Il presidente Cirio: “Entro il 15 aprile sarà somministrata la prima dose al personale scolastico che ne ha fatto richiesta”
TORINO - “La curva sembra appiattirsi, incrociamo le dita”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, in conferenza stampa, convocata per fare il punto sul piano vaccinale e sui numeri della pandemia. La situazione sta migliorando (lievemente), perché l’indice Rt da 1,4 è sceso a 1,33. Ma resta molto alto, superiore a 1,25 livello massimo che stabilisce l’ingresso in zona rossa, in cui il Piemonte non si schioderà almeno fino a Pasqua. “Oggi ci sono stati 2.997 casi di positività ma a fronte di 35 mila tamponi” ha aggiunto Cirio, che resta fiducioso: “Ma la curva si sta appiattendo. Per quello che riguarda i vaccini entro il 22 marzo tutti gli over 80 riceveranno la comunicazione dell'appuntamento ed entro il 15 aprile tutti avranno ricevuto la prima dose del vaccino. Sempre entro il 15 aprile, sarà somministrata la prima dose anche al personale scolastico che ne ha fatto richiesta”. La strada imboccata sembra essere quella giusta.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.997 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 323 dopo test antigenico), pari al 8,8 % dei 34.152 tamponi eseguiti, di cui 20.172 antigenici. Dei 2.997nuovi casi, gli asintomatici sono 1.037 (34,6%).
I casi sono così ripartiti: 449 screening, 1.645 contatti di caso, 903 con indagine in corso; per ambito: 47 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 226 scolastico, 2.724 popolazione generale
Il totale dei casi positivi diventa quindi 289.051 così suddivisi su base provinciale: 23.883 Alessandria, 14.056 Asti, 9.304 Biella, 39.974 Cuneo, 22.387 Novara, 154.222 Torino, 10.892 Vercelli, 10.766 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.317 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.250 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 326 ( + 11 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.332 (+ 53 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 29.797
I tamponi diagnostici finora processati sono 3.452.957 (+34.152 rispetto a ieri), di cui 1.284.742 risultati negativi.
I DECESSI DIVENTANO 9.844
Sono 33 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 verificatosi oggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale è ora di 9.844 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.451 Alessandria, 616 Asti, 392 Biella, 1.179 Cuneo, 814 Novara, 4.535 Torino, 442 Vercelli, 329 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 86 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
245.752 PAZIENTI GUARITI
I pazienti guariti sono complessivamente 245.752 (+1669 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 20.994 Alessandria, 12.423 Asti, 8.232 Biella, 33.413 Cuneo, 19.099 Novara, 130.111 Torino, 9023 Vercelli, 9.410 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.176 extraregione e 1.871 in fase di definizione.
- 9.643 VACCINATI CONTRO IL COVID OGGI IN PIEMONTE, COMPRESI 7.586 ULTRAOTTANTENNI.
- IL TOTALE È 628.979, PARI ALL’82,1 % DELLE 766.330 DOSI DISPONIBILI
- RIPARTITE OGGI REGOLARMENTE LE VACCINAZIONI CON ASTRAZENECA.
AGGIORNATO IL PIANO VACCINALE.
LANCIO DELLA CAMPAGNA “IL PIEMONTE HA BISOGNO DI TE”
PER MEDICI ED OPERATORI SANITARI IN PENSIONE DISPONIBLI A VACCINARE COME VOLONTARI.
Sono 9.643, tra cui 7.586 ultraottantenni, le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 17.40). A 6.188 è stata somministrata la seconda dose.
Dall’inizio della campagna si è quindi proceduto all’inoculazione di 628.979 dosi (delle quali 201.273 come seconda), corrispondenti all’82,1 % delle 766.330 finora disponibili per il Piemonte.
Al quinto giorno dall’avvio le preadesioni della fascia 70-79 anni attraverso il portale www.ilPiemontetivaccina.it sono state in tutto 141.556. Invece 76.613 le richieste di vaccinazione per persone estremamente vulnerabili e disabili gravi e 17.848 per conviventi e caregiver espresse tramite i medici di famiglia.
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha presentato nel pomeriggio l’aggiornamento della campagna vaccinale dopo il via libera decretato da Ema e Aifa a riprendere la somministrazione di AstraZeneca, “un vaccino che è stato confermato essere sicuro, una dichiarazione importante perché le vaccinazioni si fanno anche nutrendo fiducia sui prodotti disponibili, mentre ultimamente sulla credibilità di AstraZeneca si erano addensate nubi che adesso si sono dissolte. In Piemonte sono quindi riprese le convocazioni ed è stato richiamato chi era in attesa di questo vaccino”.
Attualmente sono in giacenza 104.000 dosi di AstraZeneca, 28.000 di Pzifer e 16.500 di Moderna. Le prossime consegne saranno: per AstraZeneca 9.200 il 20 marzo, 9.500 il 22-27 marzo, 88.000 tra 29 marzo e 3 aprile; per Moderna 27.200 dosi il 20 marzo e 39.600 tra il 29 marzo e il 3 aprile; per Pfizer 84.240 dosi il 23 marzo, 85.410 il 29 marzo, 126.360il 5 aprile.
Sono 136 i centri vaccinali pubblici già attivi, ai quali se ne aggiungeranno tra pochi giorni 24 in strutture sanitarie private convenzionate o autorizzate e quelle al momento utilizzate da Carabinieri ed Esercito. Per fine marzo si prevedono 20.000 vaccinazioni al giorno, di cui 3500 nei centri privati che hanno aderito attualmente.
Il Presidente ha poi comunicato alcune importanti scadenze: per gli over80 invio entro lunedì 22 marzo del messaggio di convocazione con giorno, ora e luogo del vaccino e somministrazione a tutti della prima dose entro il 15 aprile (ad eccezione dei cittadini non trasportabili che vengono contattati direttamente dalle singole Asl).
Il 29 marzo inizio della somministrazione della prima dose alle persone tra 70 e 79 anni presso il proprio medico di famiglia, gli ambulatori di medicina di gruppo o i centri vaccinali delle Asl. Inoltre, il 26 marzo si partirà con la prima dose per le persone estremamente vulnerabili e i disabili gravi (le somministrazioni sono invece già iniziate per coloro che sono ricoverati o in cura ospedaliera),mentre il 29 marzo si partirà anche con i loro conviventi e caregiver. Entro il 15 aprile è previsto il completamento della somministrazione della prima dose al personale scolastico, universitario e della formazione professionale.
È stata inoltre lanciata la campagna “Il Piemonte ha bisogno di te”, rivolta a medici, pediatri, odontoiatri, infermieri, assistenti sanitari in pensione disponibili come volontari a supportare la campagna di vaccinazione e in generale il sistema sanitario pubblico piemontese. Lo stesso appello riguarda i centri medici, le strutture sanitarie private e le Rsa disponibili a ospitare nei propri locali un centro vaccinale. A prestare il volto alla campagna Cavour nei panni dello zio Sam del celebre manifesto americano “I want you”, realizzato durante la Prima Guerra Mondiale per reclutare giovani nell’esercito. È stata infine illustrata in anteprima la campagna video di sensibilizzazione che da domani vedrà molti esponenti della cultura, dello spettacolo, della scienza, dello sport e del giornalismo piemontesi scendere in campo sui social per confermare che vaccinarsi è un atto di responsabilità nei confronti di se stessi e degli altri e che è l’unica arma per sconfiggere definitivamente il virus.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm