Questo il risultato comunicato ufficialmente oggi dopo sette mesi di commissariamento. Attesa per le nuove assunzioni
Dopo sette mesi di commissariamento il Teatro Regio ha chiuso il suo bilancio 2020 in attivo e, quindi, con un più 519.776 euro. A comunicarlo proprio oggi il direttore generale Guido Mulè che in questo periodo ha lavorato al fianco di Rosanna Purchia, chiamata da Napoli, a risollevare le sorti del teatro dell’opera di Torino. La speranza adesso è quella di ricevere presto dal Micbat i 20 milioni richiesti (questo il tetto massimo, finora) che permetterebbero di coprire i debiti pregressi e le perdite. E uno sforzo maggiore sembra che stia arrivando anche dai soci fondatori per un futuro più stabile. Il patrimonio attuale del Regio ammonta a 1.308.608 euro. Speranza anche per la possibilità di assumere, attraverso un concorso pubblico, a tempo indeterminato 29 figure professionali, artisti e tecnici, dopo la non riconferma necessaria di alcuni precari nei mesi scorsi.
A influenzare gli incassi della biglietteria nel 2020, ovviamente, la pandemia che ha ridotto notevolmente i ricavi che quindi non possono essere paragonati agli anni precedenti.
Partiti già nel 2020 i lavori di ammodernamento del Teatro Regio e oggi sta trovando una sua naturale prosecuzione. Ciò comporterà la chiusura del teatro a metà di giugno fino alla fine del 2021. “Ma non chiuderemo, abbiamo, infatti pronta una stagione estiva – continua Mulè- noi siamo motore della cultura”.
E sarà proprio il Cortile dell’Alta Scuola di Applicazione che a giugno inizierà la stagione all’aperto del teatro. “Una location fantastica, un cortile storico tra i più belli in Italia”, ha detto la Purchia.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm