 22, dai bar fino alle ore 18. Consentita la consegna a domicilio.
- Chiusi i parrucchieri e i centri estetici.
- Chiuse le scuole. Sospese le attività in presenza per ogni ordine e grado, chiusi pure i servizi educativi per l’infanzia.
- Aperti i mercati con attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
- Garantiti i servizi essenziali: farmacie, alimentari, negozi di informatica, elettronica, biancheria intima, abbigliamento per bambini.
- Non si può uscire dalla propria abitazione se non per motivi di lavoro, salute e urgenza.
- È vietato andare nelle seconde case anche se sono in fascia gialla e arancione, già a partire da domani, come prevede un’ordinanza regionale emanata dal governatore Cirio.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.929 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 369 dopo test antigenico), pari al 9,9% dei 29.675 tamponi eseguiti, di cui 17.462 antigenici. Dei 2.929 nuovi casi, gli asintomatici sono 914 (31.2%).
I casi sono così ripartiti: 310 screening, 1.663 contatti di caso, 956 con indagine in corso; per ambito: 47 RSA/strutture socio-assistenziali, 246 scolastico, 2.636 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 273.818 così suddivisi su base provinciale: 23.116 Alessandria, 13.496 Asti, 9.013 Biella, 37.417 Cuneo, 21.022 Novara, 145.756 Torino, 10.248 Vercelli, 10.328 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.280 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.142 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 247 ( +4 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.684 (+79 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 24.708
I tamponi diagnostici finora processati sono 3.277.164 (+29.675 rispetto a ieri), di cui 1.238.059 risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 9.632
Sono 28 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 9.632 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.438 Alessandria, 609 Asti, 388 Biella, 1.137 Cuneo, 796 Novara, 4.418 Torino, 436 Vercelli, 324 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 86 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
236.547 PAZIENTI GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 236.547 (+1267 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 20.492 Alessandria, 12.128 Asti, 8.047 Biella, 32.140 Cuneo, 18.394 Novara, 124.794 Torino, 8.626 Vercelli, 8.942 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.147 extraregione e 1.837 in fase di definizione.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm