“Cuori” è una serie in 8 serate da 100 minuti, in onda da domenica 17 ottobre 2021 su Rai 1.
Per lunghi mesi la troupe Rai è stata ospite a Torino e ora finalmente tutto è pronto per vedere il frutto di tanto sforzo in tv: a partire da domenica 17 ottobre andrà in onda su Rai 1 la nuova serie “Cuori”, diretta da Riccardo Donna e interamente realizzata a Torino nel corso di 31 settimane di lavorazione.
La serie - una coproduzione Rai Fiction e Aurora TV Banijay con il Centro di Produzione TV Rai di Torino e il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – vede come protagonisti Daniele Pecci, Matteo Martari e Pilar Fogliati nei panni dei tre geniali e ambiziosi medici dell’ospedale Molinette di Torino, pionieri della medicina italiana che negli anni ’60 rivoluzionò la allora nascente cardiochirurgia.
Una vicenda che ha le sue radici storiche proprio a Torino e che in Città ha trovato la sua dimensione produttiva ideale, dall’individuazione di location e spazi, all’impiego di maestranze, professionisti e attori/attrici locali, alla sinergia tra enti e istituzioni.
Sono moltissimi i luoghi torinesi che nel corso dei mesi sono stati coinvolti nelle riprese iniziate a settembre 2020 e concluse a marzo 2021: Docks Dora, Palazzo Cisterna, Torino Esposizioni, Cavallerizza Reale, Castello e Parco del Valentino, Circolo Canottieri Armida, Teatro Carignano, Galleria Subalpina e Cinema Romano, Monte dei Cappuccini, Facoltà di Anatomia solo per citare alcune delle location utilizzate nel corso di 56 giorni di riprese in esterna, oltre a diverse altre location fuori città, come il Villaggio Leumann a Collegno e il Ponte del Diavolo a Lanzo.
Tra queste, l’ex Ospedale Militare Riberi ha ricoperto un ruolo centrale poiché ha vestito i panni “esterni” dell’Ospedale Molinette, mentre tutti gli interni dell’ospedale sono stati ricostruiti presso gli Studi Lumiq. All’interno dei due teatri di posa gli scenografi hanno ricostruito – su una superficie di 2.000 metri quadrati – tutti gli ambienti delle “Molinette”: l’atrio dell’ospedale, le corsie, i corridoi, con tanto di ascensore “a gabbia” funzionante, insieme all’incredibile sala operatoria, comprensiva di piano rialzato e cupola panoramica, teatro di alcune delle scene più emozionanti della serie. Uno sforzo produttivo che valorizzato inoltre dalla selezione di arredamenti e strumenti medici originali dell’epoca che, grazie ad accurate operazioni di ripristino e restauro, sono state fatte realmente funzionare.
Questo colossale sforzo costruttivo è stato valorizzato dalla selezione di arredamenti e di strumenti medici originali dell’epoca. Tutto è stato restaurato e ripristinato per poter funzionare veramente.
Due le troupe impiegate nella lavorazione, per un totale di 128 professionisti, tra cui una forte percentuale di maestranze locali: 50 i piemontesi della prima unità, insieme a 28 dipendenti del Centro di Produzione Rai di Torino, a cui si aggiungono 46 nella seconda unità.
Piemontese è anche la società Imago VFX, che ha realizzato gli effetti visivi digitali e creato la sigla.
Una importante presenza torinese anche nel cast artistico: 46 attori e attrici locali impiegati in ruoli minori, insieme a ben 1900 figurazioni utilizzate nel corso delle riprese. Hanno inoltre fatto parte del cast principale Carola Stagnaro (Suor Fiorenza), Gaia Messeklinger (Agata), Simona Nasi (Elvira), Piero Cardano (Riccardo Tosi) e Mario Viecca.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm