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Al Museo Egizio c’è il Papiro dei Re riportante i nomi di tutti i faraoni

Il documento unico al mondo è stato sottoposto a un delicato intervento di restauro

Al Museo Egizio c’è il Papiro dei Re riportante i nomi di tutti i faraoni
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Al Museo Egizio c’è il Papiro dei Re riportante i nomi di tutti i faraoni

Il documento unico al mondo è stato sottoposto a un delicato intervento di restauro

Il Museo Egizio al centro del mondo con il suo Papiro dei Re, ovvero, il Canone Regio il documento di importanza internazionale riportante il nome di tutti i faraoni egizi, 1000 anni di storia scritti sul papiro dei pairi. Dopo un delicato intervento di restauro, dal 27 settembre, giorno del bicentenario della decifrazione dei geroglifici, è esposto in via Accademia delle Scienze. Tra i primi a riconoscerne l’importanza e a descriverlo ci fu proprio il padre dell’Egittologia, Jean-François Champollion, che esattamente 200 anni fa decifrò i geroglifici e che nel 1824 giunse a Torino dove si trattenne 9 mesi proprio per studiare le collezioni del Museo Egizio, allora agli albori. I frammenti su cui mise le mani Champollion quasi due secoli fa però erano circa una quarantina.

Esposto prima del restauro in ipogeo, nelle sale storiche del Museo, fino al 21 novembre il Papiro dei Re diventa protagonista di un allestimento dedicato, in una nuova sala al primo piano dell’Egizio. Un’installazione interattiva e un’infografica narrano l’evoluzione del manoscritto, giunto a Torino nel 1824 con la collezione Drovetti e composto da circa 300 frammenti, assemblati in circa 200 anni, grazie all’impegno di diversi studiosi. Un nuovo allestimento temporaneo, reso possibile grazie al sostegno degli Scarabei, Associazione Sostenitori Museo Egizio e della Consulta per la Valorizzazione dei Beni artistici e Culturali di Torino.
Alla base del restauro, ci sono gli studi pluriennali di Kim Ryholt, egittologo dell’Università di Copenaghen, che ha elaborato una nuova ricostruzione del manoscritto, lavorando a stretto contatto con Rob Demarée, egittologo dell’Università di Leiden, sotto la supervisione di Susanne Töpfer, responsabile della Collezione Papiri del Museo Egizio. A mettere le mani sul Papiro dei Re per 10 settimane a Torino è stata una delle massime esperte al mondo di restauro di papiri, con all’attivo 46 anni di esperienza: Myriam Krutzsch dell’Ägyptisches Museum und Papyrussammlung der Staattlichen Museen zu Berlin, museo diretto da Friederike Seyfried, membro del comitato scientifico del Museo Egizio, che ha sostenuto il progetto di restauro, distaccando a Torino la decana dei conservatori e restauratori della collezione tedesca di papiri.

Comments :
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    Lorenzo Peterson
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    Tammy Camacho
    15th August, 2019 at 05:44 pm
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    Tammy Camacho
    16th August, 2019 at 03:44 pm
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      17th August, 2019 at 01:25 pm
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