Il mondo della danza torinese, dal Regio al Teatro Nuovo, piange la ballerina più brava del Novecento
Il mondo perde Carla Fracci. La ballerina più brava del mondo, come l’aveva definita il New York Times, si è spenta questa mattina a Milano all’età di 84 anni.
Era malata da tempo, fino alla fine ha combattuto contro il suo male con forza e riservatezza. E, ovviamente, anche Torino e l’universo piemontese della danza classica dal Teatro Regio al Teatro Nuovo, che la vide impegnata nel 2016 con il suo “Sheherazade e le mille e una notte”, sono da oggi in lutto. Con la sua grazia, la sua perfezione frutto di studio e sacrifici, Carla Fracci è stata davvero la ballerina più importante della storia del Novecento.
Capace di gestire anche un’anima irrequieta come Nureyev, con il quale ballò per molti anni, e di accompagnare il successo del giovane Roberto Bolle, il talento piemontese che oggi si appresta a ricevere la sua eredità. “Carla Fracci ha onorato, con la sua eleganza e il suo impegno artistico, frutto di intenso lavoro, il nostro paese”.
Così il presidente della repubblica, Sergio Mattarella, profondamente commosso dalla morte dell’etoile. “Le straordinarie doti artistiche e umane, che hanno fatto di lei una delle più grandi ballerine classiche dei nostri tempi a livello internazionale. Carla Fracci – prosegue la nota ufficiale del capo dello stato -, ha onorato, con la sua eleganza e il suo impegno artistico, frutto di intenso lavoro, il nostro paese.
Esprimo le più sentite condoglianze ai familiari e al mondo della danza, che perde oggi un prezioso e indimenticabile riferimento”. “La più grande. Divina ed eterna. Piena di amore per la danza, di nuovi progetti, di idee per tutta la vita, con l’entusiasmo di una ventenne. L’Italia della cultura ti sarà grata per sempre, immensa Carla Fracci” scrive su Twitter il ministro della Cultura Dario Franceschini. “Con il suo talento e la sua arte ha fatto vivere la danza davanti a tutto il mondo, trasformando i gesti in poesia, rendendo corpo l'immaginazione.
Ci lascia l'étoile che continuerà a ispirare per sempre generazioni di danzatori e di danzatrici”, ha scritto sui social il sindaco di Torino Chiara Appendino.
Carla Fracci nacque a Milano il 20 agosto del 1936. I suoi genitori svolgevano lavori umili, il papà era ferroviere, la mamma operaia. Iniziò a frequentare danza classica alla Scala spinta dal suggerimento di amici di famiglia che notarono i suoi movimenti leggiadri su un fisico armonico e perfetto. Così nacque un mito, l’etoile più brava di tutti i tempi.
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Lorenzo Peterson
15th August, 2019 at 01:25 pm