L’elenco delle restrizioni: cosa si può e cosa non si può fare. Braccio di ferro fra Governo e Regione
TORINO - Il problema non è se il Piemonte diventerà zona rossa, ma quando. Da domani o da lunedì? Quando scatteranno le nuove restrizioni?
Il dilemma sarà risolto questa mattina durante la conferenza Stato-Regioni al termine di un lungo braccio di ferro che va avanti ormai da diversi giorni. Chiudere tutto e subito o aspettare lunedì?
I numeri emersi dall’ultimo report settimanale del ministero della Salute sono impietosi, non lasciano scampo al Piemonte: il famigerato indice Rt è a 1,41 (superiore a 1,25 è automatico il passaggio in zona rossa). Aumentano contagi e focolai. Purtroppo non i vaccinati. Sospesa anche in Piemonte la somministrazione del lotto “sospetto” di AstraZeneca (17 mila dosi). “Al momento non è stata segnalata alcuna criticità particolare, prosegue il monitoraggio già attivo per la verifica di eventuali reazioni avverse” hanno fatto sapere dall’Unità di crisi della Regione Piemonte.
LA ZONA ROSSA (cosa prevede)
- Chiusi i bar e i ristoranti. Consentito l’asporto da ristorante e enoteche fino alle ore 22, dai bar fino alle ore 18. Consentita la consegna a domicilio.
- Chiusi i parrucchieri e i centri estetici.
- Chiuse le scuole. Sospese le attività in presenza per ogni ordine e grado, chiusi pure i servizi educativi per l’infanzia.
- Aperti i mercati con attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
- Garantiti i servizi essenziali: farmacie, alimentari, negozi di informatica, elettronica, biancheria intima, abbigliamento per bambini.
- Non si può uscire dalla propria abitazione se non per motivi di lavoro, salute e urgenza.
- È vietato andare nelle seconde case anche se sono in fascia gialla e arancione.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Ieri, giovedì 11 marzo, l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.322 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 370 dopo test antigenico), pari all' 8,2% dei 28.322 tamponi eseguiti, di cui 16.300 antigenici. Dei 2.322 nuovi casi, gli asintomatici sono 790 (35.4%).
I casi sono così ripartiti: 401 screening, 1.191 contatti di caso, 730 con indagine in corso; per ambito: 46 RSA/strutture socio-assistenziali, 229 scolastico, 2.047 popolazione generale.
Il totale dei casi positivi diventa quindi 270.889 così suddivisi su base provinciale: 22.960 Alessandria, 13.436 Asti, 8.954 Biella, 36.913 Cuneo, 20.914 Novara, 144.014 Torino, 10.111 Vercelli, 10.202 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.276 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.109 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 243 ( -1 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.605 (+73 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 23.157
I tamponi diagnostici finora processati sono 3.247.489 (+28.322 rispetto a ieri), di cui 1.230.722 risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 9.604
Sono 42 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2oggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 9.604 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.433 Alessandria, 608 Asti, 387 Biella, 1.134 Cuneo, 794 Novara, 4.405 Torino, 433 Vercelli, 324 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 86 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
235.280 PAZIENTI GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 235.280 (+ 952 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 20.369 Alessandria, 12.084 Asti,8.014Biella, 31.985 Cuneo, 18.335 Novara, 124.079 Torino, 8.559 Vercelli, 8.883 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.143 extraregione e 1.829 in fase di definizione.
Sono 12.384, tra cui 6.955 ultraottantenni, le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 17.35). A 2.839 è stata somministrata la seconda dose.
LE VACCINAZIONI
Sono 12.384, tra cui 6.955 ultraottantenni, le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate ieri all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 17.35). A 2.839 è stata somministrata la seconda dose.
Dall’inizio della campagna si è quindi proceduto all’inoculazione di 537.619 dosi (delle quali 160.859 come seconda), corrispondenti all'77,8% delle 691.200 finora disponibili per il Piemonte.
La percentuale è inferiore a quella di mercoledì 10 marzo in quanto il totale comprende le 47.100 dosi di AstraZeneca consegnate appunto mercoledì 10 marzo.
Redazione
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm